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Autore: Stranella    26/03/2013    0 recensioni
L'anno scolastico era passato così veloce che i ragazzi per rilassarsi si prendono una giornata di riposo e decidono di andare al mare. Trascorrono quasi l'intera giornata lì, a scherzare, ma qualcosa non va nel verso giusto e succede l'impossibile...
-Oddio! E' Morta?- Continuava a scuoterla senza avere alcuna risposta...
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Quasi tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!
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WE CAN MAKE OUR LIFE A STORY.

La giornata prometteva bene, fortunatamente Grace si era vestita in modo leggero. Solo qualche volta si avvertiva un leggero vento, non dava fastidio, in fin dei conti era metà giugno. La scuola era finita da poco e i ragazzi si erano concessi una giornata di riposo.
-Hey ragazzi! Chi si butta in acqua con me?- Alo era eccitatissimo all’idea che finalmente si poteva buttare in acqua. Nessuno sapeva della “relazione” che avevano lui e Mini-
-Tu sei scemo! L’acqua sarà a 2°C!- Franky non era molto entusiasta all’idea di bagnarsi.
-Per me Alo ha qualche problema!-
-Bhe Mini, l’hai scoperto ora?- Neanche Liv e Grace che erano le migliori amiche di Mini non sapevano niente di lei. Rich si avvicinò a Grace e la baciò; non si vergognava di mostrare a tutti che l’amava. Era una ragazza magnifica, non stava scherzando, tutti avrebbero voluto stare con lei. Alo si era tolto tutti i vestiti, si accorsero di ciò perché emise un urlo assurdo:
-WAAAAAAAAOOO! Nessuno mi fermerà!-
-Aloo! Ti prenderai un accidente!- Liv urlò con tutto il fiato che aveva nel polmoni per farsi sentire da Alo, che aveva già iniziato a correre.
-Non mi importa! Ne varrà la pena!- Detto questo si tuffò in acqua, seguito da un altro urlo assordante. Le ragazze decisero di sdraiarsi e di prendere il sole.
-Bene ragazze, vi lascio parlare!- Disse Rich alzandosi, dopo aver baciato ripetutamente Grace.
-Vado in soccorso di Alo, si potrebbe sentire solo! Ahahah!-
-Bene vai e cerca di riportarlo vivo!- Rich si era già allontanato e non riuscì  a sentire le parole di Mini.
-Da quando ti importa di Alo?- Chiese Grace poggiandosi sui gomiti; Liv e Mini fecero lo stesso.
-Ok ragazze, vi devo parlare.- Mini non sapeva dove guardare, non voleva vedere gli sguardi curiosi delle sue amiche, così mentre continuava a parlare si mise ad aggiustarsi il costume, giusto per distrarsi, sinceramente non sapeva neanche se stava facendo la cosa giusta a parlare di questa cosa, ma a qualcuno lo doveva pur dire o si sarebbe sentita sicuramente male.
-Ho una relazione con Alo…-
-Alo?- Chiesero Liv e Grace alzandosi di colpo contemporaneamente, tutte e due con un’espressione incredula.
-Ma tu odi Alo!-
-Grace, non lo conosci bene. E’ … è un ragazzo dolcissimo, a differenza di Nick; non gli interessa solo il mio corpo, ma come sono fatta realmente.-
-Ci stai prendendo per il culo! Bella questa!- Disse Liv ridendo e sdraiandosi.
-C’è una cosa però che non va, una cosa che va risolta. Sono incinta.- Liv si rialzò nuovamente e guardò Mini con uno sguardo incredulo.
-Ommioddio! Liv credo che non ci stia prendendo per il culo.- Grace mentre diceva queste cose non riusciva a distogliere lo sguardo da Mini.
-Non scherzo su queste cose, sono seria.-
-Cosa pensi di fare?-
-E’ questo il punto. Ancora non lo so. Devo parlare con Alo.-
-Vuoi dire che lui ancora non lo sa?- Liv si stava interessando veramente a questo fatto.
-Non c’è stata l’occasione giusta per dirglielo.-
-Ma almeno sai da quando tempo lo sei?- Grace si mise proprio a sedere a questo punto. Anche lei come Liv erano prese dalla storia e volevano sapere tutto, per filo e per segno.
-Da due settimane, era una sera che eravamo tutti e due ubriachi e…-
-E siete rimasti fregati!- Disse Liv accendendosi uno spinello. Mini vide Rich e Alo uscire dall’acqua, si girò verso le sue amiche e a bassa voce gli disse:
-Ragazze, voi non sapete niente di tutto quello che vi ho detto, non fate una parola di tutto ciò.-
Una volta arrivati vicino le ragazze, Alo si chinò per prendere un asciugamano e una volta chinato, sorrise a Mini che però lei lo ignorò e si voltò nella parte opposta. Invece Rich diede un lungo e romantico bacio a Grace.
-Io ho fame!- Liv si alzò, avanzò verso una borsa e tirò fuori alcuno panini che distribuì ai suoi amici. Mini senza farsi vedere dagli altri, si avvicinò all’orecchio di Alo.
