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Autore: Bianca_    26/03/2013    1 recensioni
'Sono queste piccole cose, che mi mostrano veramente come sei. La mamma migliore di tutte, non ho altri aggettivi.'
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Okay, non so come iniziare.

Forse con ciao?

No, sarebbe troppo comune. 

Cara mamma. Sì, così va meglio.

Come stai? E' strano che debba chiedertelo anche se passo la giornata sempre con te, però lo faccio, perché te nascondi i tuoi sentimenti per il nostro bene.

Ti ricordi la domanda che ti ho fatto oggi? Quella dove tu poi, tutto ad un tratto, sei diventata triste? Ti ho chiesto 'Ma te sei felice della vita che hai ora, oppure avresti voluto un'altra vita?'  Non mi hai risposto a questa domanda, però posso immaginare la risposta. Mamma, so di non essere la figlia che hai sempre voluto, che non sarò mai bella e simpatica come mia sorella o intelligente come mio fratello, so di deluderti a volte, so che la maggior parte della tua malinconia è dovuta a me, so che le uniche persone che ti rimangono siamo noi tre, però non abbatterti mamma. Arriveranno tempi migliori. Tutti soffrono per ciò che sta succedendo, però non hai colpa per soffrire. Non è colpa tua, non potevi saperlo, non potevi prevederlo. Io mi pento di ciò che sono adesso, perché vedo nei tuoi occhi la tristezza quando mi parli. 

Forse volevi il bastone per la tua vecchiaia, come voleva mio padre, ma mamma, tu lo sai, io non sono perfetta, non lo è nessuno ma soprattutto io. Però spero comunque che, con quegli abbracci che ti do, possa infonderti almeno il minimo di felicità che ti serve per continuare a sopportare tutto questo. Finirà tutto tra un po', tornerai ad essere felice, te lo prometto. 

Probabilmente non lo sai, ma sono molto orgogliosa. Queste cose non te le direi mai a voce, eppure vorrei che tu leggessi queste righe. Voglio che tu le legga per sapere che io ci sono sempre, che io soffro nel vederti soffrire, che non sono fredda o dura come a volte posso sembrare. 

Qualche settimana fa mi dicesti 'Non puoi capire ciò che sto passando.' Mamma, non sai quanto mi fanno male le tue parole, perché io posso capirti. Posso capirti perché sono stata l'unica che t'è stata vicina quando stavi da schifo, quando tutti ti avevano voltato le spalle, quando nessuno si prendeva cura di te. Io c'ero. Ero piccolina, ma c'ero lo stesso. Ti conosco più di chiunque altro. 

Ti ricordi anche quando mi hai chiesto aiuto? Eri in lacrime, mi hai stretto forte e mi hai implorato di aiutarti. Sono scoppiata a piangere anche io. Sono inutile, non so neanche come comportarmi in certe situazioni.Soffrivo insieme a te, provavo il tuo stesso dolore.

Ma, fortunatamente, non ci sono solo i ricordi brutti, ma  anche quelli pieni di gioia. Un esempio? Quel lungo viaggio che facemmo, da sole. Parlammo di tutto, e per la prima volta ti vidi veramente felice. Oppure quando, la mattina, appena sveglie, borbottiamo cose senza senso e poi quando ci ripensiamo scoppiamo a ridere. Sono queste piccole cose, che mi mostrano veramente come sei. La mamma migliore di tutte, non ho altri aggettivi. Sei la migliore perché hai fatto crescere me ed i miei fratelli senza farci mancare niente, sei la migliore perché ci sei sempre, perché ti preoccupi, perché mi perdoni, perché mi sopporti, perché mi aiuti in ogni cosa, perché sei esigente e mi sproni sempre a fare di meglio, perché mi hai insegnato ed educato nella migliore maniera possibile, ma soprattutto perché ci ami ogni giorno, e non ci hai definito sbagli, ma doni. 

Sappi che per me è lo stesso, sappi che qualunque cosa succederà, qualunque atto tu possa compiere, qualunque cosa tu possa dirmi o farmi, ti amerò sempre, e allo stesso modo. 

Mamma, grazie di tutto. 

Con affetto, la tua amata figlia. 

  
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