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Autore: Kuno84    13/10/2007    17 recensioni
Il titolo dice tutto. "Una storia titanica", no? O meglio... una parodia del "Titanic" di Cameron, con i personaggi di Ranma Nibunnoichi. Un anziano Tatewaki Kuno, su invito di Plum, la nuova Guida delle Sorgenti Maledette, ricorda del suo tragico e romantico viaggio a bordo della “Queen Kodachi”. È qui che incontra la sua amata, la ragazza col codino. Ma costei, piuttosto che a Tatewaki, sembra stranamente interessata alla Lacrima del Mare, portafortuna che il senpai porta al collo e che avrebbe il potere di guarire Ranma dalla sua maledizione...
Genere: Comico, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akane Tendo, Plum, Ranma Saotome, Tatewaki Kuno
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A TITANIC STORY

by Kuno84





DISCLAIMER. Ranma & Co. non mi appartengono (purtroppo) ma sono frutto della geniale mente di Rumiko Takahashi. In quanto al Titanic… beh, la nave suppongo che ormai appartenga ai pesci delle profondità marine, mentre il plot del film che mi divertirò a parodiare appartiene a James Cameron. La storia che ne verrà fuori è invece chiaramente farina del mio sacco. Buona lettura!



ATTO PRIMO – Il tragico principio.


[Questa storia ha inizio… quand’oggi è ancora ben lungi dall’iniziare: vale a dire nel futuro!
Nel mezzo di un avveniristico e praticamente irriconoscibile distretto di Tokyo chiamato Nerima, tra fabbricazioni ipertecnologiche e macchinari volanti fedeli ai più classici stereotipi dei film di fantascienza, si distingue nettamente l’unica costruzione rimasta immacolata negli anni che sono trascorsi: una villa tradizionale in stile giapponese classico.
Una donna matura ma ancora di bell’aspetto, vestita con abiti cinesi, si dirige al portone d’ingresso.]


Donna: [sospirando] Certo che ne è passato di tempo, da quando sono venuta l’ultima volta qui in Giappone. Allora ero solo una bambina. [legge attentamente i kanji della targa sul portone e annuisce tra sé] Sì, il posto è questo. Se tutto va bene, oggi le mie ricerche avranno finalmente termine.


[Suona e aspetta, finché un maggiordomo sopraggiunge e le apre il portone.]


Maggiordomo: Lei è la persona che ha telefonato qualche ora fa, vero? Il padrone la sta aspettando all’interno. Mi segua!


[Il maggiordomo fa strada ed accedono entrambi all’interno dell’abitazione. Percorrono varie sale, superando mobili lussuosi ed enormi quadri che probabilmente, immagina la donna, raffigurano illustri componenti della famiglia del proprietario: fino a raggiungere un salone più vasto dei precedenti, pieno di trofei di ogni tipo, dove un uomo molto anziano e con una folta barba siede lucidando un’antica katana. Il servitore si arresta alla porta, mentre l’uomo, parzialmente nascosto nell’ombra, fa cenno alla donna di avanzare.]


Uomo: È lei la signorina con cui ho parlato al telefono?

Donna: Sì, signor visitatore. Ho con me una cosa che spero riconoscerà.

Uomo: Un momento! Come mi ha chiamato? E da dove le giunge cotanta confidenza?! La buona educazione vuole che innanzitutto lei si presenti.

Donna. Ha ragione. Il mio nome è…

Uomo: Aspetti! La buona educazione esige anche che io mi presenti per primo, essendo il più anziano dei due.

Donna: [abbastanza confusa] Ehm, prego…

Uomo: La mia è una delle famiglie più antiche e nobili della città. Da tempo immemorabile sono considerato l’astro, già nascente ed ora ben fulgido nel firmamento, del kendo, come testimoniano le mie innumerevoli vittorie, vanto e lustro per il nostro Paese. [si alza in piedi con l’ausilio di un bastone, rivelandosi alla luce] Il mio nome è Tatewaki Kuno. Ora, lei.

