13/10/2007
11 recensioniE’ per via del deserto.
Di notte si gela, di giorno la temperatura è tropicale.
Le spesse coperte del letto spesso non bastano a farmi sentire al caldo. La notte fa sempre troppo freddo.
Perché è la casa ad essere fredda. Non c’è calore.
Non c’è una mamma che riunisce la famiglia davanti a una tavola imbandita.
Non c’è un papà che si complimenta con te per quanto bravo sei diventato nel ninjutsu.
Non ci sono abbracci, né carezze. Non ce ne sono mai state.
Per questo fa freddo.
Ma non posso ammetterlo.
Non posso dire ai miei fratelli che vorrei del calore.
Perché so che anche loro lo sentono. Anche loro sentono in freddo che ci circonda.
Eppure questa notte, un tepore mi avvolge.
Sarà il suo corpo premuto contro la mia schiena, il suo braccio che mi tiene vicina a lui.
Sarà il suo respiro leggero tra i miei capelli.
Saranno le carezze e i baci che ci siamo scambiati prima di dormire.
Quel calore che solo tra le sue braccia riesco a trovare.
Mi giro lentamente nel suo abbraccio, e affondo il viso nella sua maglietta respirandone a pieni polmoni il profumo.
Stringo tra i pugni la stoffa leggera, per paura che quel tepore sfugga dalla mia presa.
Tenendo gli occhi chiusi mi chiede perchè non dormo.
Con il viso ancora immerso tra le pieghe della sua maglia, gli rispondo che mi sto scaldando.
Ma credo che prima ancora che gli rispondessi si fosse già riaddormentato, anche se scommetterei di avergli sentito mormorare un "mendoukuze"...
Forse d'ora in poi le notti a Suna, non saranno poi così fredde.
Ecco la mia primissima fanfic. Credo faccia un po' schifo.
Mi è venuta in mente l'altra notte, e ieri finchè ero a Venezia che non facevo niente l'ho buttata giù.
Mi piacerebbe sapere che ne pensate.
Baci