“Allora, RonRon???”
“Mmm… non lo so…”
“Dai, basta che mi dici un giorno…uno qualunque, ma non troppo lontano, tipo domani, va bene?”
“No, domani proprio non ho tempo, ho l’allenamento di Quidditch…”
“Allora dopodomani?”
“Mmm, non lo so…è che dovrei… dovrei… studiare erbologia…”
“Ah! Erbologia! Allora possiamo studiarla insieme, io vado bene in erbologia!!”
“Bè, si, lo so, ma… pensavo… cioè… è che non è che vado proprio male-male… però…”
“Ma anche se non hai bisogno di ripetizioni possiamo comunque fare i compiti insieme, no?”
“Ah già, non ci avevo pensato… ma non voglio proprio che…che tu perda tempo con me in questo modo…”
“Ron!!!! Ma cosa dici?!?! Stare con te non è mai, e dico mai, una perdita di tempo!!!”
“Oh, cavolo.”
“Allora? A che ora ci vediamo?”
“Senti, io non ne sono poi così sicuro…”
“Ma cosa c’è da essere sicuri? Dai… Ronnino… quali mezzi devo usare per convincerti? Vuoi un po’ di baci?”
“No!!! Ommiodio no!”
“Ehi, ma che ti prende? Sei malato? Hai la febbre?”
“No! Io sto bene!!!”
“E allora che hai? Guarda che mi stai facendo preoccupare…”
“No, davvero non ho niente, sono solo stanco…”
“Oh, allora se vuoi ti porto a nanna… così ti leggo la storia della buona notte…”
“Ma sono le quattro del pomeriggio! Non ho sonno!”
“Ma se hai appena detto che sei stanco… lo so io cosa ci vuole per te…una dose extra di baci…”
“Ehm, no, in realtà non è quello che voglio…”
“Come no? Non ci credo! …Guarda che non ci casco…”
“Ehi! No, dai, per favore, io davvero non posso…”
“LAVANDA BROWN!!!! LA VUOI SMETTERE DI PROVARCI CON IL MIO RAGAZZO???”
“Il tuo ragazzo, Granger? Non farmi ridere!”
“Ah! E così non glielo hai ancora detto, Ron? Bene, non è un problema. Se non l’hai ancora capito, BROWN, Il tuo RonRon ti stava giusto scaricando.”
“Non è possibile. Stai scherzando. State tutti scherzando. Ahaha! Dove l’avete nascosta le temecalera, o come diavolo si chiama?”
“Telecamera, casomai…”
“é inutile che ti guardi intorno, non c’è nessuna TEMECALERA…”
“Ronnino, dimmelo tu, che è tutto uno scherzo, io di questa qui non mi fido per niente…”
“Ehm, veramente…”
“Lo so, lo so, non devi scusarti per gli errori di quella lì, lo so che eri suo amico, ma ora puoi sempre rimediare. Non parlarci più, se è impazzita non è mica colpa tua…”
“FINISCILA CON QUESTA SCENEGGIATA LAVANDA! HA RAGIONE RON QUANDO DICE CHE SEMBRI LA PIOVRA GIGANTE!”
“Lui non direbbe mai una cosa del genere! Vero, RonRon?”
“Hermione…questo non avresti dovuto dirlo…”
“Vedi che ho ragione io? Lui non l’avrebbe mai detto!”
“Ehi, Ron, perché non lasci quest’oca qui e vieni a fare un giro con me?”
“Ron! Dove stai andando? Vieni qui!! Vieni subito qui!!! Non ti ho dato il permesso di andare in giro con quel coniglio ambulante!!!”
“Guarda un po’, Brown, il caso vuole che lui non abbia bisogno della tua concessione per andare da qualche parte se lo vuole…”
“RON!!!! Non puoi farmi questo! Tu…tu non… TORNA…SUBITO…QUIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!! Per favoooore…”
“Ma tu senti qualcosa? È come un ronzio fastidioso, non lo so… dai, usciamo che prendiamo un po’ d’aria e magari mi passa…”