Donna: [cercando goffamente di imitare il tono del suo interlocutore] Sì. Dunque, vengo dalla Cina. Nella vostra lingua mi chiamano Plum. Succeduta a mio padre, sono l’attuale guida delle sorgenti maledette di Zhou Chuan Xiang: nella vostra lingua, Jusenkyo.

Kuno: Ebbene, cos’ha di così interessante da mostrarmi?

Plum: Ecco a lei, le ricorda qualcosa? [gli porge in mano quella che, all’apparenza, sembra essere una strana pietra blu.]

Kuno: [guarda attentamente la pietra ed improvvisamente sussulta] Ma questa… non è forse la Lacrima del Mare?!

Plum: [sorridendo] Allora la riconosce?... A dire il vero, si tratta solo di una sua metà, trovata tra i resti di una nave da crociera. Sembra che questo gioiello sia stato diviso in due parti parecchi anni or sono, e non si hanno più notizie dell’altra mezza parte. Le uniche informazioni a riguardo mi hanno condotto nel vostro Paese: più precisamente da lei, signor visitatore, che, secondo gli archivi, risulta essere stato tra i passeggeri di quella nave.

Kuno: [sporgendosi alla finestra e rimirando il gioiello alla luce del sole] Non è meravigliosa?

Plum: È indispensabile che io torni in possesso della pietra, intera. Mi spiegherò meglio. [tossisce ed assume un’espressione grave] Essa avrebbe, ma solo se intera, il potere di annullare una volta per tutte la maledizione delle sorgenti di Jusen. Narra, infatti, la tragica leggenda che la Lacrima del Mare fu forgiata dalla disperazione delle anime di coloro che annegarono nelle fonti di Zhou Chuan Xiang: queste non volevano alloggiare nei corpi dei perfetti sconosciuti che vi sarebbero caduti successivamente, e così diedero vita al talismano. Ma occorre che qualcuno lo usi, esprimendo l’effettivo desiderio di sciogliere l’incantesimo del luogo. Ecco perché sono qui.

Maggiordomo: Se posso permettermi, la cosa le fa molto onore, signorina. È raro incontrare al giorno d’oggi delle persone che agiscono disinteressatamente per il bene altrui!

Plum: Oh, mi fa arrossire! [tra sé] Mmm, mi sa che è meglio non rivelare le mie vere intenzioni, ossia distruggere la pietra, una volta tornata intera!… Se qualcun altro si impadronisse per primo della Lacrima del Mare ed esprimesse il desiderio di cancellare gli effetti delle fonti, questa sì che sarebbe una vera tragedia: senza la maledizione, le sorgenti non varrebbero più niente. Ed io mi ritroverei di colpo disoccupata. [tornando a rivolgersi a Kuno] Dunque lei ne sa qualcosa?... Signor visitatore, ma mi sta ascoltando?

Kuno: [con aria assorta] Ora non posso, sono perso nella nebbia dei ricordi.

Plum: Ma…

Kuno: Silenzio! [il suo sguardo si fa sognante] Rivedere questo gioiello mi fa tornare vivido alla mente il dolce e allo stesso tempo tragico ricordo del mio primo amore… e del nostro romantico viaggio assieme, che fu purtroppo anche l’ultimo…

Plum: [tra sé] Sento tanto puzza di flashback. Ma mi conviene starlo a sentire: se ricorda del viaggio che fece sulla nave, forse riuscirò a trarre degli indizi riguardo all’attuale collocazione dell’altra metà del gioiello. [a Kuno] Dica pure!

Kuno: Ebbene, è una lunga storia. [sospirando] Tuttavia io non la racconterò, mai e poi mai, perché così facendo riaprirei nel mio cuore un’antica ferita mai del tutto rimarginata.

Plum: Ma signor visitatore…

Kuno: Niente ma. Tatewaki Kuno ha una sola parola.

Maggiordomo: [porgendo un cucchiaio] Signore, è l’ora della medicina.

Kuno: [facendosi imboccare] Cosa aspetti, Sasuke II?! Dai qua! [tornando a guardare Plum] Dov’eravamo rimasti?

Plum: Mi stava per raccontare la storia di ciò che accadde al suo primo amore.

