Respirazione
Addominale
“Oh
ah!
Ma ma ma ma ma!”.
Beckett
si sveglia di soprassalto all’udire quei suoni acuti
provenire dal soggiorno.
“Oh
ah!
Ma ma ma ma ma!”.
Di nuovo.
Ma che diavolo sta succedendo?
Si volta
su un fianco per guardare la sveglia. Sono a malapena le cinque di
mattina.
“Castle...”
con un braccio spintona l’uomo accanto a sé
“...credo che tua madre sia
sveglia...”.
La detective
non ottiene risposta.
“Oh
ah!
Ma ma ma ma ma!”.
Getta
un’occhiataccia
verso lo scrittore e con riluttanza si trascina fuori dalla camera.
“Martha...
va tutto bene?” domanda con uno sbadiglio.
La rossa
sembra entusiasta di vederla “Oh cara, sei sveglia! Molto
bene, speravo proprio
che ti unissi a me, ti sarà utile per la deposizione di
oggi. Pronta? Oh ah! Ma
ma ma ma ma!”.
“No...Martha...io...”
la donna viene completamente ignorata; Martha le prende i polsi e li
alza verso
il cielo “Ah, ah, ah, ah...e respira” conclude la
frase abbassandosi con il
busto e trascinando Kate con sé, troppo addormentata e colta
di sorpresa per
reagire.
“Di
nuovo darling, serve a
concentrarsi”
propone l’attrice.
Prima che
Kate possa rispondere alcunché, Castle ciondola verso di
loro con gli occhi
semi aperti “Potrei sapere il motivo di tutte queste
urla?”.
“Facciamo
esercizi vocali per rafforzare la respirazione addominale”
spiega sua madre,
come se fosse una cosa assolutamente normale.
“All’alba?”
sottolinea lui, cercando di spalleggiare la sua compagna, considerata
la
quantità di occhiatacce che ha già ricevuto in
pochi minuti.
“Prepararsi
è fondamentale per la buona riuscita di
un’esibizione!” esclama Martha, per poi
andare in cucina a versarsi del caffè.
“Di
quale esibizione parla?” sussurra Castle, piegandosi verso
Kate.
“Devo
andare in tribunale a deporre contro Bronson, ricordi il caso del mese
scorso?”
risponde Kate roteando leggermente gli occhi.
La roteazione
completa del bulbo oculare è strettamente riservata solo
allo scrittore.
“Parlare
davanti ad un mucchio di persone non la rende forse un’esibizione?” irrompe Martha,
tornata in salotto quasi di soppiatto.
“Beh..
più o meno...” cerca di essere gentile Kate, anche
se a quell’ora il suo umore
è seriamente messo alla prova.
“Bene
signore, io non c’entro nulla, perciò me ne torno
a letto” esclama risoluto
incamminandosi verso la camera.
“No,
no, no, aspetta...” Kate lo blocca sulla soglia, tirandogli
un lembo della
maglietta “Non mi puoi lasciare sola, che le dico?”.
Castle
respira profondamente e le afferra le spalle con entrambe le mani.
“Ti
ricordi quando ti ho chiesto di trasferirti da me e tu hai
accettato?”.
Kate
corruccia la fronte, perplessa “Si...”.
“Ti
ricordi quando ho proposto di dare il tuo appartamento a mia
madre?”.
“Si ,
ma...”.
“Ti
ricordi quando hai detto 'No
Castle, lei non se ne va, è casa sua, siamo un'unica
famiglia'?” domanda,
imitandola.
Ora Kate
compie con gli occhi un perfetto angolo giro “Si, Castle, mi
ricordo”.
“Bene,
allora arrangiati, amore!” le risponde con il sorriso,
stampandole un bacio in fronte.
Rassegnata,
la detective si volta verso il salotto.
“Kaaate?
Darling, vieni a respirare con me... Oh ah! Ma ma ma ma ma!”.
FINE
Angolo
dell’autrice:
Sabato
sera riguardando quella scena nella 3x06 mi sono troppo messa a ridere
e guarda
caso, oggi massaggiando con KatiePeanut88 è
saltata fuori questa idea...
Quanto
vorrei vedere una scena del genereeeeee *_____* puahahahahahah
So..
grazie Nocciolina :-******
Buona lettura,
commenti e numeri di psicoanalisti sono sempre ben accetti xD
Buona
Pasqua e Pasquetta e cosa più importante BUON CENTESIMO
EPISODIO! *-*
Ivi87 :-)