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Autore: Elfina e Elfetta    17/10/2007    10 recensioni
Cantiam l’armi e l’eroe che dai lontani
Lidi di Carvahall un dì profugo venne,
per volontà di Oromis alle elfiche
prode d’Ellesmera. Molto egli soffrì,
per terre e per mari a lungo spinto
da forze ostili di neri Urgali
e dall’ira implacabile di Galbatorix
e molte pene in guerra anche sofferse,
finché pose la spada e alfine in Ellesmera
portò Saphira: donde l’elfico nome,
gli elfi d’Arya e Oromis e l’alta sfiga.
Ora le cause tu, o Islanzadi, ricordaci.
Per quale offesa agli Urgali, o di qual colpa
dolente Galbatorix
sospinse un uomo di sfiga sì grande
ad affrontar battaglie, Spettri e addestramenti?
Anche in Ellesmera, tanto può dunque l’ira?
Elfina&Elfetta vi presentano una ff a quattro mani, parodia di Eldest. Bene, signori, andiamo a incominciare. Vi narrerem di un eroe che si dilettava a combattere e … poetare.
Genere: Parodia, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Eragon, Roran
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Tre giorni dopo l’arrivo dei Ra’zac, il nostro Coraggioso Eroe Roran affronta impavid…

Lo so, lo so, lo so. Sono imperdonabile. E questo capitolo non è nemmeno all’altezza dei precedenti. Scusatemi vi pregoooo!

*Efletta si butta in ginocchio davanti ai lettori, accompagnata dalle cetre di Eragon e  Roran*

LETTORI: Argh! Basta! Va bene, va bene!

ELFETTA: Grazie! ç_ç

LETTORI: Sì, ma ora aggiorna!

 

 

Elfetta scrive:

Situazione: Tre giorni dopo l’arrivo dei Ra’zac, il nostro Coraggioso Eroe Roran affronta impavid…

 

RORAN: *rannicchiato dietro un cespuglio, tremante di paura* R-Rattle

 

EHI, EROE!!!

 

RORAN: I-Io?

 

Sì, tu, cretino. Ma che ci fai ancora lassù? Lo sai che in paese stanno tutti in ansia e tu sei nascosto qui?

 

RORAN: E’ vero… ciò è ingiusto… io andrò a combattere i Ra’zac!!! Li sconfiggerò! Io Sono L’Eroe! *si ode un fruscio* AAAAAAAAAAHHHHH!!! CHE SUCCEDE?! AIUTO! MAMMA!

HAMTARO (Che passava di là): Echè?

 

Bell’eroe, davvero. Complimenti.

 

RORAN: ehm… comunque io sono coraggioso ecco! *mette il broncio*

Sì, sì…

*Altro fruscio*

RORAN: C-Chi è là? F-Fatevi vedere! S-Sono armato! *brandendo coraggiosamente la pistola dei Power Rangers*

BALDOR(il cannato): Pirla, sono io.

RORAN: Fiù! Pensavo fosse un Coniglio Mannaro. Comunque, spero tu abbia una buona ragione per avermi abbandonato qui Tutto Solo per giorni!

BALDOR: i soldati ci tampinavano! Non potevo allontanarmi! O.o

RORAN: Ah no?! °////°

BALDOR: No! è_é

RORAN: ù_ù

BALDOR: u_u

RORAN: +_+

BALDOR: -_-

RORAN: ç_ç

BALDOR: @_@

RORAN: *_*

BALDOR: ^^

 

BASTA VOI DUE! NON E’ IL MOMENTO PER LE SFIDE A EMOTICONS!

 

BALDOR: Comunque ho vinto.

RORAN: Non è vero!

(silenzio offeso)

RORAN: Beh come vanno le cose al paese?

BALDOR: Un incubo! I soldati dell’impero hanno distrutto la sala comune di Morn, si vantano, sono brutti e cattivi, e ci costringono a lavarci i denti tutte le sere, e quel Darth Vader deve avere qualcosa in comune con te perché continua a cantare per una certa Padme, e sentissi quanto è stonato, e mi hanno tolto il mio orsetto preferito!

RORAN: Terribile…

BALDOR: e un soldato ha anche interrogato Katrina…

RORAN: OH NO! E’ TERRIBILE! STA BENE?!

BALDOR: Beh poveraccio, ha tutte e due le gambe rotte, il setto nasale fracassato, una spalla lussata e dicono che non potrà mai più avere figli… comunque per ora nutrendosi solo di succhi di frutta se la cava. In fondo ha ancora due denti…

RORAN: Non il soldato idiota! Intendevo il mio Grande Amore, Bellissima, Eccelsa… Ella… *estrae una cetra e comincia a trarne accordi stonati* Katriiiiiiiina

BALDOR: Ouch! No no, lei sta bene… si è solo graffiata un’unghia…

RORAN: OH NO! POVERO AMORE MIO! *Ricomincia a cantare*

BALDOR: *pensa* quasi quasi me ne tono in paese… in fondo i Ra’zac non sono così male al confronto. *ad alta voce* Roran!

