Emozionata e nervosa. Così si sentiva Jennifer Jareau, per tutti JJ, sull'aereo che l'avrebbe portata a Londra alla sede dell'Interpool, ove avrebbe dovuto lasciare delle cartelle di casi irrisolti che la Strauss le aveva ordinato di consegnare ai colleghi inglesi... Perchè non erano di loro competenza.

E quando l'aereo atterrò, la bionda prese la sua valigia al terminal ed uscì, quindi prese un taxi per dirigersi verso la sua destinazione finale, arrivandovi in mezz'ora, più o meno.

"L'Agente Speciale Jennifer Jareau della B.A.U.?"

"Si...! Lei è il direttore Bill Thompson?" Domandò la biondina e, quando l'uomo annuì, si strinsero la mano.

"E' arrivata in fretta, Agente...!"

"Si, sono salita sul primo volo! Volevo vedere Londra e..."

"Jennifer...? Che ci fai qui...?" Chiese una voce calda e gentile che la bionda non aveva mai dimenticato e, quando si voltò, si specchiò nei profondi e ricchi occhi scuri di Emily Prentiss.

"E-Emily...! Mio Dio, come stai?"

"Io sto benissimo! E tu?"

"Anch'io...! Ero venuta a portare dei casi di vostra competenza e non pensavo di vederti..."

"Stavo andando dal mio team e poi a casa, perchè è il mio giorno libero! Vieni, te li presento!"

Allora la biondina seguì la mora sino alla loro sala conferenze e lì vide gli Agenti Speciali che lavoravano per Emily, tre maschi e due femmine, che subito si misero sull'attenti, segno di grande rispetto nei confronti della mora.

"Capo, una nuova Agente...?"

"No, lei è un'ex collega della B.A.U., Jennifer Jareau... JJ, questi sono i miei colleghi...! Da destra a sinistra ci sono Brittany Langely, Mason Jansen, Keith Bird, Jenna Blaze e Richard Powell!"

"Molto piacere...!" Dissero, praticamente insieme.

"Jennifer ci ha portato i fascicoli di casi di cui dobbiamo occuparci... Su, al lavoro!"

La mora lasciò poi l'Unità e JJ la seguì... Uscite dall'edificio dell'Interpool, le due si diressero verso la casa di Emily, che JJ trovò praticamente perfetta per l'ex collega, quasi simile a quella che aveva a Quantico.

"E' una casa davvero bella, complimenti...!"

"Grazie...! Ordiniamo una pizza?"

"Perchè no...? Come ai vecchi tempi..."

"Peperoni e funghi è ancora la tua preferita?"

"Sempre!" Sorrise la biondina e la mora prese il telefono e chiamò la pizzeria a pochi metrida casa sua e, quando riattaccò, incontrò gli azzurri e tristi occhi dell'ex collega "Non cambi proprio mai..."

"Nemmeno tu, se vuoi saperlo...! Sei sempre bellissima..." Ammise, con una dolcezza quasi strana per lei.

"Grazie...! Ma per me sono cambiate moltissime cose... Ho divorziato, due mesi fa..."

"Per quale motivo...? Tu e Will eravate così innamorati l'una dell'altro..." Disse la mora, mentre apriva la porta all'appena sopraggiunto fattorino con le due pizze e due bottiglie di coca cola ed iniziarono a mangiare dopo essersi sedute sul divano e poggiato tutto sul tavolino innanzi ad esso.

"L'ho lasciato perchè mi sono resa conto di aver perduto qualcosa..."

"Hai perduto qualcosa...? Sul piano personale?"

"Si...! Vedi... Con lui tutti i giorni erano uguali, normali, passati tra lavoro e famiglia... Invece... Invece, con te, ogni giorno è perfetto!"

Emily guardò l'ex collega negli occhi azzurri e la biondina le si avvicinò, posandole la mano sulla guancia destra ed accarezzandola piano, quindi arrivò a sfiorare le labbra della mora con le proprie, che non si tirò indietro.

"Non... Non ti sembra tardi...? E poi, ne sei sicura?"

"Sicurissima! E non è mai troppo tardi... Emily, torna a Quantico con me! Anche Henry sarebbe felicissimo di rivederti..."

"Dovresti aspettare una settimana, devo inoltrare le dimissioni al Direttore..."

"Aspetterei anche un mese, un anno intero, pur di portarti via con me!" Ribadì una JJ quasi in lacrime e stavolta fu Emily a baciare la biondina e, quando la ragazza si sedette in braccio alla mora, costei sembrò nuovamente pronta per parlare.

"Sei davvero disposta ad avere nella tua vita una persona piena di mistero e segreti come me...?"

"Assolutamente...! E poi, dopo aver saputo che al liceo eri una dark girl e dopo il caso Doyle, non so se ci sia ancora qualcosa di te che possa sorprendermi..." Ammise JJ, baciandola appena "E se dovresti scappare ancora, io ed Henry scapperemo con te!"

A queste parole Emily la strinse a sè e la baciò ancora, ma con intensità e passione "Ti amo!" Le disse in un sussurro, contro quelle labbra dolci e profumate di pesca e JJ le leccò appena, mordendosi in labbro inferiore "Anch'io, tantissimo! Ed ancora oggi mi chiedo perchè non tel'abbia mai detto!"

"Lo stesso vale anche per me... Se solo rimpianti e sofferenze avessero avuto voce, avrebbero gridato dalla disperazione!" Dichiarò la mora e JJ fu d'accordo con lei, quindi si baciarono ancora e lasciarono che poi fossero cuore e corpo a fare il resto... Ed ora che stavano davvero insieme, avrebbero di certo vissuto molti giorni perfetti amandosi come se ogni giorno fosse il primo.