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Autore: BornOfVengeance    29/03/2013    0 recensioni
Chiusi gli occhi per qualche secondo e mi sentii meglio. Quella serenità venne mandata via a calci in culo non appena riaprii gli occhi e vidi un ragazzo buttarsi in mare cercando di prendere il largo. Io non pensai nemmeno per un momento al da farsi, mi tolsi le scarpe e mi tuffai anch'io.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Matthew Shadows, Zacky Vengeance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Give me a long kiss goodnight.

L'ennesimo litigio, ormai con lei si dovevano misurare le parole,bisognava stare attenti a tutto quello che si diceva perchè bastava solo un passo falso a far crollare l'apparente pace che c'era fra noi due. Io e lei stavamo insieme da molto tempo ma da un po' le cose erano decisamente cambiate, forse tutti e due eravamo cresciuti e non riuscivamo più a trovarci bene insieme, o forse era solo questione di tempo, sarebbe successo comunque. La verità è che non lo sapevo, non sapevo cosa fosse successo a me e alla mia ragazza, l'unica persona di cui mi fossi mai fidato, sapevo solo che le cose non andavano più. Lei era tutto, era il mio punto di riferimento, la persona su cui contavo di più, insomma lei c'era smepre stata ma adesso nessuno dei due era disposto ad esserci per l'altro. Camminao sulla spaiggia da un tempo indefinito mentre quei pensieri affollavano la mia mente. Entrambi sapevamo cosa fare ma nessuno agiva, questa era la cosa più stressante, io e lei ci stavamo lentamente dissolvendo, l'aria era cambiata, il tempo ci aveva cambiato. Una lacrima scese giù per la mia guancia, ero totalmente disperato e sapevo che dovevo farlo per il bene di tutti e due ma la solitudine mi spaventava a morte, avrei tanto voluto qualcun'altro che mi fosse stato vicino in quel momento così difficile.
Il sole stava per tramontare ed io ero sfinito, avevo camminato per ore avanti e indietro senza arrivare ad una conclusione, così decisi di sedermi ad osservare l'acqua cristallina del mare che andava avanti ed indietro, il suo rumore mi aveva sempre rilassato. Chiusi gli occhi per qualche secondo e mi sentii meglio, sentii il peso che avevo in testa e nello stomaco dissolversi, era come se i miei problemi si fossero risolti. Quella serenità venne mandata via a calci in culo non appena riaprii gli occhi e vidi un ragazzo buttarsi in mare cercando di prendere il largo. Io non pensai nemmeno un momento al da farsi, mi tolsi le scarpe e mi tuffai anch'io. Nuotai il più velocemente possibile per raggingerlo e quando ci riuscii lui aveva già gli occhi chiusi. Lo trascinai fino alla spiaggia e quano fui arrivato lo feci stendere sulla sabbia pregando chiunque che non fosse morto. Gli diedi lo schiaffo più forte che avessi dato in vita mia ma non ci furono segni di vita, così optai per il massaggio cardiaco. Dopo poco il ragazzo si sollevò di colpo come se si fosse svegliato da un brutto sogno ed iniziò a sputare acqua ovunque, io tirai un grosso respiro di sollievo non appena vidi i suoi grandi occhi verdi aprirsi. All'inizio il poveretto sembrò disorientato, poi andò a toccarsi sullla guancia il cui l'avevo schiaffeggiato per poi puntare i suoi occhi su di me con un'espressione di rimprovero.

<< Brutto bastardo! Perchè mi hai salvato?? Perchè l'hai fatto?? >>

Mi piantò un pugno sulla spalla e poi scoppiò a piangere poggiando la testa nell'incavo del mio collo. Io lo abbracciai, non lo conoscevo ne l'avevo mai visto prima di quel momento ma di sicuro era l'unica cosa di cui aveva bisogno in quel momento.

<< Aventi calmati, è tutto a posto, sta tranquillo >>
<< A posto un cazzo, dovevi lasciarmi crepare!>>

Disse guardandomi per un secondo per poi crollarmi nuovamente addosso abbracciandomi questa volta. Mi piangeva il cuore a vederlo in quello stato, così decisi di prenderlo in braccio e portarlo con me, di sicuro se l'avessi lasciato solo c'avrebbe riprovato. Non pesava molto visto che era basso e magrolino, non sembrava avere più di quindici anni, mi chiedevo cosa l'avesse portato a tentare il suicidio. Casa mia non era molto lontana dalla spiaggia così non impiegai molto tempo per arrivare. Aprii la porta velocemente richiudendola alle mie spalle con un piede, poggiai il ragazzo sul divano e corsi subito a prendere un asciugamano con cui in seguito lo avvolsi, poi gli portai una tazza di latte caldo e quando finì di bere iniziai con le domande.

<< Come ti senti??>>
<< Fisicamente o emotivamente??>>
<< Fisicamente >>
<< Meglio, emotivamente una vera merda>>
<< Come ti chiami?? >>
<< Zacky, e tu??>>
<< Quanti anni hai??>>
<< Hey! Non hai risposto alla mia domanda!>>

Disse imbronciandosi, era veramente tenero, mi chiedevo chi avesse mai potuto ferire un ragazzo come Zacky.

<< Okay, va bene, mi chiamo Matt. Ora puoi rispondere tu alla mia domanda?? >>
<< Ho quindici anni, tu??>>
<< Diciannove. Dove abiti >>
<< Non voglio tornare a casa, a quat'ora non dovrei neanche essere vivo...aproposito, perchè mi hai salvato??>>
<< Te l'hanno mai detto che sei troppo carino per morire così giovane?? >>

Zacky sorrise lievemente ed arrossì abbassando la testa per non farsi notare, anche se vago quel sorriso mi lasciava sperare molto, in quel poco...pochissimo tempo mi ero stranamente affezionato a quel ragazzo chiaramente bisognoso d'affetto.

<< Che c'è??>>
<< Non mi avevano mai fatto un complimento prima d'ora>>

Disse continuando a sorridere. Io lo abbracciai nuovamente ricambiando il sorriso.

<< Okay, visto che dici di non voler tornare a casa suppongo che tu voglia rimanere qui con me, giusto?? >>
<< Beh non sarebbe affatto male...posso??>>
<< Io vivo da solo, perciò teoricamente non c'è nessuno che mi impedisce di farti restare qui, ma non vorrei far preoccupare la tua famiglia.>>
<< A mio padre non importa di me, ho già dormito da alcuni amici senza avvisarlo e lui non ha battuto ciglio. Ti prego fammi restare qui con te>>

Disse con gli occhi lucidi. Io non riuscii a resistere a quel piccoletto dagli occhioni tenere e dopo un po' di resistenza acconsentii alla sua richiesta.

<< Grazie Matt! Grazie, grazieeee!!!!>>

Disse stampandomi un bacio sulla guancia e sorridendomi. Io e lui continuammo a parlare in tono scherzoso del più e del meno, non me la sentivo ancora di chiedergli cosa fosse successo di così grave a fargli prendere una decisione così drastica come il suicidio.




Bene bella gente, rieccomi qui con una nuova storia! non riesco a stare lontana da questo sito e vist che avevo qualche capitolo già pronto di questa storia ho deciso di buttarmi anche se sono ancora un po' incerta sul suo futuro, spero comunque che vi piaccia. Peace & Love
  
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