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Autore: cordelia_lear    28/03/2013    0 recensioni
Questo ponte è come te: è sostegno, è sicurezza, so che posso affacciarmi, sporgere verso il fiume, ma non cadrò mai in acqua finchè ci sei tu a separarci. Posso guardare il cielo e piangere come un disperato, colpire il cemento fino a non sentire più dolore. Urlare che ti amo ai passanti sconvolti, ma non importerà mai nulla. Finchè siamo solo io e te.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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“Apri gli occhi”
apri gli occhi, Hermione.
La lucedell’aurora rischiarava l’aria di un tenue bagliore, ovattato dalle tende lilla, che contribuivano a creare un’atmosfera evanescente, surreale, come se fosse un antico ricordo, riportato indietro da una mente semplice e malinconica.
Sto forse sognando?
Hermione aprì gli occhi, scossa da un brivido antico e inquieto, le labbra arrossate, mordicchiate durante il sonno.
“Buongiorno, amore mio..” gli occhi fissi verso la finestra si spostano dolcemente verso la parte del letto vuota, fredda e assolutamente intatta.
Ti ho sognato anche stanotte; era bellissimo, tu eri bellissimo. Ti ricordi la prima volta che mi hai mostrato il tuo posto preferito? Sapevi che ho una paura tremenda dell’acqua, eppure in quel momento quel dannato ponte sembrava il luogo più sicuro sulla faccia della terra…
forse perché ero con te in quel momento.
Com’è che mi dicesti? Ah sì, questo ponte è come te: è sostegno, è sicurezza, so che posso affacciarmi, sporgere verso il fiume, ma non cadrò mai in acqua finchè ci sei tu a separarci. Posso guardare il cielo e piangere come un disperato, colpire il cemento fino a non sentire più dolore. Urlare che ti amo ai passanti sconvolti, ma non importerà mai nulla. Finchè siamo solo io e te.
Me l’avevi promesso - che tu sia maledetto- non mi avresti mai lasciato sola, ero il tuo ponte, il tuo pensiero felice, perché diavolo diventa sempre così maledettamente difficile andare avanti senza di te? Sento che sto impazzendo, non è più l’acqua la mia paura, ora è la solitudine. Sento che non riuscirò più ad andare avanti, dimenticandoti. Vivo nei ricordi passati, i miei occhi proiettati all’indietro come animali spaventati nella notte.
Eppure ti avevo promesso che sarei andata avanti.
Allora perché mi ritrovo qui, sola, alle sei di mattina su questo ponte maledetto, imprecando contro il cielo color vaniglia che non mi ha permesso la felicità? Che ne sa il cielo dell’amore, dopotutto?
So solo che tu non sei qui, e io non sono più sostegno e sicurezza per nessuno.
Sento nell’aria il tuo profumo, pioggia e caprifoglio, ogni brezza leggera è una tempesta di emozioni, il nostro primo bacio sotto il temporale. Le tue labbra morbide sapevano di menta, tracciavano parole d’amore sulla mia bocca. Mi stringevi come se avessi paura che scappassi o scomparissi da un momento all’altro. Non l’avrei mai fatto, ti amo così tanto. Come potrei, dolce ricordo, fuggire da te?
Ora mi trovo qui, guardo dall’alto le onde leggere e sinuose del fiume muoversi scosse dal vento che sa di te. Le lacrime mi offuscano la vista, è tutto così confuso, può il dolore accecare anche la vista? Certo che può.
Cerco dentro me stessa il coraggio di scendere dal parapetto, abbandonare questa folle idea e andare avanti, tornare alla vita, ridere, scherzare, mangiare caramelle alla vaniglia e chiudere il tuo ricordo in un cassetto.
Ma non sono più coraggiosa da mesi ormai, ho perso tutto quando ho perso te.
Un uomo mi ha vista di sfuggita ed è corso verso di me. Mi sta dicendo qualcosa, ma io non lo ascolto, lui non è te. Ora mi implora, mi tende la mano. Cosa diavolo crede? Che scenderò da qui per lui? Non vuole che gli rovini questa giornata con i sensi di colpa? Non ci penso, anche lui si dimenticherà di me.
La mia vita è già finita ormai. Io sono già morta.
Guardo l’acqua come se stesse per dirmi qualcosa. Che tornerò da te, amore mio. Questo già lo so.
Il vento stesso mi spinge verso di te. So che è la cosa giusta da fare.
Torno alla vita.
Con te.
Per sempre.
Il mio ultimo respiro è un sussurro soffocato, prima del salto nel vuoto.
È anni di rimpianti, di dolore, prima della rinascita insieme a te.
Sento che sto tornando. Vedo i tuoi occhi nelle profondità del fiume. Mi avvicino sempre di più, ci sono quasi… aspettami lì.
“Ti amo, Draco”.
  
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