29/03/2013
6 recensioniI love to tie your tie
- Che seccatura - Borbottò per l'ennesima volta davanti allo specchio ovale della suite.
La ragazza finse di non sentirlo ancora una volta, reprimendo il sorriso dietro le pagine ingiallite del libro. In realtà leggeva sempre la stessa frase, ma non glielo avrebbe detto, nemmeno sotto tortura che non riusciva ad andare avanti poiché la sua fonte di distrazione era lui.
- Ma che palle - Ripeté ancora sfilandosi completamente la cravatta e lisciandola con le dita. Studiò meticolosamente il proprio profilo, passando una mano tra i capelli nel tentativo di renderli, se possibile, ancora più ordinati.
Alzò il colletto della camicia bianca e provò ancora una volta, con meno pazienza e con gesti decisamente poco delicati.
Furono le dita sottili della ragazza a fermare i suoi gesti spazientiti e frenetici contro quel povero capo d'abbigliamento.
Gurdò il riflesso della ragazza dallo specchio, notando che il corpo esile di lei era sovrastato dal suo.
- Voltati - Gli sussurrò all'orecchio per aiutarlo.
Non glielo diceva mai ma aspettava ogni giorno quel momento.
Sentiva i suoi occhi addosso mentre annodava lentamente la cravatta al suo collo.
Lasciò scivolare le dita lungo la camicia bianca perfettamente stirata, per stringergli il nodo - perfetto - sulla gola.
Quando lei alzò gli occhi puntandoli nei suoi notò una punta di malizia nel sorriso del ragazzo.
Si allontanò lentamente lasciando scivolare la cravatta dalle sue dita, per sedersi di nuovo a letto.
- Dove credi di andare? - Le cinse i fianchi con un braccio, attirandola a sé.
Le spostò i capelli su una sola spalla per poi lasciare una scia di baci fino all'orecchio destro.
- Non avevi detto che dovevi andare? - Gli chiese a bassa voce, decisamente soggiogaza dai suoi gesti, piegando la testa sulla sua spalla.
- Ho una delle nostre conferenze piene di modelle bellissime, infatti - la informò, giusto per farla ingelosire.
- Hey Beatle, provaci con una di quelle e il nodo te lo stringo, forte - Si voltò per guardarlo dritto negli occhi, stringendo minacciosamente la cravatta nera.
- Fallo - La incitò portando le proprie mani sulle sue - Fammi vedere se ne hai il coraggio - Le mormorò sulle labbra prima di baciarla e sprofondare tra le lenzuola candide dell'hotel, sciogliendo il nodo appena fatto e liberando entrambi da inutili vestiti.
- Hey Beatle, ricorda il nodo - Gli disse coprendosi con il lenzuolo mentre il ragazzo si apprestava ad uscire.
Lui le lanciò un ultimo occhiolino e un sorriso stupendo, prima di chiudere la porta.
Non vedeva già l'ora di tornare.
Angolo della vergogna
Questa sorta di one shot che vi ho proposto era, in realtà, un capitolo che non sono riuscita a piazzare nella mia FF.
Era un po' di tempo che vagava sul mio desktop e ho deciso di pubblicala, consapevole del fatto che non sia un granché.
Come potete notare non ci sono nomi, né della ragazza, né del Beatle, lascio a voi libera interpretazione ;)
JennyWren