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Autore: Ali Payne_Sam Horan    28/03/2013    2 recensioni
'Zayn.. prenditi.. prenditi cura di loro, di Sam e del.. bambino, ti prego.. Dille che la amo.. che mi dispiace.. che non volevo abbandonarla.. che io..la proteggerò sempre, che io.. e lei.. staremo sempre insieme.. priteggerò il noistro bambino.. ma ti prego fsi tu.. da padre a quel bambino.. non voglio.. cresca senza un padre.. di a Sam che la amo ricordati, Liam.. anche lui.. voglio bene a lui..' dissi con fatica, non riuscivo a tenere gli occhi aperti.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ALWAYS BE TOGETHER.
 
#NIALL.

 
Le mani mi tremavano. Sarei dovuto partire, avrei dovuto abbandonarla di nuovo. Non volevo acadesse, ma non potevo fare nulla.  Strinsi quel pezzo di carta tra le dita e in uno scatto d'ira lo gettai tra le fiamme del camino. 
 
Come potevo dirlo a Sam?
 
Con che faccia sarei andato da lei a dirle che partivo?
 
Con quale coraggio l'avrei guardata negli occhi, giurandole di tornare sano e salvo da lei?
 
Non potevo, semplicemente non potevo. In quel momento sentì dei passi dietro di me. Non mi girai, sapevo che era lei. 'Niall, che succede?' mi chiese. 
Con lo sguardo fisso sul fuoco le risposi in un sussurro appena percettibile 'Devo partire.. Non sò quando tornerò.'
'Ma sei appena tornato non ..non puoi..non puoi andare via di nuovo' dise con voce tremante. Sollevai lo sguardo e sentì una fitta al petto appena vidi il suo viso contratto in una smorfia di dolore. 'Mi dispiace, ma non dipende da me.. Sai che non corro molti rischi, dobbiamo solo far evacuare un villaggio, sarò chiuso quasi sempre in ospedale piccola' cercai di tranquillizzarla, ma nemmeno io credevo a ciò che dicevo, chi volevo prendere in giro? Avevo una fottutissima paura che mi impediva anche di muovermi per stringerla tra le braccia in quel momento. Sapevo che sta volta sarebbe stata più dura, avevo sentito, prima di tornare una settimana fà, che quel campo era mal messo, i ribelli Africani avevano attaccato tutti i campi circostanti e non aspettavano altro che distruggere anche quello.
Mi mossi esitante verso la sua piccola figura, che guardava attenta i miei movimenti, la accarezzai una guancia, prima di chiarmi e premere un bacio sulla sua fronte, per poi stringerla tra le braccia. Lei rimase ferma, con le braccia lungo i fianchi. Poco dopo si staccò dal mio abbraccio, si asciugò velocemente quelle piccole goccie salate che erano sfuggite dai suoi occhi 'Vai, vai pure! Lasciami sola nuovamente, a te non importa niente di me!' mi gridò scoppiando poi a piangere e scappando verso la nostra stanza, 'Sam, lo sai benissimo che non è così' dissi inseguendola nel breve corridoio, lei entrò dentro la stanza sbattendo violentemente la porta e chiudendola a chiave, lasciandomi fuori.
'Sam! Non fare così, ti prego!' dissi poggiando la testa alla porta e chiudendo gli occhi, la sentì singhiozzare dall'altra parte del legno scuro. 'Ti prego..' dissi lasciandomi scivolare lungo la porte e poggiando la schiena al muro affianco, con le ginocchia strette al petto, piansi anch'io come un bambino. 
 