Kuno: Giusto. Dunque, tutto cominciò quel giorno che…


[Il campo si restringe, con un primo piano sugli occhi di Kuno: quindi la scena si dissolve, sovrapponendosi all’immagine di una mattina soleggiata col limpido cielo primaverile che rischiara l’ambiente di un porto di mare non meglio precisato. Ci troviamo indubbiamente nel “passato”. Si notano vari cartelli recanti la scritta “solenne inaugurazione” e aleggia ovunque un’aria di festa. Poco lontano, si tiene una fiera improvvisata che è stata, evidentemente, dedicata all’evento. C’è di tutto. Decorazioni, giochi… e lotterie.]


Uomo della lotteria: Congratulazioni, signorina! Ha vinto il primo premio!

Kasumi: Come sei fortunata, Akane!

Akane: EH EH! Sono molto fortunata con le lotterie.

Soun: Abbiamo fatto bene a venire qua, non è vero Saotome-kun?

Genma: [mangiando lo zucchero filato] Dici benissimo, amico mio.

Akane: In cosa consiste il premio?

Uomo della lotteria: Si tratta di questi due biglietti per il transatlantico che salperà stamani.

Nabiki: Parla della nave che verrà inaugurata proprio oggi e che collegherà il Giappone con l’altra estremità del Pacifico? Che bello, quasi quasi ti invidio, sorellina!

Genma: [sputando lo zucchero filato] Che cosa? Un transatlantico?

Ranma: [sopraggiungendo e dando un pugno in testa a Genma] Maledetto, quello era il mio zucchero filato! [notando che il padre è sbigottito] Beh? Che ti prende, papà?

Soun: [ugualmente sbigottito] Saotome-kun, non starai pensando anche tu quello che sto pensando io?

Genma: Certo che sì! Come si può chiamarlo trans-atlantico se naviga lungo l’Oceano Pacifico, dico io?

Soun: [con aria delusa] Non era quello che intendevo. [avvicinandosi all’amico] Pensaci bene!

Genma: Eh?

Soun: Una romantica crociera sull’oceano.

Genma: Oh, è vero!

Soun: E due biglietti.

Genma: Ora sì che capisco! [tirando fuori dalla tasca una guida TV] Accadrà proprio come in quel film che hanno dato in televisione l’altra sera.


[La scena si sposta sulla nave già in viaggio. Sullo sfondo di un suggestivo tramonto rosso fuoco, Ranma e Akane si ergono sul parapetto di prua e lui sorregge la fidanzata per le braccia. Per completare l’atmosfera, si ode la melodia di una certa canzone…]


Near, far, wherever you are

I believe that the heart does go on



Ranma: Akane…


Once more you open the door

And you’re here in my heart



Akane: Ranma…


And my heart will go on and on…


[Bacio appassionato tra i due.]


Soun: Ecco cosa avverrà. Non è questo che immaginavi anche tu, amico mio?

Genma: Uhm, in realtà pensavo che avremmo scroccato una crociera gratis. Ma anche questa soluzione mi soddisfa.

Soun: È la volta buona. Quei due stolti alieni-alle-cose-d’amore si metteranno insieme!

Genma: E il futuro delle scuole di arti marziali indiscriminate Saotome e Tendo sarà assicurato!

Soun: AH AH AH AH!

Genma: AH AH AH AH!

Ranma: [con lo sguardo rivolto di sottecchi a Soun e Genma] Non so che si sono detti, ma non mi piace la loro risata. Meglio starsene alla larga. [si allontana]

Kasumi: Come se la ridono! Devono aver ricordato una barzelletta molto divertente.

Nabiki: Non credo proprio, sorellina. Penso di sapere cosa passi loro per la testa. [guardandosi intorno] E comunque il loro proposito non avrà vita facile. [additando due cinesi di nostra conoscenza]

Obaba: Ho fatto bene ad aprire una succursale del Nekohanten appositamente per la fiera. Stiamo facendo ottimi affari, non è vero Shampoo?... Bambina, dove sei?

Shampoo: [spiando Akane e gli altri] EH EH! Shampoo sa già cosa farci con quei biglietti.


