29/03/2013
4 recensioniErin Usami – Takahashi.
E’ mai possibile che una ragazza non possa restarsene il lunedì mattina abbracciata al suo panda-orso che un padre la venga a svegliare? Se la vostra risposta è no allora sbagliate,perché è possibile e io ne sono la prova vivente.
“Alzati o farai tardi,ti aspettiamo per colazione”
Questo era il mio adorato padre Misaki-kun … che strozzerei volentieri a volte.
Appena se ne fu andato buttai uno dei tanti cuscini che avevo sul letto a dosso alla porta che si chiuse,sorrisi soddisfatta e mi rimisi a dormire,o almeno,ci provai.
Ma il mio tentativo fu distrutto dall’altro mio padre Usagi-san che aprì la porta e la finestra,si avvicinò al mio letto e mi prese il mio pupazzo preferito uscendo di camera,appena realizzai cosa era successo,alzai la testa dal cuscino con uno sguardo che poteva uccidere persino una fetta di dolce,mi alzai di scatto dal letto e corsi in cucina dove trovai Misaki-kun intento a cucinare la colazione
“Non sei ancora pronta?” non compresi a pieno ciò che aveva appena detto,ero troppo impegnata a cercare quel disgraziato con il mio panda,tanto che chiesi a Misaki-kun dove fosse con una voce da omicida.
“Ma è possibile che non può iniziare una settimana normalmente?” mormorò tra sé andando a riprendere Kasaki,il mio panda.
Tornai in camera mia e mi vestì,guardai l’ora e caddi a terra,era tardissimo.
Presi la cartella e uscì di camera
“Erin la colazione” mi urlò Usagi-san,sorrisi e andai in cucina “Non ho tempo,ci vediamo dopo” diedi un bacio sulla guancia a entrambi e mentre andavo verso la porta urlai un ti voglio bene.
Scesi le scale e corsi verso la scuola,sembrava che la mia vita avesse un sottofondo musicale.
Arrivai a scuola in ritardo e sospirai andando in classe.
* * *
Uscì dall’istituto distrutta,non vedevo l’ora di tornare a casa. Iniziai a camminare per la via di casa ma mi bloccai appena vidi un negozio di pupazzi,mi avvicinai alla vetrina e mi colpirono tre pupazzi in particolare;due erano più grandi e in mezzo ce ne era uno più piccolo,entrai e decisi di comprarli,comprai anche dei nastri;uno viola,uno verde e uno blu. Continuai a camminare verso casa guardando il cielo,azzurro con delle nuvolette bianco che sembravano zucchero filato. Arrivata a casa sentì subito l’odore proveniente dalla cucina.
“Sono a casa!” detto questo mi rifugiai in camera mia,presi i pupazzi e legai al collo del primo il nastro Blu e al secondo quello verde,in fine legai a quello più piccolo il nastro viola e lo misi vicino al mio amato panda,presi i due rimanenti e andai in cucina trovando Misaki-kun.
“Ciaao Papà!” dissi dandogli un bacio sulla guancia
“Cosa hai combinato?”mi chiese sospettoso
“Io? Niente,ti ho solo fatto un regalino” i suoi occhi si illuminarono e mi guardò curioso,tirai fuori l’orsetto con il nastro verde e glielo diedi,lui lo prese osservandolo ma poi iniziò a saltellare come una femminuccia e mi abbraccio facendo saltellare anche me. Dalla felicità di mio padre entrambi non sentimmo Usagi-san rientrare dal lavoro,si affacciò in cucina e guardò curioso Misaki-kun
“Guarda che carino Usagi-san” disse Misaki mostrando l’orsetto al marito,questo ultimo osservò il pupazzo e osservo la figlia che gli porgeva un orsetto come quello dell’amato,solo con un nastro blu. Abbozzò un sorriso e abbracciò la figlia,prendendo sia il marito che il pupazzo si avviò in camera loro,seguito dalle proteste di Misaki-kun
“Ok,non voglio sapere che cosa volete fare voi due” mormorò Erin tra sé mentre guardava fuori dalla finestra
“Amo questa famiglia”
Spazio me
Ok,so benissimo che fa schifo ma volevo scrivere qualcosa e avevo appena finito di guardare Junjou Romantica 2 e mi è venuta in mente questa storia,corta.
Anche se sono consapevole della schifezza che ne è uscita fuori pregherei tutti i santi purché qualcuno lasciasse una recensione.
Baci,Niff c: