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Autore: NeverGiveUp__    29/03/2013    6 recensioni
Dopo la fine delle vacanze estive tre amiche si promettono di tenersi in contatto a causa della distanza. Per lo sbaglio di un semplice numero di telefono Hope, una semplice ragazza inglese impegnata tra la scuola e le preparazioni per il ballo d’autunno, incontra il ragazzo che le cambierà la vita. Lo stesso ragazzo che sarà il protagonista di tutte le sue gioie ma anche delle sue lacrime e dei suoi pianti.
”Rimanemmo al telefono a parlare fino alle 11 di sera, era qualcosa di strano, come se ci conoscessimo da una vita e questi fossero discorsi tra amici che non si vedono da molto.
Confusa da quel mix d’emozioni tutte in una sera mi coricai sul letto e pensai a cosa mi fosse appena successo. Tutto ciò era strano. Ma mi piaceva.”
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1

Era la fine d’agosto, l’ultima settimana, e come ogni anno ho trascorso due settimane al mare con le mie migliori amiche Lucy e Ally.

Ma come ogni anno queste settimane correvano via velocemente, come se il tempo accelerasse ogni anno sempre di più.

Eccoci qua, le ultime ore insieme a finire di preparare i bagagli per tornare a casa; io a Holmes Chapel, Lucy a Madrid e Ally in Italia.
Come era solito di ogni anno ci promettemmo di chiamarci ogni sera se ci fossero state delle novità riguardo al fattore ragazzi o semplicemente per sentirci.

-Mi raccomando Hope,ricordati di chiamarci, non fare come l’anno scorso che ho dovuto farmi tre ricariche al mese solo perché tu non ci chiamavi mai. Si raccomandò Lucy con il tono da maestria che sapeva che mi dava i nervi.

-Ok, te lo prometto tesoro e cercherò di farmi sempre le ricariche, di non perdere il telefono, di lavarmi i denti prima da andare a dormire, di fare sempre i compiti …
Mi piaceva prenderla in giro. Lei era tanto ordinata e precisa nelle sue cose, il contrario di me e dell’Ally che eravamo le casiniste del gruppo. Lucy era per noi come una seconda mamma.
Lucy era l’amica su cui si poteva sempre contare, c’era sempre per me, come io per lei. Era questo che ci rendeva così unite.

* * *

La sera dopo.

-Cazzo! Mamma, dov’è il mio cellulare? L’avevo appoggiato sul letto, ora è sparito!

-Tesoro, non è un letto il tuo, quello è un campo di battaglia.

Si forse mia mamma aveva ragione, appoggiavo tutti i vestiti li e la sera poi li buttavo per terra, ma ormai era diventata un’abitudine.

-comunque se ti serve per chiamare la Lucy usa pur il mio a patto che le dici di salutare sua mamma.
Le nostre mamme avevano un rapporto bellissimo, erano migliori amiche, come io e Lucy.

 

Ringraziai mia mamma in quel momento e corsi in camera mia per chiamare la Lucy, se non l’avessi fatto avrebbe scatenato la 3° guerra mondiale.

-Ciao Lucy, scusa, lo so che dovevo chiamarti mezz’ora fa ma ho perso il cellulare e…

-Scusa? Chi parla?

Riconobbi che la voce non era la sua, ma quella di un ragazzo, non ci detti molta importanza.

Era già capitato che chiamandola avesse risposto Louis, il suo ragazzo, facendomi andare nel panico più totale, non sapendo che dire.

Non sopportavo quando gli scherzi duravano troppo a lungo così tagliai corto.

-Dai Louis, sta volta non ci casco, passami la tua ragazza!

-Scusami ancora ma non so chi sia questo Louis di cui stai parlando ne tanto meno la sua ragazza, Lucy giusto? Comunque piacere, mi chiamo Harry.

Calò improvvisamente il silenzio in camera mia, un silenzio d’imbarazzo. Le mie guance si infuocarono dall’imbarazzo, quando riuscii finalmente a tornare lucida e a riprendere l’uso della parola..

-Oh merda! Scusami ancora non volevo io…. Devo aver sbagliato numero e aver chiamato te per sbaglio, mi dispiace.

Ero mortificata non sapevo che dire.

-No tranquilla, disse con un tono divertito, quasi se si stesse trattenendo dal ridere

-comunque non mi hai ancora detto come ti chiami.

-Mi chiamo Hope.

* * *

Rimanemmo a parlare per ore, fino alle 11 di sera, era qualcosa di strano, come se ci conoscessimo da una vita e questi fossero discorsi tra vecchi amici che non si vedono da molto.

Confusa da quel mix di emozioni tutte nella stessa sera mi coricai sul letto e pensai a cosa mi era appena successo.

Tutto ciò era strano, ma mi piaceva.

  
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