Passarono ore, in cui continuai a piangere, in quella posizione. Finalmente si sprì la porta. Sam mi fissò con quei suoi occhi color cioccolato, uguali a quelli di suo fratello, il mio migliore amico, Liam. I suoi occhi erano cerchiati dal nero del trucco colato, ed erano rossi, segno che anche lei avesse passato tutto il tempo a piangere. Mi si strinse il cuore, sapendo che la causa del suo dolore fossi io. Si sedette tra le mie gambe posando la testa sul mio petto e stringendo il tessuto della mia maglietta tra i pugni, strinsi le braccia attorno a lei e posai la testa sulla sua. 'Quando.. quando devi partire?' chiese in un sussurro, 'Tra due giorni' dissi stringendola più forte contro il mio petto, la sentì sospirare, si alzò e mi tese una mano per alzarmi anch'io a mia volta. Mi sorrise leggermente 'Non voglio passare gli ultimi due giorni insieme perdendo tempo a litigare o ad arrabiarmi, voglio dimostrarti il mio amore, quanto tengo a te, e voglio goderti al meglio perchè mi mancherai veramente tanto' disse prima di alzarsi sulle punte e stringere le sue mani sul mio collo e premendo le sue labbra sulle mie, la strinsi sui fianchi e approfondìì quel bacio facendo scivolare la lingua sul suo labbro inferiore chiedendo l'accesso che non tardò ad essermi concesso. Entrammo nella stanza e andammo dritti sull'enorme letto, quella notte facemmo l'amore come mai prima di allora, era passione, dolore, amore, necessità l'uno dell'altra.
 
Due giorni volarono, arrivò il giorno della partenza. Salutai Liam dentro casa 'Ti prego, stalle vicino' dissi al mio amico prima di abbracciarlo 'Certo, ricordati che pè la mia sorellina, saremo qui ad aspettarti fratello!' disse prima di lasciarmi solo con Sam.
'Ti prometto che quando tornerò ci sposeremo e cambierò lavoro, troverò un posto fisso in un'ospedale quì in città, non ti lascerò mai più' dissi prima di stringerla tra le braccia, la sentì singhiozzare silenziosamente metre mi stringeva forte al suo piccolo corpo. Troppo presto si staccò da me 'Ti aspetterò quì, ti amo Nialler' disse. La baciai, come se quella fose l'ultima volta che potei assaporare le sue labbra. La strinsi un'ultima volta e le rubai un leggero bacio prima di voltarmi e salire sulla macchina. Lei era rimasta li, le lacrime rigavano le sue guance, Liam le mise un braccio tra le spalle, alzò la mano esitante salutandomi un'ultima volta prima che metessi in moto l'auto e la lascissi lì, per quella che sperai fosse l'ultima volta.
**
Era già passato un mese da quando ero partito. Il lavoro al campo si era rivelato molto più duro e complicato del previsto, tutti i soldati feriti dei campi che erano stati bombardati erano stati trasferiti da noi.
Feci amicizia con un soldato Zayn, che durante una missione aveva momentaneamente perso l'uso delle gambe, gli facevo quella che poteva essere chiamata fiseoterapia, stava pian piano riprendendo a camminare. Era simpatico avevo parlato con lui di Liam e di Sam e anche di Louis ed Harry altri due amici che come me facevano i medici per i soldati in giro per il mondo. Avevamo scoperto di abitare in due città vicine, e ci eravamo ripromessi di restare in contatto una volta usciti vivi da quell'inferno. 
Un pomeriggio, mentre curavo le ferite dell'ultimo soldato arrivato, un ragazzino del luogo si avvicinò a me 'Niall Horan? sei tu?' chiese con una leggera insicurezza nella voce, 'Sì, sono ioì dissi sorridendogli incorsggiante, mi porse una busta, che sfferrai e si dileguò tra le barelle, osservai la busta e riconobbi subito la strana grafia, era una lettera da parte di Sam. Chiamai l'infermiera a cui dietti il compito di continuare il mio lavoro, uscì fuori aprii la busta e lessi la lettera, i miei occhi si riempirono di lacrime. Di li a poco tempo sarei diventato padre, Sam era incinta, corsi alla disperata ricerca di Zayn, dovevo condividere con lui quella gioia, lo trovai in piedi fuori dal campo intento a fumare una sigaretta, 'Zayn! Zayn!' gridai per farmi notare, si girò nella mia direzione e sorride 'Hei Niall' disse sorridendomi, 'Sam! Sam mi ha mandato una lettera! Mi ha dato una notizia bellissima!? dissi felicissimo, poi sucesse tutto molto velocemente, alcune donne del luogo cominciarono a correre all'impazzata, si sentiva il suono di molti spari e di numerose macchine, grida disumane provenire da ogni angolo, vidi il ragazzino che mi aveva consegnato la lettera correre prima di accasciarsi a terra, le jeep dei ribelli correvano per le strade sparando con i itra senza guardare in faccina nessuno, mi girai verso Zayn con gli occhi sbarrati prima di sentire un dolore lacerante all'altezza del petto. Persi l'equilibrio cadendo rovinosamente in avanti, Zayn mi acchiappò e mi stese a terra posando la mia testa tra le sue gambe.
 'Merda!' imprecò 'Za..Zayn' sussurrai, 'Niall, apri gli occhi.. resta con me amico!' disse lui posando la mano sul mio petto da dove usciva una marea di sangue, dua spari mi avevano colpito in pieno sul petto, perforando un polmone. 'Zayn, è..è incinta, Sam.. Sam è incinta' sussurrai 'E' una notizia bellissima, diventerai papà' disse sorridendo a mala pena, i suoi occhi si inumidirono 'Zayn.. prenditi.. prenditi cura di loro, di Sam e del.. bambino, ti prego.. Dille che la amo.. che mi dispiace.. che non volevo abbandonarla.. che io..la proteggerò sempre, che io.. e lei.. staremo sempre insieme.. priteggerò il noistro bambino.. ma ti prego fsi tu.. da padre a quel bambino.. non voglio.. cresca senza un padre.. di a Sam che la amo ricordati, Liam.. anche lui.. voglio bene a lui..' dissi con fatica, non riuscivo a tenere gli occhi aperti,ero staco,volevo dormire,'Niall,, ti prego resta con me! Non mollare amico!' sussurrava Zayn sentì delle goccie sulla fronte, mi costrinsi ad aprire gli occhi, 'Non.. non piangere, devi..devi essere forte.. forte per lei.. ti prego.. promettimi che.. ti prenderai cura di loro.. Za..Zayn' dissi con molta fatica 'Te l oprometto Niall' disse in un sussurro. Sorrisi annuendo, sapevo che avrebbe mantenuto la promessa. Chiusi gli occhi e mi lasciai andare 'Ti amo Sam' dissi prima di lasciare del tutto quel corpo stanco.
 