RORAN: *canta*:

Oh Katrina!

Tu, così bella ed eterea!

Tu, così nobile et dolce!

Tu, che con coraggio

Sacrificasti per il tuo paese

lo bene tuo più grande (lo smalto)!

Tu, che..

 

BALDOR: RORAN!

RORAN: Katsi, che c’è?

BALDOR: C’è qualcosa che devi fare…

RORAN: Echè?

BALDOR: *illuminato da una luce che lascia tutto il resto in ombra* Tu… devi… Tornare in paese!

RORAN: Ehi, ma che hai fumato prima di venire qui?! Così quelli mi fanno fuori senza nessun problema?!

BALDOR: Sì, ma intanto ci metti tutti in pericolo! E comunque non ho fumato nulla da ben un’ora! *nasconde con aria colpevole qualcosa che assomiglia molto ad una canna*

RORAN: *pensa* Se io torno mi fanno a pezzi, senza contare che se Morn scopre che prima di venire qui gi ho quasi svuotato la cantina mi ammazza. Ma se non torno, quelli continuano a tiranneggiare Carvahall, e magari potrebbero arrivare a trovare il mio orsetto preferito!*rabbrividisce* Uhm che dilemma…

BALDOR: Roran?

RORAN: perché se io mi compro un panino con la maionese poi ingrasso, ma d’altronde… Sì, Baldor? *irritato per essere stato interrotto in sì profonde riflessioni*

BALDOR: Dicevo che dovresti tornare… la situazione è difficile… nessuno ne può più… il prezzo dei pomodori aumenta… governo ladro… Sloan sta finendo le scorte della mia mortadella preferita!

RORAN: Quale dramma… comunque ci penso.

BALDOR: Giura!

RORAN: Ehm giuro!

BALDOR: Ti ho visto incrociare le dita!

RORAN: ok, ok… giuro.

BALDOR: giuri… su tuo cugino?

RORAN: Ceeerto… *ghigna malefico*

BALDOR: non so perché ma non mi sento rassicurato. Beh ci vediamo. Peace&Love. *se ne va canticchiando “

Yeah, Fratello”, che attraverso MTV è arrivata fino a là e accendendosi una canna*

 

Roran rimane solo con i suoi pensieri (Preoccupantemente volti alla cena, dal momento che ha quasi finito le merendine e gli restano solo due toffolette.)

Inizia a camminare su e giù, su e giù, su e giù, su e giù…

TUTTI: abbiamo capito!

Insomma, non ha nulla da fare e così consuma 3 paia di stivali, 2 scarponcini da montagna, 4 scarpe da ginnastica e due decoltè con il tacco molto fescìon.

 

Poi sorgeva la pallida luna, scacciando le ombre della notte con  suoi raggi d’argento…

Eragon! Basta! Limitati ai tuoi capitoli!

ERAGON: Ehi, ma stavolta non sono io!

PAOLINI: *fischiettando con aria innocente* Friulì friulà

TU!

PAOLINI: Io?!

TU! Mi diventi come i due cugini poetanti adesso?! *Elfetta indica Eragon e Roran intenti in un “Cantico Alla Luna” che sembra l’ululato di un lupo sgozzato*

PAOLINI: Ehm…

Tornando alla nostra storia, che è meglio…

Il Nostro sta ancora camminando su e giù da quel gran tonto che è, ma ad un certo punto…

RORAN: *fermandosi e battendosi la fronte con aria drammatica* Oh! Che veggono le mie fosche pupille? Torce, molteplici torce! E’ l’Apocalisse! Un mare di fuoco ci inghiottirà tutti! Oh msero genere umano…

 

Dal paese arriva una scarpa che gli finisce in testa.

ROAN: Ouch! *sviene*

Così gli abitanti di Carvahall poterono continuare quella che in realtà era un’appassionante partita a nascondino in notturna.

 

Il giorno seguente:

Roran osserva un insolito movimento in paese. Gente che va, gente che viene…

RORAN: mi chiedo che accada…

Improvvisamente un Orribile Pensiero gli si affaccia nella mente.

RORAN: Ma… ma… oggi è la saga del Cinghiale Fritto! Come ho potuto dimenticarmene?! *fa per precipitarsi in paese*

BALDOR: *sbucato appena in tempo per trattenerlo* Ehi fratello! Non devi fare questo! *lo guarda con aria seria*

RORAN: Sniff… ma… perché?

BALDOR: Quella che vedi non è la saga del Cinghiale Fritto…

RORAN: Oh no! Non sarà la saga del Piccione Arrosto vero?! Perché nel caso non me la voglio perdere assolutamente!

BALDOR: No… è il funerale di Quimby.

RORAN: *rilassandosi* ah ok… ehi aspetta un attimo! Ma… allora… *estrae la cetra*

Me sventurato! I miei amici

Cadono

per proteggermi (meglio loro che io comunque)!

