Slice of 10 Green Day(s).

1. Presentazioni.

Il nano è un idiota, il biondo è strafatto e il terzo si chiama Trè. Con questo ho detto tutto.

2. Merda.

Il loro terzo album si chiama Dookie. Merda. Eppure, nonostante il nome, non è affatto una merda di disco. Anzi.

3. Capigliature.

Consiglierei vivamente ai tre svitati di ingaggiare un coiffeur, per rendere le loro capigliature degne di questo nome. O per lo meno per tenere a freno l’impulso di immergere le mani in una di quelle capocchie colorate.

4. Domande inespresse.

Vederlo così abbarbicato al proprio amore lo fa sembrare fottutamente patetico, ma anche fottutamente tenero. Perché al nano, con quegli occhi da cucciolo, mentre accorda Blue, non sarei in grado di negare nulla. Peccato che lui non domandi nulla.

5. Concentrazione.

È mezz’ora che non si schioda. Se ne sta lì, impalato in mezzo alla sala prove, la tracolla del basso in precario equilibrio sulla spalla e lo strumento che mollemente ricade lungo il suo petto. Se non lo vedessi muovere impercettibilmente le dita sulle spesse corde, penserei che si è addormentato in piedi.

6. Rullo di tamburi.

-Mi suoni qualcosa?- la mia voce appare quasi un lamento appena udibile.

Nemmeno mi risponde, e fa rullare i tamburi.

-E questo per te sarebbe “suonare qualcosa”?- domando scettica.

-No, affatto, ma volevo che l’attesa fosse accompagnata da un rullo di tamburi. Come nei film, no?- ghigna.

‘Fanculo Trè e il suo discutibile senso dell’umorismo.

7. Concerto.

No, se pensano che li ringrazierò perché mi hanno fatto assistere gratuitamente al concerto, si sbagliano.

8. Black-out.

Il tuo bacio è un sottile spiraglio di luce in mezzo a tutto questo buio. Mi spieghi perché, allora, se il tuo bacio è un bagliore, mi sembra sempre un totale black-out di sensi?

9. B.J.

Impazzisci quando ti chiamo così, sia in senso negativo che positivo. Il fatto è che non posso smettere di sussurrare quelle due semplici iniziali, dal suono così dolce e meraviglioso. È difficile ammetterlo, ma è così.

10. Perfetto.

È che sei perfetto così, dannatamente imperfetto.
E non aggiungo altro. Anzi, no, una cosa l’aggiungo: ti amo. Ecco, ora è tutto veramente perfetto.

My little space:

'Sera gente! Sì, pubblico ad un orario piuttosto strambo, ma non impossibile.

Allora, faccio subito una piccola premessa: è la prima fan-fiction su i Green Day che mi decido di pubblicare, anche se ne ho scritte altre, che sono in attesa di essere postate. Spero vivamente che vi sia piaciuta, e che non l'abbiate trovata troppo corta: è volutamente breve. Volevo provare a trasmettere, attraverso poche righe, alcuni momenti della loro vita passata, magari vista attraverso gli occhi di un'altra persona. Il narratore che parla in prima persona non è specificato: potete decidere voi se renderlo ragazzo, ragazza o uno stesso dei tre. Volevo darvi la possibilità di immedesimarvi nella storia più che potevate. Chissà, fatemi sapere se ci sono riuscita! ;)

Cos'altro posso aggiungere? Ah, sì, per coloro che stanno leggendo l'altra mia fic, non temete: sto già lavorando al prossimo capitolo! In effetti mi ero ripromessa di non postare nulla fino alla fine dell'altra storia, ma non ho resistito!

Bene, posso concludere qui. Un grazie a tutti quelli che hanno letto e a tutti quelli che lascieranno un commento!