Era il mio primo giorno in Irlanda. Che bella città pensavo. Stavo dormendo,erano le 7.18 e sento che mia madre mi urla :
Mamma: Forza pigrona devi andare a scuola e nel pomeriggio sarai libera
Io: Un attimo. Devo ancora rendermi conto di essere in Irlanda.
Mamma: Dai ti piacerà. Ne sono certa .Sbrigati o farai tardi il tuo primo giorno di scuola!
Mi preparai di fretta e andai alla fermata dell’ autobus. Tutti parlavano strano forse era il loro dialetto finché non si avvicinò un ragazzo che mi sussurrò:
Ragazzo: Vuoi una mano?
Io: Ma anche due.
Ci facemmo una sana risata e iniziamo a conoscerci di più!
Ragazzo:Dai ora entriamo nel pullman oppure faremo tardi!
Ragazzo:Ehi, non mi hai detto ancora come ti chiami!
Io: Scusa, che maleducata che sono. Mi chiamo Charlotte e sono italiana.
Ragazzo: Wow, italiana. Che onore! Io sono irlandese e mi chiamo Niall.
Controllore: BIGLIETTI DEVO CONTROLLARE I BIGLIETTI.
Ragazzo: Charlotte hai il biglietto?
Io: Che biglietto?
Ragazzo: Quello del pullman.
Io: No, non sapevo che servisse.
Controllore:SIGNORINA HA IL BIGLIETTO?
Niall: La ragazza è con me! Ho pagato io per lei!
Il controllore va via.
Io:Ma che sei pazzo?
Niall:No ho fatto la cosa giusta. Tutto per le italiane. Scendiamo! Siamo arrivati!Benvenuta alla Comprensive School di Mullingar.
Io: Wow questo è un sogno! Entriamo non vedo l’ora di fare lezione!
Niall: Ehi ferma! In che corso ti hanno messa?
Io:Nella 1D
Niall: Perfetto avremo tanto tempo ancora insieme. Dai entriamo in classe siamo in ritardo.
Prof:Buon giorno Niall sempre in orario tu! Ehi ma chi è quella bella ragazza?
Niall: E’ Charlotte, è italiana e ora è in questa classe.
Io:Buon giorno!
Prof: Accomodatevi!
La giornata passò in fretta tra interrogazioni e quantaltro e io ero diventata amica di un irlandese .L’unico che mi ha parlato fin ora.
Io: Ehi Niall io scappo devo andare a casa ,a domani!
Niall: Aspetta. Puoi darmi il tuo numero di cellulare? Così pomeriggio parliamo un po’
Io: Certo mi farebbe tanto piacere. Il mio numero è 0235839327
Poche ore dopo a casa:
Mamma: Dimmi tutto! Cosa hai fatto a scuola oggi?
Io: Niente.
Mamma: Hai conosciuto qualcuno di carino?
Io : No.
Mamma:Perché fai l’antipatica? Vai a fare i compiti. Dopo potrai fare quello che vuoi.
Andai subito a fare i compiti anche se non mi andava. Li feci più o meno bene. Dovevo abituarmi ancora alla lingua. Poi arrivo una chiamata inaspettata.