Destino nemico

Era passato più di un mese dalla sera della proposta,e Oscar non aveva ancora preso una decisone.In cuor suo sapeva che se avesse sposato Victor non sarebbe stata mai felice eppure se si soffermava a pensare cosa sarebbe successo se avesse lasciato Victor non poteva fare a meno di immaginarsi sola durante la vecchiaia,sola e piena di rimpianti.L’indecisione non la faceva più vivere,quella proposta era diventata il suo chiodo fisso.Quella sera aveva deciso di andare a fare una bella passeggiata per schiarirsi le idee.Così prese il cappotto e uscì.Era una bella serata autunnale,l’aria era tiepida,si disse che probabilmente era una della ultime belle serate prima dell’arrivo dell’inverno.Le piaceva tanto Parigi,l’atmosfera era sempre così suggestiva…alzò lo sguardo al cielo stellato sospirando.D’un tratto il suo sguardo si posò su una comitiva composta da due ragazzi ed una ragazza appoggiata al braccio di uno di loro…non ci poteva credere!forse il destino ce l’aveva con lei!quel ragazzo era Andrè!l’aveva incontrato di nuovo!e quella ragazza che rideva avvinghiata a lui chi poteva essere?era carina,doveva avere si e no vent’anni…Andrè si ammutolì di colpo e il suo sguardo tornò serio.Non ci poteva credere…era Oscar la ragazza davanti a lui o era solo un crudele miraggio?stava per parlarle,per un momento aveva creduto che le cose tra loro si potessero risolvere ma lei iniziò ad indietreggiare per poi scappare.”Oscar ti prego non scappare torna indietro!!”disse lui disperato,ma lei era già andata via.Possibile che avesse paura di lui a tal punto?possibile che il solo vederlo provocasse in lei quella reazione?La povera ragazza,che altri non era che la cugina di Alain,lo osservava perplessa chiedendosi chi fosse quella ragazza e Alain che aveva capito benissimo chi fosse si sentì terribilmente triste per il suo povero amico.Sapeva cosa provava.

“Dai amico mio lascia stare,magari ha avuto quella reazione perché non vi vedete da tanto tempo,cerca di non pensarci”esclamò imbarazzato Alain che non sapeva cosa fosse giusto dire.

“Come faccio a non pensarci!lei è scappata perché ha paura di me!capisci Alain lei non ne vuole più sapere di me!”rispose Andrè disperato.La ragazza dal canto suo non osava chiedere che stesse succedendo e chi fosse quella donna per paura di sentirsi dire che era la donna amata da Andrè.Aveva preso una bella cotta per lui.

“Scusami Alain ma credo che sia meglio che me ne torni a casa.Non credo di essere di buona compagnia”

“Va bene come vuoi ma ti raggiungo appena ho accompagnato Charlotte a casa”

“Non credo sia una buona idea preferisco rimanere da solo”

“Non ci penso nemmeno,hai bisogno di qualcuno che ti faccia compagnia e che ti ascolti”

“Alain io…”

L’amico non gli diede il tempo di parlare e si avviò verso la macchina parcheggiata poco distante da lì.

Oscar era tornata a casa sudata e ansimante.La cosa che più l’aveva sconvolta non era stato tanto vedere Andrè,quanto vederlo insieme ad una ragazza.Concluse che non poteva che essere la sua fidanzata.Ma era possibile che lui l’avesse dimenticata così in fretta?era possibile accantonare un sentimento profondo come quello che lui provava per lei?Si sentì disperata,in quel momento capì di essere veramente sola.Il pensiero che lui l’amasse ancora e la pensasse rendeva un po’ meno doloroso il distacco.Poteva illudersi che tutto sarebbe tornato come prima un giorno,che sarebbero riusciti a cancellare quel dolore così profondo.Ma se lui si era rifatto una vita poteva solo voler dire che non la amava più,che si era rassegnato,e lei non avrebbe potuto fare niente per riavere indietro il suo Andrè.In quel momento prese una decisione;avrebbe sposato Victor e le si sarebbe dedicata totalmente,avrebbe cercato con tutta se stessa di dimenticare Andrè,perché aveva capito che il lieto fine esiste solo nelle favole,che la vita è crudele e non regala nulla,ne le avrebbe restituito l’unico amore della sua vita.L’unica cosa che ora poteva fare era allontanarsi da quella città intrisa di ricordi felici con lui,allontanarsi da lui,dal pensiero di Andrè e quella ragazza insieme,ricominciare tutto da capo…

Andrè non stava meglio di Oscar.Era convinto che ormai fosse troppo tardi,aveva perso l’unica cosa bella della sua vita.Il citofono suonò;andò alla porta e vide Alain che saliva facendo le scale due a due.

“Andrè va un po’ meglio?”

“Certo, non potrebbe andare meglio!ma che razza di domande fai?Niente va meglio anzi,ogni giorno che passa mi sembra che le cose precipitino sempre di più!”detto questo si versò un generoso bicchiere di vino.

“Andrè bere non ti aiuterà ad alleviare la tua sofferenza!ti stai riducendo uno schifo!e tutto questo per colpa di una donna!dì un po’ amico ma ti sei forse bevuto il cervello!”Lo colpì con un pugno in pieno volto.Andrè cadde a terra sanguinante,piangeva con la testa bassa.Lui odiava che lo vedessero piangere ma non si era potuto trattenere dal farlo.

“Scusa Alain non ho il diritto di trascinarti all’inferno insieme a me…non avrei dovuto aggredirti in quel modo ti prego di perdonarmi…”

“Smettila di fare il melodrammatico e di piangerti addosso!Sii uomo cazzo!e poi hai dimenticato che tra un po’ di giorni prendi servizio?non hai certo la lucidità mentale per portare avanti un lavoro così impegnativo e maneggiare un’arma!quello del carabiniere è un lavoro che richiede impegno e dedizione.E la cosa più importante è che stando più vicino ad Oscar forse riuscirai a riallacciare il vostro rapporto!un po’ di ottimismo!”

“Già hai ragione tu…”disse Andrè rialzandosi da terra “grazie per tutto quello che fai per me Alain,sei l’unico amico che mi è rimasto”

“Si però niente sentimentalismi altrimenti vomito la cena!comunque credo che sia meglio che ora tu vada a riposare,io tornerò domattina per vedere se hai bisogno di qualcosa”

“Bene allora a domani ”

“Buonanotte Andrè”.Così dicendo lasciò l’appartamento.