Full Metal Alchemist, '(E) riza in rima ottusa' di Riza

E-RIZA IN RIMA OTTUSA i pensieri sono scritti in blu il resto in nero

Storia Senza Pretese
Di Un Cavaliere E Le Sue Imprese

(E)Riza In Rima Ottusa

Il giorno andava terminando
E la nostra Riza stava filando.
Filava, filava
E con la nonna si lamentava
“Ahhh! Come vorrei
Andar dove vorrei,
Invece di restare
Tutto il giorno a rammendare!”
“Nipotina…”
Diceva la nonnina
“Impara bene il mestiere
E sposerai un bel cavaliere!”
“Ma io il cavaliere non lo voglio sposare!
Io lo voglio diventare!”
“Ohhh fanciulla che stranezze!
Alla tua età ero già ad attaccar pezze!”
“Delle pezze non m’importa!”
Diceva Riza con la luna storta.
“Solo ago, filo e cucito…
Sono giovane per un marito!”

Ma la notte portò consiglio
Riza prese le sue cose… e pure un coniglio
“Libera finalmente!”
O questo almeno era ciò che aveva in mente.
Giorni e giorni si allenò
E un cavaliere diventò
L’armatura era bella
E aveva anche la gonnella!

Col cavallo bianco
Sempre al suo fianco
Camminava sul sentiero,
Quando incontrò un forestiero
“Cavaliere! Mi deve aiutare!
C’è un drago che mi vuole mangiare!”
“Un drago?” disse il cavaliere
“Questo è il pane…è il mio mestiere!”

Corsero al galoppo
Ed arrivaron dal drago zoppo
“Vattene via!” gridò il forestiero
“Il cavaliere è qui e anche il suo destriero!”
“Vorrei giovine mio
Vorrei andarmene anch’io!”
Disse il drago
Che poco prima aveva mangiato un mago
“Ma non posso più volare!”
“Non potete più volare?
E’ un bel problema…
Avete per caso un eritema?”
“No cavaliere”
“Neanche sul sedere?”
“Cavaliere il problema ce lo avrà
Se domande sceme ancora farà!”
“Quest’è bella! Il mio aiuto voglio dare
E voi guai mi volete portare?”
“Se invece di provare ad azzardare
Aveste provato a domandare
La risposta vi avrei dato
E tempo avremmo risparmiato!”
“E volete dunque dare
La risposta o ancora rimandare?”
“Calma, calma cavaliere”
Disse il drago
Guardando verso il lago
“Io non riesco più a volare
Perché il mago mi ha voluto dannare!
< Tu non potrai più volare
Finchè un coniglio non ti farà vomitare!>
E così io ho cercato e cercato
E un coniglio l’ho trovato!
Ma appena mi ha visto arrivare
Lui ha preso a scappare!”
Il drago indicava l’inserviente
Al cavaliere adiacente.
“Per forza correvo o drago mio
Che sono fesso io?
Se un drago ti vuole mangiare…
Logico! Devi scappare!”
“Signor drago,
forse ha frainteso ciò che ha detto il mago!
Non un coniglio vigliacco,
ma uno di quelli che metti nel sacco!”
“Cavaliere, forse hai ragione!
Vuoi vedere che era un mago burlone?”
E dal suo stomaco sorse un rumore
Che fece recedere l’albore.
“Cavaliere lo stomaco mi duole forte
Mi duole quasi a morte!”
“Signor drago non disperare
Io ho un coniglio pronto da cucinare!”

La brace scoppiettava
E sopra lo spiedo girava
Riza disse “E’ pronto!”
Il drago la guardò tonto
“Mangi senza complimenti
Su, forza! Apra i denti!”
Il drago lo mangiò
E subito stramazzò
“Cosa mi hai dato cavaliere?
Non di coniglio doveva sapere?”
“Quando l’ho preso sicuramente!
Ma dopo giorni…un sapore decente?!
Suvvia non si lamenti
La aiuterà nel suo scopo, si rammenti”
Riza aveva ragione
E il drago svuotò il pancione.

Tra la melma e la poltiglia
Si muoveva un parapiglia
A destra e a manca si muoveva
E dove colpiva non sapeva
“Fermo grande mago
O ti butto giù nel lago!”
“Cavaliere per pietà
Fermi la sua caparbietà!
Cerco i miei guanti
Senza non posso andare avanti!”
“Oh mago e come mai?”
“Sigh! Saran distrutti ormai!”
“Che carino
Questo maghettino!”
Pensava Riza
Imbambolata e assisa
“Ma…non si possono rifare?”
“E una che sappia cucire dove la vado a trovare?”
“Ma ci son io caro maghetto!
Sono una donna sotto l’elmetto!”
“Davvero tu sai fare?”
“Certo! Te lo posso dimostrare!”
Preso il filo e l’uncinetto
Face i guanti, un paio perfetto!
“Cavaliera grazie mille!
Ma perché fanno scintille?”
“Di lana li ho dovuti fare
Ma è un po’infeltrita…, mi pare”
“Non importa sono belli!
Li terrò come gioielli!”
Disse il mago morettino
Facendo l’occhiolino
“Accipicchia com’è bello
Non devo farmelo fuggire quello!”
“Sono un mago un po’ imbranato
E solo non posso essere lasciato”
E così chiese a Riza
Di proteggerlo con la sua ghisa
Una scusa certo era
Lo si capiva dall’atmosfera!
“Sono un cavaliere
Devo cedere alle preghiere!”
Il drago volò via
E l’inserviente tornò alla stia
Il mago e il cavaliere soli e contenti
Se ne andarono felici ai quattro venti!

COMMENTATE!!!! TUTTI I COMMENTI SONO GRADITI!!! ALLA PROSSIMA!

Riza_chan: Colgo l'occasione per ringraziare:

Shatzy: Grazie grazie grazie grazie!Grazie mille!!! Sono commossa sniff! Sono contenta che ti sia piaciuta!!! Sono contenta anche di averti fatto piacere la canzone....io sapevo solo le prime strofe, ho letto tutto il testo solo il giorno in cui ho deciso di srivere la FF...
Come vedi anche questa è una specie di royai...spero commenterai ancora!

Elyxyz: Grazzzzzzzzzzzzzzzziiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiieeeeeeeeeeeeeeeeeee!! La tua è stata la prima recensione della mia vita!!!! Sono arcifelice che ti sia piaciuta!!! L'idea di questa FF mi è venuta appena ho sentito le prime strofe della canzone...non sono tanto normale eh?