#SAM.

 
Sono passati tre anni. Tre ani da quando il mio Niall è morto. 
Il nostro bambino ha ormai due anni e mezzo,ha gli stessi occi del padre il mio piccolino, il mio Niall James Malik. Si, Malik. Il cognome di Zayn. Lui mi ha raccontato tutto, la felicità del mio ragazzo quando ha saputo che sarebbe diventato padre, i suoi occhi brillavano, io non posso fare altro che immaginarlo, mi ha raccontato di come curava tutti i soldati, di come ha aiutato lui a non mollare, è grazie a Niall se Zayn ora può camminare, la sua testardaggine ha aiutato Zayn. Io e Zayn stiamo insieme ora. Inizialmente non volevo accetarlo, non volevo stare con nessuno al di fuori del mio Niall. Ma lui mi ha raccontato anche cosa Naill gli ha detto gli attimi prima di lasciarlo, lui si preocupava per me, per noi. Zayn aveva fatto una promessa e io volevo aiutarlo a mantenerla.
Il mio bambino sprà tutto , saprà che uomo altruista, buono, gentile, stupendo, testardo e perfetto fosse suo padre, avrà due papà, uno che passerà la vita al suo fianco, e uno che lo proteggerò per sempre.
'Staremo sempre insieme' sussurrai sulla sua tomba lasciando un lieve bacio sulla foto.
'Ti amo, e ti amerò per sempre Nialler.' dissi prima di voltarmi, prendere il mio bambino in braccio e lasciare un lieve bacio sulle labbra di Zayn.
 
SPAZIO MINIPONI(?)
Odiatemi pure, ormai non faccio altro che pubblicare OS.
Questa volta la nostra Sam, non è ne auotlesionista, ne bulimica/anoressica, ne viene picchiata dal padre.
E' una Sam un pò diversa dal solito, questa volta, per scrivere questa storia sono stata leggermente aiutata da Tom, l'altra possiedirtice(?) di questo account. 
Spero vi piaccia, l'idea era carina ma, dato che l'ho scritta io, non penso sia uscia tanto bene, magari scritta da una di voi sarebbe stata mooooolto meglio.
Ora vado. Grazie a chi si fermerà a leggere e magari a qualche anima buona che lascerà un piccolo commento.
SAM.(:
  
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