[La scena si sposta sulla nave già in viaggio. Sullo sfondo di un suggestivo tramonto rosso fuoco, Ranma e Shampoo si ergono sul parapetto di prua e lui sorregge la fidanzata per le braccia. Per completare l’atmosfera, si ode la melodia di una certa canzone…]


Near, far, wherever you are

I believe that the heart does go on



Ranma: Shampoo…


Once more you open the door

And you’re here in my heart



Shampoo: Lanma…


And my heart will go on and on…


[Bacio appassionato tra i due.]


Obaba: [leggendo il testo sopra riportato] Che bell’immaginazione! E originalissima, vedo. [rivolgendosi a Shampoo] Beh, tutto fa brodo per incastrare il consorte: così ti darò qualche artificio cinese che possa aiutarti a prendere quei biglietti. Che ne dici dell’incenso della persuasione? Oppure dell’anello ipnotizzante? Oppure del…

Shampoo: [rubando direttamente i biglietti dalle mani di Akane] No grazie, bisnonna. Shampoo ha già fatto.

Akane: Shampoo? Sei pure una ladra, ora? Ridammeli subito!


[Ma la situazione degenera ulteriormente. Ecco che, infatti, entra in scena anche un certo mostriciattolo inseguito da un’orda di ragazze infuriate.]


Ragazze infuriate: Fermo, ladro di biancheria intima!

Happosai: BWA-HA-HA! Pesca grossa, pesca grossa! Anche oggi pesca grossa!

Soun: Ma è il maestro!

Genma: Cosa ci fa qui pure lui?!

Happosai: Oh, cosa vedo? [lanciandosi verso Shampoo e palpandole il seno] Zuccherino!

Shampoo: [schiacciando a terra il vecchietto] AAAH! Maniaco!


[Le ragazze approfittano del momento favorevole ed infliggono una sonora lezione al nostro pervertito.]


Ragazze: [riprendendosi il maltolto] Giustizia è fatta!

Happosai: [a terra, gonfio di lividi e ferite varie] Che… che è stato?

Shampoo: Oh no! Dove sono finiti i biglietti?!

Happosai: [guardando i biglietti, che sono caduti al suolo] Mmh? Cos’è questa roba? Non si dovrebbero buttare le cartacce per terra… Un momento, queste non sono cartacce, sono dei biglietti per una crociera! [sogghignando diabolicamente] EH EH! So già cosa farci…


[La scena si sposta sulla nave già in viaggio. Sullo sfondo di un suggestivo tramonto rosso fuoco, Happosai, Akane, Ranma-chan e Shampoo si ergono sul parapetto di prua e lui… chiaramente non può sorreggere nessuna di loro, dato che le sue braccia sono troppo corte! Comunque, mentre si ode la melodia di una certa canzone…]


Near, far, wherever you are

I believe that the heart does go on



Akane, Ranma-chan e Shampoo: Maestro Happosai…


Once more you open the door

And you’re here in my heart



Happosai: Belle bambole… *SBAV SBAV*


And my heart will g


Celine Dion: [ri-schiacciando a terra Happosai] Adesso basta! Tutti a sfruttare la mia canzone e nessuno che mi paga i diritti! Mai sentito parlare di copyright?!

Happosai: Wow! Un’altra deliziosa pupattola! Esci con me, dolcezza!

Celine Dion: ARGH!


[Così la sventurata è costretta alla fuga. Per la felicità degli altri, che non dovranno pagare i diritti d’autore.]


Ranma: [tornato nei paraggi, raccoglie i biglietti da terra] Cos’è tutta questa confusione? E che cosa sono questi?

Shampoo: Sono biglietti per crociera d’amore tra ailen e Shan-pu.

Akane: EHI!

Ranma: Feh! Non m’interessa! [tra sé] Un maestro di arti marziali non pensa a queste frivolezze.

Shampoo: Ah, sì? Peccato… perché quella essere grossa nave diretta in Cina, sai?

