25/03/2013
1 recensioniTitolo: Eclisse.
Introduzione: La tua vita si è spenta come una stella, irradiando di tristezze le persone che amavi.
Fandom: Originale.
Personaggi: //
Rating: Giallo.
Generi: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale.
Ora e pacchetti: Ore 5/Cielo; frasi di Poe e Donnie Darko.
Storia partecipante al contest “L’orologio delle fanfiction” indetto da Dominil B.
{Eclisse.
Mi dicevi sempre che tu non guardavi con gli occhi, ma col cuore.
Perché non ho capito che preferivi volare anziché camminare? Avrei potuto farlo con te. Potremmo essere insieme ora.
Osservavi sempre lassù, come se aspettassi un salvatore o chissà. Amavi i pianeti, mi ricordavi sempre. Magari sei già stata su una cometa ora.
Sai, non mi ricordo bene come ci sono arrivato qua: il nostro posto. Ho ancora stampato nella mente il tuo sguardo, quando mi sussurrasti, tra un bacio e l’altro, che mi amavi. Erano così piccole quelle parole, che avrei potuto perderle in quell’immenso mare di stelle, ma le ho custodite come preziose promesse.
Mi stai osservando ora? Sei su una nuvola che solca il cielo?
Avevi bussato alla mia porta, a quell’insolita ora del mattino. Mi avevi sorriso e trascinato, quasi con la forza, a vedere lo spettacolo che aspettavi da mesi ormai, e l’hai voluto condividere con me.
La Luna ha oscurato il Sole, come la tua assenza ha fatto con la mia esistenza.
Mi stai forse chiamando? Posso sentire la tua voce che si mischia al suono dolce delle onde sulla costa.
Mi spiace non esserci stato quando la tua vita si è spenta come una stella, irradiando di tristezze le persone che amavi.
Non illuminerai più le mie giornate con un tuo sorriso. Non potrai più perderti dentro i miei occhi, dicendo che sono azzurri come il cielo.
So che mi sei accanto. Potrei allungare una mano e arrivare a te.
Il manto chiaro sopra di noi, lambirà le sue mani a me, portandomi in un immenso sogno, in cui ci siamo solo tu ed io, che danziamo sul firmamento.