La mattina del mio compleanno mi svegliai di buon umore, mi preparai, misi i miei jeans preferiti e scesi a fare 

 

colazione. Mamma mi disse -Buongiorno e tanti auguri topina mia! Stamattina è arrivata una lettera per te!- .

- Grazie mamma! Davvero? E chi me l'ha mandata? - 

-Non so, non c'è scritto il mittente c'è solo un numero. Tieni, guarda tu stessa-.

Era una comunissima busta, la squadrai centimetro per centimetro e al posto del mittente c'era il numero 777. In 

 

quel momento non sapevo cosa fare ma il mio pensiero era rivolto a Michael. Aprì la busta ed era una lettera scritta 

 

a mano: 

"Cara Valerie,

So che oggi è un giorno molto speciale per te perchè oggi compi 17 anni e ti faccio i miei migliori auguri. Ti scrivo 

 

soprattutto per dirti che negli ultimi 2 anni mi hai dimostrato che hai saputo comprendere esattamente il mio 

 

modo di essere, analizzando ogni sorta di indizio cogliendone a pieno il significato. So che ora ti sentirai confusa da 

 

quello che ti scrivo ma ti chiedo di non farne parola con nessuno. Vorrei tanto mettermi in contatto diretto con te. 

 

Probabilmente hai già capito chi sono e ti assicuro che non è uno scherzo. Il Mondo non è ancora pronto. Quindi ti 

 

chiedo di incontrarci da soli il prima possibile, qui sotto c'è tutto ciò che ti serve per trovarmi. Sono fiducioso, a 

 

presto!       

Luxor Hotel room 230, 4d floor

Haven street 

Domani ore 2:00 pm  

CHIEDI DI DODO.                      

                              777"

 

Piegai la lettera e scoppiai a ridere e mamma chiese - Che c'è? Perchè ridi?- 

-Non sono nata ieri, sai che odio quando mi prendete in giro..-

-Ma di cosa stai parlando?!?-

-Dai mamma so che è opera vostra-

-Davvero, non ne so niente! Perchè, che c'è scritto?-

-Lascia perdere.....sarà uno scherzo di Audrey-

-Mh,ok,se lo dici tu- disse lasciando la stanza

Salii in camera,misi la lettera in borsa e mi infilai le scarpe in fretta,non volevo di certo perdere l'ultimo giorno di 

 

scuola!

Arrivai a scuola appena in tempo per l'inizio delle lezioni. Dovevo assolutamente incontrare Audrey.

Avevamo lezione di Scienze alla prima ora,quando entrai in aula capii che avevo fatto tardi,il professore aveva 

 

iniziato la lezione e non avevo modo di parlare con la mia amica.

Alla fine delle lezioni finalmente mi avvicinai ad Audrey.

-Hey-

-Auguri Vale!-

-Grazie,comunque simpatica la lettera-

-Lettera?-

-So tutto,dai,basta.-

-Sai tutto cosa?-

-Giurami che non ne sai niente-

-Sul serio,ti giuro che non capisco di cosa parli!-

-Stamattina mi è arrivata una lettera,leggi-

Audrey lesse la lettera rapidamente e rimase sbalordita.

-777? Dodo? Pensi che sia davvero lui?-

-Non ne sono sicura,ma qualcosa mi dice che è lui-

 L'indomani mi svegliai di buon ora,mi vestii in fretta e prima di uscire chiamai Audrey per dirle di coprirmi se mia 

 

madre l'avesse chiamata.

Avvisai mia madre che andavo da Audrey e uscì.

Il 'Luxor Hotel' era proprio nello stile di Michael. Imponente,a forma piramidale con una sfinge gigante 

 

all'ingresso,rimasi estasiata. Feci un bel respiro ed entrai. Mi sentii minuscola di fronte a tanta maestosità. Mi recai 

 

alla reception e mi trovai avanti un tizio minuto che,a quanto diceva la targhetta,si chiamava 'Lesly'. Soffocai una 

 

risatina a stento,e chiesi indicazioni per la stanza numero 230.Mi rispose svogliatamente che si trovava al 4° piano. 

 

Con una piccola smorfia lo ringraziai. Salii al 4° piano dove c'era un corridoio lunghissimo. Il mio cuore batteva 

 

all'impazzata,leggevo i numeri sulle porte e il corridoio sembrava non aver fine. Arrivai fuori alla stanza n°230 che 

 

era sorvegliata da 2 due uomini in smoking,molto grossi. 

-Possiamo esserle utile?-

-Devo incontrare Dodo.-

-Si accomodi-

Aprirono la porta e la prima cosa che notai fu il travolgente profumo di fiori freschi. 

Il mio sguardo si soffermò sulla raffinatezza degli arredi della suite,l'oro delle pareti si accostava meravigliosamente 

 

con il raso rosso dei divani. La grande vetrata dava l'idea di galleggiare per aria,era un sogno.

Finalmente,eccolo che arrivava,non potevo crederci. Era davvero lui,era li. Feci del mio meglio per non 

 

svenire,mentre lo fissavo come un'idiota non mi accorsi che mi stava porgendo la mano. Non era affatto 

 

cambiato,indossava una camicia nera e dei pantaloni beje. Aveva l'aria rilassata,e i suoi capelli erano raccolti 

 

lasciando ricadere alcuni riccioli sul viso. Sfoggiando il suo miglior sorriso,mi prese la mano e me la baciò. Rimasi 

 

immobilizzata per qualche instante fin quando non mi rivolse la parola:

- Sapevo che saresti venuta-

-C..c..come potevo rifiutare i..i..il tuo invito?!- risposi arrossendo

Lui sorrise e mi invitò a sedermi e mi disse:

- Ieri è stato il tuo compleanno,mi sono permesso di farti un pensierino-

Rimasi di stucco,proprio non riuscivo a crederci. Mi fece un regalo,quando per me il regalo più bello era lui.

Prima ancora che potesse porgermi il pacchetto risposi:

-No,no...non posso accettare,davvero...-

-Non sentirti in imbarazzo! Tieni.-

Con mano tremante afferrai il pacchetto sfiorandogli la mano. Mi guardò dritto negli occhi dicendo:

-Spero ti piaccia-

Iniziai a scartare,lentamente. Era un braccialetto con dei ciondoli che ricordavano i punti principali dell'Hoax.

Rimasi a bocca aperta. Non avevo parole. Gli rivolsi uno sguardo pieno di gioia e iniziai a piangere stupidamente. E 

 

dissi nuovamente: 

-Non posso accettare,per me già è un grande regalo essere qui con te-

Rimase sorpreso dalla mia reazione e mi disse:

-Non fare così...- e si sedette esitante accanto a me e mi abbracciò.

Restai immobile,colta dall'imbarazzo. Aveva un buon profumo.

Mi asciugai le lacrime,lo ringraziai e gli chiesi:

-Perchè prorio io,tra tutti?-