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Autore: s_booklover    25/03/2013    3 recensioni
Dal testo: "Ginevra" una voce arriva alle tue orecchie dolce, calda, reale...
mi sono sempre chiesta perchè Harry e Ginny abbiano dato alla figlia il nome Luna e soprattutto come abbia reagito Ginny alla morte del fratello. Questa one shot è incentrata su quello, su una Ginevra forse diversa da come l'abbiamo sempre vista, ma dopotutto, prima dell'epilogo, ci sono ben diciannove anni di buio...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fred Weasley, Ginny Weasley, Luna Lovegood
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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prima di leggere vorrei contestualizzare la one shot, la Seconda Guerra Magica è terminata a Maggio e il periodo di cui tratto è Ottobre dello stesso anno, Ginny sta cercando di superare senza riuscirci la perdita di suo fratello....
Buona  lettura!!!

Profumo di fragole

Stai soffocando e nessuno se ne accorge, lui forse lo avrebbe fatto, ti avrebbe presa in giro e poi ti avrebbe abbracciato così tanto stretta che non avresti più potuto muovere un solo muscolo per poter scappare via da lui, per scappare via da te stessa, e forse avresti pianto davvero, e non i singhiozzi isterici che ti colpiscono ogni tanto al pensiero di averlo perso per sempre.
Perché Ginny, lui non tornerà, lo rivedrai ogni singolo giorno in George, ma avrai sempre la consapevolezza che non è lui, perché Fred non ha mai avuto gli occhi così spenti, ma non è stato lui, dopotutto a perdere il fratello.
Ed ingoi un urlo perché non deve sentirti nessuno, né tua madre, chiusa ormai da mesi in camera, né tuo padre, che sembra voler negare a se stesso tutto quello che è successo.
I tuoi fratelli hanno lasciato la vostra casa perché volevano affrontare a modo loro il dolore, da soli.
Ma Bill ha Fleur e ha saputo dell’arrivo della piccola Victoire, Charlie ha i suoi draghi, Percy sta per sposarsi, George ha Ron e Ron ha Harmione.
Sei sola in questa casa ormai troppo silenziosa e non vorresti esserlo.
Ti lasci sfuggire un singhiozzo, perchè non riesci proprio a fermarlo, ma è un attimo, pochi secondi per poi riprendere il controllo.
Ti servirebbe un pianto vero e proprio, uno di quelli che ti spezza il fiato, che ti riempie gli occhi fino a non riuscire a vedere ad un palmo dal naso.
Ma non puoi lasciarti andare con nessuno, non hai ancora conosciuto nessuno abbastanza forte da addossarsi anche solo la metà della tua tristezza, del tuo dolore, persino Harry non ha potuto farlo e non lo biasimi per questo.
Ci provi, ci provi con tutte le tue forze a cambiare, ad essere chi fai finta di essere ormai da mesi: una nuova Ginny.
Una Ginny felice, adorabile, giudiziosa, che esterna le sue emozioni, una Ginny che è andata avanti, che ha superato tutto quanto con un sorriso.
Ma ogni volta che provi ad essere lei i ricordi ti crollano addosso e ti schiacciano; la vecchia Ginevra, malinconica, pessimista, scontrosa, solitaria, che ha dovuto affrontare il dolore della perdita di suo fratello e di così tanti amici cari, che ha dovuto dire addio per ben due volte all’amore della sua vita, prepotente si fa spazio nel tuo cuore logorandoti.
“Ginevra”
una voce arriva alle tue orecchie dolce, calda, reale.
La porta dello sgabuzzino nella quale ti sei chiusa si apre delicatamente, e vedi il viso così familiare della tua migliore amica…
“Luna”
“Ginevra vieni con me”
“non posso farlo, non voglio farlo”
“puoi farlo e lo farai” ti prende la mano dolcemente, come se avesse paura di romperti, ma te la tiene stretta – non ti lascio andare - non ti forza ad uscire, ti sta solo chiedendo di seguirla, e tu la segui, perché senti che è la cosa giusta da fare e perché non vuoi rimanere di nuovo da sola.
La segui senza emettere un fiato fino a quando non arrivi sulla soglia di casa, ti fermi e guardi quella linea immaginaria davanti ai tuoi piedi e non riesci ad alzare lo sguardo.
Non vuoi vedere com’è il mondo fuori di casa, non vuoi vedere la sofferenza che l’ultima battaglia ha portato al mondo, ti basta la tua.
“Ginevra”
Ti rendi conto solo adesso che Luna ti ha lasciato la mano e ti sta porgendo qualcosa.
È una fragola, rossa, matura, profumata, è Ottobre, ma vedi poco lontano da te quel piccolo orto di fragole pieno di frutti e non sai davvero dare una spiegazione a quel “miracolo”.
“Ho chiesto a Neville di fare una piccola modifica, da oggi quell’orto se curato come si deve, non appassirà mai, perciò sta a te decidere cosa vuoi fare”
I ricordi ti invadono
Flashback
Sei piccola e i gemelli fra una settimana ti lasceranno per andare ad Hogwarts e vorresti che il tuo Freddie ti portasse con se, ma lo sai che non può farlo.
“Ginny! Vieni ho una sorpresa per te!” Corri a più non posso immaginando a quale bellissimo scherzo avresti preso parte ma quando arrivi rimani un po’ delusa vedendo Freddie ricoprire una buca di terra.
“Ecco fatto! Ora piccoletta ho un compito per te! Sai quanto mi piacciono le fragole ma sono anche pigro e non mi va di andare a comprarle quindi la mente geniale di tuo fratello, che sarei io, ha escogitato un metodo perfetto per avere una fava con due piccioni! o era un fagiolo? comunque sia! Ho fatto un orticello e ci ho piantato delle fragole. A te affido il difficilissimo compito di curare il mio orto fino al mio ritorno da Hogwarts quest’estate, mi dispiace dirtelo sorellina ma queste piante devono essere trattate con amore e sentono il tuo stato d’animo, se sei triste appassiscono quindi per prendertene cura devi essere felice.
Fallo per me e ti prometto che quest’estate mangeremo le fragole migliori di sempre!”
Ti sembra una proposta un po’ scema ma vedendolo con il viso ricoperto di terra e quell’espressione da esaltato non potevi rifiutare.
“va bene fratellino,  tu vai a scuola, ci penso io al tuo orto e non ti deluderò!”
Fine flashback
Neanche ti accorgi di essere uscita fuori, di aver afferrato quella fragola e di esserti inginocchiata davanti a quelle piante finché non senti la terra umida sulle ginocchia.
Inspiri profondamente quell’odore che sa di promessa, sa di Fred e lo giuri a te stessa ma soprattutto a lui
“Non ti deluderò Freddie”


nota dell' "autrice":
come ho già scritto della descrizione della one shot ho pensato di dare una mia motivazione al secondo nome "Luna" alla piccola Lily, diciamo che la vera Luna si è guadagnata quel posto per aver aiutato Ginny ad uscire da un brutto periodo e mi è piaciuto pensare ad un momento in cui Ginny si è dimostrata fragile come qualsiasi donna forte può esserlo in una situazione del genere.
Ringrazio tutti coloro che leggeranno questa storia e vi invito a recensire sia se vi è piaciuta ma anche e soprattutto se non l'avete capita o trovata di vostro gradimento, di nuovo grazie davvero!
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