-Ti devo parlare.-
-Ok, andiamo ora che tutti sono impegnati a mangiare.- Si alzarono e si incamminarono alla ricerca di un posto dove poter parlare tranquillamente. Trovarono una roccia che formava un pezzettino di ombra, si sedettero lì. Ma prima di iniziare a parlare Alo cinse le mani intorno al collo di Mini e la baciò.
-Che succede piccola?- Chiese poi.
-Sono… ehm, si ecco, io sono… e va bene! Sono incinta.- Mini abbassò di colpo lo sguardo, ma Alo le alzò il mento con molta delicatezza. Guardò Mini negli occhi, era distrutta.
-E’ successo quando eravamo ubriachi?- Mini fece cenno di “si” con la testa.
-Cosa pensi di fare?-
-E’ per questo che te l’ho voluto dire. Non so cosa fare! Sono confusa, non so se sono pronta a diventare madre.- Stava per scoppiare in lacrime, ma si trattenne, non voleva far preoccupare ancora di più Alo.
-Ok.- Alo fece una pausa, prese la mano di Mini, l’accarezzò e poi continuò.
-Se decidi di tenerlo ti starò accanto, non so lascerò la scuola, mi troverò un lavoro e comprerò una casa tutta per noi dove poter crescere nostro figlio. Se decidi di abortire ti starò ancor più vicino, non credo sia una passeggiata affrontare un aborto.-
-No, infatti.- Mini fece un respiro profondo. Lei già aveva preso una decisione sul da farsi, ma aveva paura di come avrebbe reagito Alo; doveva lo stesso affrontare il problema.
-Alo, io voglio tenere il bambino. Pensi di essere pronto per fare il padre?- Alo la guardò con aria confusa- in effetti non lo sapeva neanche lui se era pronto, ma doveva prendere una decisione in pochi secondi.
-Se tu sei pronta a fare la madre anch’io sono pronto a fare il padre. Siamo in due, riusciremo a gestire la situazione. Siamo giovani, si, ma non stupidi.-
-Ti amo!- Disse Mini baciando Alo.
-Su andiamo o gli altri ci daranno per dispersi.- Si alzarono, Alo prese la mano di Mini e tornarono dagli altri.
Il tempo si stava annuvolando e sicuramente da lì a qualche minuto avrebbe iniziato a piovere.
-Io direi di tornare a casa ragazzi.- Disse Grace guardando il cielo.
-Mi sa che è meglio.-
-Io voglio bere un the!- Alo oltre al the si voleva riposare un po’, non gli andava molto di guidare, più che altro doveva riflettere.
-Dai Alo, lo bevi in macchina!- Urlò Grace
-E va bene!- I ragazzi misero tutto nel porta bagagli, salirono in macchina e partirono.
In macchina Alo si mise a bere il così tanto atteso the, ma mentre guidava prese una buca e metà del contenuto gli cadde addosso. Distolse lo sguardo dalla strada per vedere quanto si fosse bagnato.
-porca… i pantaloni nuovi! Ora puzzerò di…- Non riuscì a finire la frase che Rich si sporse in avanti e in iniziò ad urlargli nell’orecchio:
-AALOO! Guarda la strada, cazzo! Un camion!- Alo alzò di colpo lo sguardo e si trovò un camion davanti, frenò e sterzò verso destra per evitarlo, ma non riuscì ad evitare l’albero che era davanti a loro, la macchina si schiantò. Non si rese bene conto di quello che successe, era accaduto tutto così all’improvviso. Alo uscì dalla macchina insieme a tutti a gli altri, ma si resero conto che Grace era immobile sul sedile posteriore. Rich aprì lo sportello, prese Grace e la mise a terra sull’asfalto, si chinò accanto a lei.
-Grace, amore rispondi! Ti prego!- La scosse ripetutamente mentre le lacrime gli iniziarono a cadere sulle guance. Gli altri si misero le mani intorno alla testa.
-Cazzo è… è morta?- Chiese Liv, anche lei con il viso coperto da lacrime.
-NO! NOOO!- Rich poggiò la testa sul petto di Grace.
-No, lei non deve morire!- La sua voce era diventata un bisbiglio ed era diventato difficile capire quello che diceva.
-Grace…-  Continuò a scuoterla.
-Grace, amore mio, rispondi!- Ora la sua voce era soffocata dai singhiozzi, non riusciva più a parlare.
-Dobbiamo, dobbiamo chiamare la polizia, qualcuno, non la possiamo lasciare qui.- Mini guardava il corpo di Grace con gli occhi sbarrati; non ci poteva credere, nessuno ci poteva credere.
Rich si sentiva male, gli mancava il respiro, la vista gli si appannò. Si svegliò di soprassalto nella stanza di Grace, era sudato e faceva fatica a respirare. Si girò e vide Grace che gli dormiva accanto. Era stato solo un incubo. Queste parole continuavano a ripetersi nella mente.
Si avvicinò a Grace e sotto voce, per non svegliarla, le disse:
-Ti amo.- Dopo di che la baciò; si sdraiò accanto a lei, le cinse le braccia intorno alla vita e si riaddormentò accanto alla donna della sua vita.
 
  
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