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Autore: Aede    24/03/2013    2 recensioni
Breve fic ispirata alla diciassettesima puntata dell'ottava serie (l'ultima trasmessa sulla CW).
Protagonista assoluta sarà Meg, il demone già apparso nelle stagioni precedenti.
SPOILER! Non leggete se non avete visto l'episodio sopra citato!
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Ottava stagione
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MY UNICORN

"You really do know how to make a girl's nethers quiver, don't you?"

Ironia pungente e sorriso allusivo: ... tipico.
Ma assolutamente necessario; questione di sopravvivenza!
Qualsiasi cosa pur di riempire le orecchie di un suono che non sia quello penetrante della voce dell'angelo e distogliere l'attenzione da pensieri poco consoni ad un demone del mio calibro.
Non che vi sia niente di strano o di sbagliato nel provare l'irrefrenabile desiderio di saltare addosso a Castiel e verificare quanto effettivamente abbia appreso e fatto tesoro del messaggio educativo di cui il pizzaiolo e la babysitter si sono fatti portatori!
Certi insensati scrupoli morali non sfiorano neanche la coscienza di chi il biglietto di sola andata per l'inferno se l'è già guadagnato da tempo immemore; ma il sorriso ebete che sento aver preso forma sul mio viso sfigurato da lividi ed escoriazioni, unito all'accelerare improvviso del battito cardiaco rientrano in un discorso decisamente differente.
Quello stupido angelo e i suoi modi di fare così maledettamente premurosi!
Com'era tutto più semplice quando potevo giocare con lui e usarlo nel più ignobile e meschino dei modi possibili ed immaginabili senza fottermi il cervello!
Niente complicazioni e nessun'implicazione sentimentale!
Ma, a forza di avere a che fare con i Winchester, devo essere stata contagiata dal loro folle e sdolcinato sentimentalismo da quattro soldi, senza nemmeno accorgermi di aver firmato la mia condanna.

"Why are you so sweet on me, Clarence?"


Perchè diamine non possiamo essere semplicemente quello che la vita, il destino o chissà Dio chi altri hanno scelto che fossimo?!
Angelo e demone... bene e male... luce e tenebra: opposti agli antipodi.
Invece io sono attratta dalla luce che emani, come una falena dal chiarore di una lanterna nella notte, e tu cerchi rifugio nell'oscurità che alberga nel mio animo, se mai ne ho uno, neanche fosse il più accogliente dei ripari.
Cosa siamo diventati, Clarence?

Non so se lo hai notato, ma rabbrividisco e tremo mentre le tue mani si muovono delicate sul mio polso ferito; nessuno si era mai preso cura di me come tu stai facendo.
Ricordo il periodo in cui eri tu ad avere bisogno delle mie attenzioni.
Rivedo il sorriso vago sulle tue labbra mentre ti intrattenevo con i giochi più infantili lamentandomi di tanto in tanto per la noia e sforzando la mia fantasia al limite delle sue possibilità perchè coniasse le invettive più originali e ridicole contro Dean e Sam Winchester;  non ridevi mai, ma il tuo sguardo colmo di gratitudine equivaleva ad un muto ringraziamento per averti temporaneamente distratto e liberato dal peso  gravoso di una colpa che non sei mai riuscito a perdonarti.
Chissà se ricordi quei momenti!

“My noodle remembers everything. I think it's a pretty good noodle.”

Davvero?! Allora ricordi anche...

"If you’re referring to the pizza man, then yes, I remember everything. And it’s a good memory."

Flirtare con te è sempre stato più che divertente.
C'è qualcosa di estremamente stimolante nel tuo modo ingenuo di rispondere alle mie provocazioni che rende il gioco tanto dolce quanto eccitante.
Potessi girare insieme a te il remake del capolavoro cinematografico dal quale hai imparato così tanto, lo farei qui e adesso... anche sotto gli occhi di Cip e Ciop, i cacciatori ficcanaso ai quali sei così affezionato.
Ma il tempo è tiranno e Crowley non aspetterà  con le mani in mano che io ti conduca nel luogo che custodisce ciò che ha tanto a lungo cercato.

Sento che questa storia non finirà bene.
Quando una è disposta a rischiare la pellaccia per aiutare il primo angioletto capace di farle girare la testa e piegare le ginocchia... beh, allora si che è finita!
Significa aver perso ogni traccia di buon senso e quella buona dose di sano egoismo che permette di campare a lungo e felicemente evitando pericoli o problemi superflui.

Ma mentre Sam mi racconta la noiosissima e tediosa storia della sua ultima, e ovviamente sfortunata, relazione, mi sorprendo a provare un'inspiegabile senso di empatia; so di cosa sta parlando e lo capisco.
Se penso ad un futuro improbabile ed utopistico lontano dall'inferno e libera dai vincoli di ciò che sono stata fino a questo momento immagino il mio corpo allacciato al tuo, Cass, i miei occhi prigionieri delle tue iridi di vivido cobalto e le nostre labbra fuse inscindibilmente dal calore di un bacio eterno.
So quanto questo sia irrealizzabile, ma è pur sempre un pensiero confortante al quale aggrapparsi prima di morire.
Perchè sono prossima alla morte, lo percepisco chiaramente come percepisco l'avvicinarsi di quel bastardo di Crowley; sarà la mia fine.
Ma se sono arrivata al capolinea voglio, in questi ultimi istanti, dare un senso alla mia esistenza combattendo per la tua causa.
Venga pure quel dannato scozzese, si faccia avanti!
Troverò il modo di ostacolarlo e tenergli testa abbastanza a lungo da permetterti di mettere al sicuro la tavoletta.

Abbi cura di te, Clarence, e pensami ogni tanto!
Sei stato il bacio più bello e l'emozione più intensa; accarezzerò il tuo ricordo quando, laggiù ai piani bassi, la mia sorte e il dolore arrecato dalle crudeli torture saranno troppo difficili da sopportare.

Ecco Crowley!
Sono pronta a recitare il mio ultimo atto, il più tragico ed eroico: il mio epilogo.

"Go! Save your brother! And... my unicorn!"

Addio Castiel.
 








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Angolo dell'autrice:
Ho dovuto scrivere questa "roba"... non ho potuto farne a meno!
L'ultima puntata mi ha veramente sconvolta e, dopo averla vista, ho scritto di getto quello che avete appena letto.
Mi scuso con i lettori se dovesse esserci qualche errore e ringrazio quella povera sventurata di mia sorella per essersi lasciata costringere a leggere in anticipo quest'ultimo prodotto della mia mente malata.
Spero che mi farete la cortesia di leggere e commentare per farmi sapere cosa ne pensate.
Alla prossima!
Aede


  
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