STORIA SCRITTA IN COLLABORAZIONE CON LIZEDEKIEL.
In questo capitolo racconterò il primo esame dal punto di vista di Gaara!! Spero vi piaccia!!! <3 <3 <3 <3
LA PRIMA PROVA
Lui, Kankuro e Temari erano seduti vicini su un banco. Con aria di sfida guardavano ogni avversario che entrava dalla porta grigia, posta in fondo all’aula.
Ogni tanto le due ante si aprivano e lasciavano entrare, a gruppi di tre, i vari ninja: chi impaurito per la prova, chi invece spavaldo, per non far capire agli avversari che in realtà era agitato.
Ad un certo punto ne è arrivato uno che, dopo aver discusso di qualcosacon i suoi compagni, si rivolse verso di loro e iniziò a sbraitare sparando cazzate.
Gaara sentì qualcosa a proposito di un Hokage, ma in seguito la sua attenzione fu attirata da tre ninja che erano appena entrati, mentre il biondino continuava a delirare. Una era bionda, capelli lunghi, il petto prorompente e con dei fianchi da farti girare la testa, un vestito blu e con la puzza sotto il naso, seguita da un ciccione, con in mano un pacchetto di patatine, che sgranocchiava in modo rumoroso e l’ultimo era un ragazzo, i capelli marroni, legati in una coda da cavallo, con occhi dal taglio chiaramente orientale e l’aria visibilmente annoiata, anche loro erano della Foglia.
Ma chi sono quei pivelli? E quel ciccione, mangia così rumorosamente che mi da i nervi …però che culo che ha la bionda..
Poi si incantò a guardare quei ragazzi: alcuni litigavano, altri si abbracciavano e parlavano animatamente, altri ancora ridevano, e Gaara fu geloso di loro. Era sempre stato solo, senza neanche un amico, considerato come un mostro al suo villaggio.
Neanche suo padre ed i suoi fratelli Temari e Kankuro avevano mai dimostrato affetto o solo interessamento nei suoi confronti, a parte tutte le volte che suo padre aveva tentato di ucciderlo.. Lui ne aveva contate sei…
Ma era tutta colpa sua* se era considerato un mostro.
Perché loro si ed io no? – fremé di rabbia – E’ tutta colpa tua, tutta colpa tua… - Iniziò a tremare – Io li odio tutti!
Vedendo che il fratello dava di nuovo segni di instabilità, tremando e tenendosi la testa tra le mani, Temari e Kankuro iniziarono a preoccuparsi ma proprio in quel momento entrò un uomo, che ristabilì la quiete nella stanza, facendo rivolgere tutti gli occhi nella sua direzione...
<< Io sono Ibiki Morino …>>
*****
Mpf. Tutto qui? Questa sarebbe la prima prova?
Ibiki aveva appena finito di spiegarne le regole e molti partecipanti, come l’idiota biondo che prima sbraitava facendo lo spavaldo, era entrato in uno stato di panico totale, mentre altri, presumibilmente i più intelligenti, fissavano con tranquillità il foglio tenuto fra le mani.
La prova consisteva nel risolvere 9 problemi matematici, Gaara era tranquillo, aveva già un piano in testa…
'Che sfida insignificante. Userò il mio Daisan no me e copierò le risposte da uno di quei secchioni di Konoha; le passerò a Temari. Kankuro ha già la sua marionetta...
Ibiki parlò. << Ricordate che chiunque verrà sorpreso a copiare dagli esaminatori più di cinque volte, sarà squalificato e con lui tutta la sua squadra!! Detto questo do ufficialmente inizio alla prima prova!
Finalmente. – pensò Gaara – Questa insulsa prova ha inizio... prima finisce meglio è …
NOTE DELL’AUTRICE:
Allora cari miei!!! Ecco il secondo capitolo... è un pò corto, ma sono sicura che il prossimo verrà meglio !!! Magari mi fareste un gran favore se lasciaste una picolissimissimissima recensionina! Comunque ora mi dileguo... Baci Baci... <3 *-*
- Sua = in corsivo, Gaara intende il demone.