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Autore: Klaroline99    25/03/2013    7 recensioni
Salve a tutti!
Allora sono una scrittrice nuova in questo fandom ma ho pubblicato molte altre storie in alcuni diversi.
Questa è una storia romantica e ricchissima di azione.
Qui vediamo una Bonnie che ha deciso di cambiare frequentando nuove amicizie e diventando più testarda e coraggiosa tanto da tener testa ai suoi amici che la considerano fragile.
Ci saranno dei personaggi tratti da Supernatural molto importanti infatti i protagonisti presenti sono anche Castiel, Dean e Sam! Quindi non spaventatevi a vedere il fandom "il diario del vampiro" perché la storia all'80% è in un contest supernaturaliano xD
Dalla storia: [....La strega pura e dai grandi poteri cioè Bonnie che sarà guidata da un angelo delle schiere celesti di cui non sono ancora a conoscenza, il vampiro dagli occhi neri come la notte è Damon e sarà di vitale importanza per il gruppo.. I tre cacciatori sono Dean e Samuel Winchester con l’aiuto di Meredith Sulez, il secondo vampiro è molto importante al primo e questo è Stefan Salvatore, il fratello di Damon... Insieme dobbiamo dare la caccia a Lilith e impedirle di aprire i sigilli, solo così potremmo impedire l'Apocalisse.]
Ps: La storia è una Donnie!
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore, Quasi tutti | Coppie: Bonnie McCullough/Damon Salvatore, Elena Gilbert/Stefan Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bonnie's Lif
 

Capitolo 1


*Sei la ragazza bruttina quella che nessuno prende in considerazione?
Vieni messa a confronto con le tue amiche che sono tutte splendide e perfette?
Iscriviti al fan club “Bonnie McCollough… noi sfigate valiamo!”*


Quale tempo migliore se non l’ora di matematica per pensare a tutti i drammi della mia vita? Nessuno ovviamente. Avevo da pensare io e di certo non alla matematica.
Sono innamorata di Damon.
Damon è ossessionato da Elena.
Elena sta felicemente con Stefan ma Damon gli è entrato nelle vene.
Io piango tutte le notti e ascolto musica deprimente.
Elena è circondata dai due Salvatore che pensano solo ed esclusivamente a lei.
Mamma mia quanto sono sfigata! Dovrebbero darmi il premio da Guinnes dei primati per la sfiga quell’anno e anche tutti i restanti.
-Signorina McCollough ha ascoltato almeno l’1% di quello che stavo dicendo?- mi chiese il professor Turner facendo una brutta faccia… Quattro sul registro in arrivo me lo sento! Eccolo che prende la penna e tac! L’ennesimo quattro che andava ad allungare la fila dei miei brutti voti in matematica, ora che ci pensavo avrebbero dovuto darmi anche il premio da Guinnes per la più asina in matematica. Ero tutta un record io.
-Bonnie cerca di stare attenta- mi rimproverò Meredith e io annuii guardandola.
Lei era il genio dell’allegra brigata, quella con il sangue freddo e il cervello sempre in moto, la invidiavo ma era un’invidia positiva visto che le volevo un bene dell’anima.
-Già Bon dai!- disse Elena. Anche senza accorgersene riusciva a mettere quell’aria da perfettina anche nel tono di voce, era da un po’ che i rapporti tra noi erano cambiati o almeno lo erano per me visto che mi ero stufata di quell’aria di onnipotenza divina che le era stata creata intorno … E che cavolo va bene che era un angelo ma a volte era un’arpia!
-Si Elena…- dissi senza guardarla altrimenti avrebbe notato la mia smorfia e il mio broncio.
Okay seriamente non potevo essere arrivata ad odiare una delle mie migliori amiche.
Ex migliori amiche…. Conoscenti… Ehi ehi basta vocina nella mia testa! Lei è una delle mie migliori amiche.
Adesso sto parlando anche con me stessa? Mamma mia come sono caduta in basso davvero.
Appena sentii il suono della campanella saltai in piedi ci mancava solo il coro della chiesa che cantava “Allelujah”.
-Ci vediamo alla pensione oggi pomeriggio ora devo andare!- dissi sorridendo alle mie amiche e a Matt che ci aveva raggiunte in classe.
-Bon.. Ma..- cominciò a dire Meredith ma non le diedi il tempo di finire che scappai via, avevo un appuntamento molto importante con alcuni miei amici, li avevo conosciuti da un mese ma li consideravo parte di me ormai. Erano dei miti e soprattutto non mi facevano sentire la pecora nera del gruppo, quella inutile, come invece ero con Mere, Elena, Damon e Stefan. Loro erano bellezza, intelligenza, forza, coraggio mentre io ero una semplice ragazzina come loro: Castiel, Dean e Sam.
Castiel era il più grande nel gruppo, aveva 25 anni ed era un ragazzo diligente, bravo nello studio, un po’ credulone, goffo e scherzoso ma dolcissimo quando metteva il suo tipico broncio alla Cass! In poche parole lo adoravo perché mi ricordava alcuni miei comportamenti.
Dean quello sempre pronto alla sfida. Il suo motto? Lavoro? No, grazie.
Era un mito di ventenne, rockettaro che suonava in una band popolare della città come batterista. Ottimo amico, difensore, grande giocatore di basket e diciamocelo.. Un figo da paura che io consideravo come un fratello!
Sam, anche chiamato Sammy dagli amici aveva diciassette anni come me ed era il fratello piccolo di Dean, era intelligente, scherzoso, divertente e a volte anche sapientone ma con lui ci si divertiva anche tanto. Il suo hobby era punzecchiare Dean e bisticciare anche se alla fine facevano sempre pace con una pacca sulla spalla e una bella maratona di film horror che loro amavano.
Cosa mi piaceva e mi attirava di loro? La normalità.
Il “gruppo di Elena” era incasinato, soprannaturale e fatto solo per loro persone intelligenti mentre il gruppo composto da me, Sam, Dean e Cass era un normale gruppo di amici che si divertiva e usciva il sabato sera, che si sosteneva e dove si bisticciava dandosi nomignoli strani...
Uccellino… No! Non devo pensare a Damon. Ordine tassativo.
-Rossa finalmente sei arrivata! Non puoi camminare un po’ più veloce? Ti supererebbe una lumaca!- mi rimproverò Dean appena entrai nella radura. Il parco di Fell’s Church aveva un posto riparato dagli alberi appena dietro le giostre dei bambini dove io e gli altri ci radunavamo sempre.
-Oh ma stai zitto Dean! Tu sei un ritardatario nato e non sei nessuno per giudicare Bonnie! Almeno lei non passa due ore davanti allo specchio a in gelatinarsi i capelli e a provare i migliori modi per approcciare una ragazza!- esclamò Sam di rimando al fratello e così nacque l’ennesimo bisticcio.
Alzai gli occhi al cielo lasciandomi sfuggire un sorriso divertito e andai verso Castiel che guardava quei due come se volesse spiaccicarli al muro. Lui era il cugino di quei due pazzi dei Winchester (Dean e Sam) e si era preso il compito davanti alla legge di fare loro da tutore.
-Oh Cass lasciali perdere lo sai come sono prima o poi si stuferanno di litigare e faranno pace- dissi io sorridendo al mio amico e lo abbracciai forte.
-Com’è andata a scuola?- mi chiese Sam sedendosi su una panchina dopo aver appena risposto male al fratello maggiore.
-Tutto bene Sammy anche se mi sono beccata l’ennesimo quattro da Turner! Lo dico io che quello mi odia..- dissi con un sonoro sbuffo e Sammy mi guardò con sguardo severo, accipicchia in quei momenti mi ricordava Meredith ed era alquanto impressionante e spaventoso.
-Dean tuo fratello mi lancia saette dagli occhi- dissi nascondendomi dietro il più grande dei Winchester che alzò gli occhi al cielo.
-Che ci vuoi fare Bon lo conosci ormai! E’ il solito secchione non farti contagiare da lui… Segui il mio esempio!- esclamò Dean passandosi una mano tra i biondi capelli corti mentre si atteggiava.
-Ah allora andiamo bene!- esclamò sarcastico Sam.
Ed ecco un’altra litigata in arrivo….