Ranma: Cina… cioè Jusenkyo? E perché non l’hai detto subito?! [sorridendo, con aria galante] Cara Shampoo, non intendevo affatto offenderti: anzi, se proprio ci tieni tanto, accetto volentieri il tuo invito.

Shampoo: [ricambiando il sorriso] Come sei tenero!

Akane: [alterandosi] Che cosa?! Ma quelli sono i miei bi…

Shampoo: [spingendo di lato Akane] Cosa stare aspettando, allora? Partire subito!

Ranma: [col pugno proteso verso l’alto] Giusto!

Akane: [per la spinta, per poco non è caduta giù dalla banchina, in acqua; ora riempie un secchio] Questa ve la faccio pagare ad entrambi! [rovescia l’acqua addosso a tutti e due]

Shampoo: Miao?

Ranma-chan: [terrorizzata] G-GA-GATTOOOOOO!

Akane: [tra sé] Sei solo uno stupido, Ranma!

Shampoo: [aggrappata alle spalle di Ranma-chan] Miao! (= non scappare da me!)

Ranma-chan: [correndo come una furia] AAHH! Lasciamilasciamilasciamilascia…! [si scontra con qualcuno, mentre per l’impatto Shampoo gatta cade in mare.]

Venditore ambulante: Chi si rivede!

Ranma-chan: [riprendendosi] Giusto tu! Ma oggi non mi servi, sto per partire per la Cina.

Venditore ambulante: Non con la nave che salpa oggi, di certo. È diretta dall’altra parte del Pacifico.

Ranma-chan: [sbigottita] Ah sì?... [tra sé] Accidenti a Shan-pu, mi ha ingannato un’altra volta!

Venditore ambulante: Ma si dà il caso che io abbia con me proprio quello che ti serve. [tira fuori dal suo sacco una pietra blu] Questa è la leggendaria Lacrima del Mare.

Ranma-chan: Ah no, per oggi basta! Sono stufo di venire sempre raggirato, sparisci! [lo scaglia in orbita con un calcio]

Obaba: [sopraggiunta] Oh, ma quella pietra non era per caso la leggendaria Lacrima del Mare? Il magico talismano che, oltre ad essere un potente portafortuna, ha la capacità di curare la maledizione di chi, stringendolo tra le mani, esprima il desiderio di sciogliere l’incantesimo di Jusenkyo…

Ranma-chan: Che cosa? Allora diceva la verità! Devo averla, così tornerò ad essere un ragazzo per intero!


[Ranma-chan rincorre il venditore seguendo la scia lasciata in cielo. Ancora non lo sa, ma è così che sta per avvenire il tragico incontro voluto dal Fato. Giunge, frattanto, nei pressi della passerella d’imbarco.]


Ranma-chan: [al venditore] Ti ho trovato, finalmente! E ora consegnamela!

Venditore ambulante: Che cosa?

Ranma-chan: Ma la Lacrima del Mare, no?

Venditore ambulante: Non posso.

Ranma-chan: E perché?!

Venditore ambulante: Perché ormai l’ho venduta a quel signore lì.

Tatewaki Kuno: [giovane, con la pietra blu al collo] Ragazza col codino, che sorpresa incontrarti qui! Ti piace il mio nuovo portafortuna?

Ranma-chan: E tu cosa ci fai da queste parti?

Kuno: Beh, la nave che stanno inaugurando è la “Queen Kodachi”, che appartiene a me, Tatewaki Kuno, 17 anni. Ed il sottoscritto salperà con essa per il suo primo viaggio.

Ranma-chan: Kuno senpai, ma che bella pietruzza che porti al collo. [facendo le moine] Me la regali? Eh? Me la regali? Daaai!

Kuno: EH EH! Vedo che ti interessa. Lo sai, ragazza col codino, che il mio unico desiderio è quello di renderti felice.

Ranma-chan: [con occhioni da cerbiatta] Oh caro!

Kuno: [sorridendo] Ma non posso darti questa pietra.

Ranma-chan: COME?! [tra sé] Maledetto deficiente traditore!

Kuno: Vedi, è un portafortuna. Se lo togliessi dal collo, mi porterebbe l’effetto opposto.

