Autore: _K a r i n;
Titolo: Aerei di carta;
Parole: 184, secondo Word;
Pairing: Ranmaru KirinoxTakuto Shindou, Shonen-ai
Note: Ispirazione improvvisa. Mentre guardavo Kimi ni Todoke. Sinceramente, mi piace ciò che ho appena scritto. Lo trovo leggibile, e non lo dico perché sono egocentrica –cosa che non è vero, dato che il mio egocentrismo c’è l’ho a livello sotto zero. Se trovate errori, ditemelo, e mi scuso in anticipo se ne vedete alcuni. Infine, dato che non troverete l’angoletto(?) alla fine vi dico che l’ultima frase, messa in corsivo penso si capisce che è scritto dentro l’aeroplano, no? Va beh, vi lascio che è meglio. Ah, un’ultima cosa. In caso non mi avrete riconosciuta, sono Hanon98. Ho cambiato nick. xD
***
.:Aerei di carta:.
In un’aula quasi vuota, un aereo di carta vola, per poi cadere a terra ai piedi di un ragazzo dai capelli rosati. Costui lo prese e lo fece volare di nuovo. Di nuovo. E ancora. Ancora.
Fin quando non andò a posarsi ai piedi di qualcun altro.
-Kirino, eccoti. Che ci fai qui?- chiese quest’ultimo.
L’interpellato si alzò dal banco e andò a riprendersi l’aeroplano caduto a terra. –Niente, Shindou. Passavo tempo.-
Gli sorrise. -Su, vieni al campo. Gli allenamenti stanno per cominciare.-
Ranmaru si allontanò di poco da lui, prese mira e lanciò quell’aereo di carta nel petto di Shindou, vicino al cuore. Sorrise malinconicamente, per poi ridacchiare. –Centro!-
-Kirino?- Takuto era rimasto incuriosito e perplesso. Così Ranmaru lo supero di poco, uscendo dall’aula. –Su andiamo, capitano.-
Il messaggio segreto che conteneva quel piccolo aeroplano, non sarebbe mai stato recapitato al cuore del diretto interessato.
Intanto in quell’aula, rimasta ormai vuota, un aereo era posto nel cestino e si poteva intravedere qualcosa scritto.
“Provo dei sentimenti d’amore per te. In questo mondo pieno d’aerei di carta io ne cerco solo uno, Takuto.”