*****

Dopo tre ore passate con quella banda di pazzi mi avviai verso la pensione della signora Flowers dove alloggiavano Stefan e Damon con Elena.
-Lei sta con me! Mettitelo in testa Damon mi hai stufato non l’avrai mai!- sentii gridare Stefan ancor prima di varcare la soglia della porta.
-Lei prima o poi si stancherà di te fratellino e si renderà conto che ama me e solo me!- esclamò a sua volta Damon fronteggiando il fratello.
Vidi Elena mettersi in mezzo e tentò di quietare le acque –Basta litigare per me ragazzi per favore!- disse.
Eh si come se non le facesse piacere… Idiota!
Entrai nel salotto e tutti si voltarono a guardarmi alcuni con sguardo arrabbiato perché con la mia entrata avevo disturbato una discussione importante (Damon) e altri con aria sollevata per lo stesso motivo.
-Dove sei stata pettirosso? A piangerti ancora addosso per caso?- mi chiese Damon con tono maligno e io non potei trattenere le lacrime che indugiavano nei miei occhi.
-No…- dissi con voce bassa. “Oh andiamo mandalo a quel paese e fatti rispettare Bon! Non stare a sentire quell’arrogante!” ricordai le parole di Sam quando avevo raccontato loro di Damon.
Rialzai la testa e con voce decisa dissi –No! Ero con qualcuno che sa apprezzarmi davvero e non insultarmi come te Damon Salvatore! Sapete che vi dico? Voi e tutti i vostri drammi con questo schifoso e doloroso triangolo andatevene al diavolo!- urlai sfogando la mia rabbia sotto gli sguardi allibiti di tutti, perfino quello di Damon.
Mi strinsi la borsa in spalla e girai i tacchi, oltrepassai la soglia della porta uscendo dalla pensione e mi avviai verso il sentiero che riportava al centro della città, non ero diretta a casa mia ma a casa di Dean dove nessuno soprattutto quel corvo maledetto di Damon poteva entrare.



Note d'autrice:
Ciao a tutti lettori e lettrici!
Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto e soprattutto che la nuova Bonnie vi piaccia!
Ho fatto una piccola prova a pubblicare per vedere se a qualcuno piaceva e se valeva la pena di continuare quindi recensite e fatemi sapere ho cancellerò questo schifo :D Un bacio, Klaroline99. <3

  
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