Ranma-chan: Così, eh? [lanciandosi contro Kuno] Allora me lo prenderò con la forza!

Obaba: [sopraggiungendo di nuovo] Uhm, per caso avevo detto che…


[Improvvisamente un lampo squarcia il cielo sereno. Il fragore del tuono che segue fa accorrere, preoccupati, i membri della famiglia Tendo.]


Obaba: …che, tanta la fortuna che porta al suo attuale proprietario, quanta la sfortuna che la Lacrima del Mare arreca all’incauto ladro? Dopotutto non sarebbe un portafortuna, se si facesse rubare facilmente.


[Il campo si allarga e vediamo Ranma-chan stesa a terra, incenerita dal fulmine di prima. Una nuvoletta nera, unica nel cielo limpido, piove ininterrottamente sulla sventurata.]


Ranma-chan: [furibonda] No che non l’hai detto!

Akane: [sopraggiunge e si riprende i biglietti] Dunque questa pietra può guarire Ranma dalla sua maledizione? Ma vecchina, allora come si può fare ad averla?

Obaba: Facile. L’attuale possessore dovrà liberarsene di sua spontanea volontà. Così il talismano non si riterrà “derubato”.

Ranma-chan: [sempre da terra] NEVER GIVE UP! Userò quei biglietti! [tra sé] M’imbarcherò assieme a Kuno e mi farò dare quella pietra, costi quel che costi!

Kuno: [commosso] Oh ragazza col codino, ho gradito molto il tuo impeto nel cercare di abbracciarmi! [voltandosi verso la giovane con i capelli corti] Akane Tendo, sei venuta fin qua per avere un abbraccio anche tu, prima che io parta?

Akane: Nemmeno per sogno! Non mi toccare!

Soun: [sopraggiunto, in lacrime] Che cosa?! Figlia mia, perché vuoi abbracciare Kuno invece di Ranma?

Genma: [a Ranma] Figlio degenere, se sei un uomo vai in crociera con Akane! Te lo ordino!

Shampoo: [tornata umana] Lanma, hai detto di voler usare i biglietti? Aiya! Allora vuoi fare crociera d’amore con me! Come sono felice! [abbraccia Ranma-chan, quasi strozzandola]

Akane: Vergognatevi, siete due ragazze! [cerca ripetutamente di colpirle col solito martello]

Venditore ambulante: [osservando Ranma-chan venire colpita più volte] Uhm… per caso ti interesserebbero dei cerotti magnetici contro il mal di schiena? Solo 4990 yen a confezione.

Ranma-chan: [dolorante] Se non altro… non può andare peggio di così!


[Ahinoi! Se Ranma conoscesse il detto…]


Ryoga: [salendo sulla passerella d’imbarco] Uhm, sto procedendo in salita. Dunque questa è la strada giusta per la montagna.

Mousse: [seguendo Ryoga da tergo, e così imbarcandosi anche lui] Aspetta, Shan-pu! Dobbiamo ancora finire le consegne!


[…saprebbe che al peggio non c’è mai termine!]


Continua…



+++++++



Ed eccola qui, la nuova storia! Ho deciso, dopo molte esitazioni, di scriverla utilizzando lo “stile teatrale” perché mi è sembrato più efficace, dato il tono comico ed il ritmo dinamico che voglio rendere, specie nei prossimi capitoli. Spero che si colgano le varie citazioni del film originale.

Approfitto dell’occasione per ringraziare Elisa90, Yaya, Akane25, Aleberyl 90 e Akane Val per le loro recensioni alla mia drabble, tutte graditissime! (giuro, non credevo nemmeno che sarebbe piaciuta ^^’) Come regalo, per voi… e per chi fosse riuscito a sopportare la lettura di questo primo capitolo fino alla fine, allego una fan-art che ho realizzato qualche giorno fa, chiaramente ispirandomi alla locandina del vero “Titanic”.
Devo dire di essere molto eccitato: questa storia mi stuzzicava la mente da più di un anno, sono contento di vederla ora prendere finalmente vita. ^^

Fatemi sapere cosa ne pensate!


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