Me tapino! Vennero i Ra’zac

per portare anzitempo all’Orco

generose alme d’eroi!

Me sfigato! Costretto a guardare impotente!

Io…

BALDOR: RORAAAAAAAAAN! Basta! Ti sei già procurato la cena! *indica gli animali stesi dai micidiali acuti de giovane aedo (??)*

RORAN: il mio canto soave li ha profondamente commossi…

BALDOR: Sì, si… da morire.

RORAN: ma dimmi.. come è morto Quimby?

BALDOR: ahimè! Pare sia stato un boccale di birra ad ucciderlo…

 

Flashback:

La Bettola di Morn è piena di clienti. Quimby sta riaggiustando un barile che perde, e la taverna è piena di soldati. Darth Vader, parecchio alterato, è seduto ad un tavolo.

DARTH VADER: *sospira facendo un rumore che ricorda molto un condizionatore in funzione* Oh… Padme… perché mi hai lasciato?! Perché? PeRcHé? PERCHEEEEE’? *a quest’ultimo strillo colpisce il tavolo, facendo volare il boccale di birra che c’era sopra. Il boccale rimbalza sull’elmo di un soldato, colpisce l’estremità di un mestolo appoggiato sul bancone, vola di nuovo, tocca il soffitto, torna giù, rimbalza sulle orecchie di Topo Gigio che si trovava là in incognito e colpisce Quimby alla testa*

QUIMBY: Oh! Muoio! Ma la mia morte non sarà vana! No, perché ciò darà la forza agli abitanti di Carvahall per ribellarsi! Io verrò sempre ricordato come eroica vittima di questa ingiusta guerra…

TARA: *che passava di là* Oh, ma sta zitto! *gli tira un calcio con un tacco*

QUIMBY: *muore*

Tutti si voltano verso la persona autrice dell’efferato e senza dubbio premeditato delitto…

DARTH VADER: *con la maschera che arrossisce* ehm…

TUTTI: ASSASSINOOOO! *escono parlando di vendetta.

TARA: *nell’ombra* mwhahaha… nessuno ha sospettato che io in realtà avessi progettato tutto… ora devo far sparire il testimone…

TOPO GIGIO: Glab

Fine Flashback

 

RORAN: Ma è orribile!

BALDOR: Già… e poi Topo Gigio è stato trovato sgozzato… stiamo cercando il collegamento fra i due omicidi, anche se sospettiamo che nel secondo caso ci sia dietro il KGB.

RORAN: ma che ne è stato del corpo di Quimby?

BALDOR: i Ra’zac l’hanno portato via… l’hanno consegnato ad un tizio strano, con i capelli sparati e gli occhiali che teneva in mano un parafulmine e diceva di chiamarsi Dottor Frankenstain… *rabbrividisce*

RORAN: ma è orribile!

BALDOR: già. Ora vado perché sta per iniziare OC… yo fratello.

RORAN: …

 

Dopo che i nostro si è addormentato pensando di poter toccare le stelle (Baldor gli aveva lasciato qualcosa per condire l’arrosto, delle strane erbe con le foglie a 5 punte…), si risveglia di colpo, accecato dal fumo. Con orrore vede il paese andare a fuoco.

RORAN: forse dovrei andare ad aiutare… mi fa sentire leggermente in colpa… *guarda bene il paese avvolto dalle fiamme* Naaa… *torna a dormire innocentemente.*

 

La mattina dopo gli giunse la (s)gradita visita di Albriech.

ALBRIECH: seguimi.

RORAN: e pecchè?

ALBRIECH: PERCHE’ LO DICO IO!

RORAN: Ok, Ok!

I due arrivano in paese, e entrano nella fucina i Horst. Dentro ci sono i più arzilli di Carvahall, dai 60 anni in su.

HORST: Ah! Te la sei cavata? *con espressione di disappunto*

RORAN: si si tutto ok… perché mi volete qui? Non mi volete consegnare vero?

HORST: quella era l’idea primaria ma poi abbiamo pensato che ormai è una questione d’onore e quindi ci tocca tenerti qui e combattere…

RORAN: fareste questo per me?

HORST: Ovviamente no! Ma ci hanno fatto fuori tutte le scorte di grano, quindi qualcosa bisogna fare.

RORAN: Allora all’attacco, DATTEBAYO!

TUTTI: *lo guardano allibiti*

RORAN: ehm… comunque è giusto! Cacciamo i profanatori dalla nostra terra! Seguitemi fratelli, e scacceremo gli infedeli! Mwhahaha

LORING: Prima dobbiamo armarci! Prendete tutte e armi più moderne, falci, forconi e registrazioni di Eragon sotto la doccia!

TUTTI: *rabbrividiscono al pensiero di questa terribile arma*

LORING: li sconfiggeremoooo!!! HAHAHHAHA!

  
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