Salute,
Hermione! (che titolo
idiota!!^^’’’)
Premessa: questa storia è ambientata in
un ipotetico settimo anno che non tiene conto degli avvenimenti accaduti nel
sesto libro e dove non è presente la figura di Voldemort, ucciso al sesto
anno.
Prefazione
Le
macchinazioni del dottor…ops…professor Piton
(oddio, sono partita… il titolo in
rosa?!!!! ^_^’’’’
ndme)
Era mattina. Il professor Piton si
aggirava tra i banchi della sua classe per controllare le varie pozioni che i
suoi studenti avevano preparato come verifica .
Il ghigno dipinto sul suo viso si allargò
quando giunse al calderone di Ron Weasley.
- Evanesco – disse, puntando la sua bacchetta contro quella miscela abominevole – Inclassificabile, signor Weasley –
Piton ci provava gusto a rendere difficile la vita ai Grifoni e , ancor di più, quando questi si ribellavano al suo volere.
- Ha qualcosa da ridire, signor
Weasley? – chiese in tono ironico, notando lo sguardo carico di odio di
quest’ultimo.
-
Nulla, professore –
rispose il ragazzo, digrignando i denti.
-
Venti punti in meno a
Grifondoro per la sua… mancanza di rispetto – esclamò l’uomo, passando
oltre.
Sì, si divertiva davvero tanto con i
Grifoni, ma l’unico ostacolo era lei.
Giunse al suo calderone. Gli diede un’occhiata e
notò che la pozione era perfetta come al solito.
Maledetta. Gli toglieva tutto il divertimento. Lei con quella sua mente acuta, lei con la sua aria da saputella,
l ei
una Grifondoro per eccellenza, lei…
Hermione Granger.
-
Eccellente, signorina
Granger – la sputò quasi quella sentenza, tanto era
disgustato.
La ragazza all’udire il voto si raddrizzò
sulla sedia, alzando il capo e fissando il professore con aria di sfida e quel
suo solito sorriso da
so-tutto-io.
L’uomo si voltò dall’altra parte con
fatica e ritornò alla cattedra.
Si sedette e, congiungendo le dita delle
due mani, si mise a riflettere.
Non poteva andare avanti così.
Il suo orgoglio richiedeva
vendetta.
Alzò lo sguardo sulla sua classe e si
soffermò sulla ragazza in questione.
La vide discutere animamente con Potter,
mentre cercava di sistemargli la cravatta che questo era solito tenere slacciata
lungo la camicia bianca. Il ragazzo le allontanò le mani, negando con il capo;
l’amica sbuffò e si risedette sulla sedia, incrociando le braccia al petto,
quando Weasley la chiamò. Stava lottando contro il nodo, anzi i nodi , che si erano formati sulla sua
cravatta, e le chiese aiuto.
Fu allora che notò lo sguardo dolce e
affettuoso della ragazza che lanciò a Weasley, l’imbarazzo che imporporava le
sue guance, i gesti più curati e timidi, quasi non volesse avvicinarsi più del
dovuto all’amico, e l’espressione
innamorata.
Un ghigno si formò sul suo
volto.
Ora sapeva cosa
fare.
Avrebbe avuto la sua vendetta.
Fine primo
capitolo
Lo so, è stra corto, ma è l’introduzione
della storia.
Non preoccupatevi, il personaggio
principale non sarà Piton, ma bensì, Ron ed Hermione.
Solo per questa prefazione ho fatto un’
eccezione, analizzando il personaggio di Piton e le sue macchinazioni, che sono,
come avete ben capito, l’inizio dei guai di Hermione e, di conseguenza, anche di
Ron (capirete nei prossimi capitoli XDXDXD).
E’ una commedia romantica che spero vi
piacerà.
Questa ff mi è venuta in mente guardando
un episodio di DragonBall XDXDXD e presto capirete di cosa
parlo.
Grazie ai futuri
lettori
Un bacione
La vostra MORFEa
Ps: mi raccomando, lasciatemi un
commento, tanto per sapere come vi sembra ^_- e farmi
felice!
This Web Page Created with PageBreeze Free HTML Editor