18/10/2007
4 recensioni-Non puoi fare sempre così Al, non è giusto!-
Non rispose comunque e non si voltò.
Rimase con le braccia in conserta guardando davanti a lui.
-Al! Al! Al!-
Cominciò a urlare l'altro saltellando intorno a lui per avere attenzione.
-Smettila, Nii-San!-
Urlò all'improvviso il bambino che non ce la faceva più a sentirlo.
-Sei un prepotente!-
Si voltò dall'altra parte riprendendo il broncio.
Edward non sapeva proprio cosa fare...
Come poteva sapere che l'ultima fetta di crostata di mele fosse la sua?
Ok, lo sapeva...
Però non pensava che si fosse arrabbiato tanto!
-Non chiamare prepotente il tuo fratello maggiore!-
Alphonse lo guardò con la coda dell'occhio.
-Hai ragione, sei un PICCOLO prepotente-
Gli diede un pugno in testa.
-Chi è il più piccolo prepotente del mondo che in confronto una cimice è un intero palazzo?-
Il più giovane si massaggiò il punto dolente mugolando piano.
Se l'era cercata...
-Al! Ed!-
Entrambi guardarono la porta della cucina che si era aperta lasciando vedere la loro mamma.
-Eì colpa sua!-
Si indicarono a vicenda.
-Lui ha mangiato tutta la crostata!-
Urlò Alphonse stringendo i pugni.
-Lui mi chiama esserino insignificante che può essere confuso per un fagiolino e cucinato in un minestrone!-
Gridò l'altro nel medesimo modo del fratello.
-Non è vero!-
-SI invece!-
-No!-
-Si!-
Trisha si avvicinò ai due bambini e si abbassò alla loro altezza mettendo una mano sulla spalla di uno e una mano sulla spalla dell'altro.
-Non dovete litigare...-
Disse piano come se volesse confidare loro un segreto.
In verità, la malattia non le permetteva di alzare di più la voce.
I bambini le diedero la massima attenzione.
-Dovete sempre essere uniti...Se litigate la mamma ci sta male...-
[
[
[
Guardò la lapide e la sfiorò appena.
Si voltò verso il fratello che aveva lo sguardo basso e pensieroso.
-Nii-San...-
Alzò lo sguardo su di lui.
Con un cenno lo incitò a continuare.
-E' colpa nostra se la mamma è morta?-
Edward rimase sbalordito a guardarlo.
Alphonse di scattò gli buttò le braccia al collo stringendolo.
E lui se ne accorse solo qualche secondo dopo.
Lo abbracciò.
E sentendo la schiena del fratellino tremare appena.
Si lasciò andare.
E silenziosamente.
Senza farsene accorgersene.
Piano per non dare più tristezza ad Alphonse.
Silenziosamente.
Pianse anche lui.
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[
Ma che Fan Fiction Very happy *.*
E ritorno con Ed e Al e la loro pucciosità u.u...
Non ho niente da aggiungere^^
Fatemi sapere la vostra impressione.
Baci
Lily123
Non rispose comunque e non si voltò.
Rimase con le braccia in conserta guardando davanti a lui.
-Al! Al! Al!-
Cominciò a urlare l'altro saltellando intorno a lui per avere attenzione.
-Smettila, Nii-San!-
Urlò all'improvviso il bambino che non ce la faceva più a sentirlo.
-Sei un prepotente!-
Si voltò dall'altra parte riprendendo il broncio.
Edward non sapeva proprio cosa fare...
Come poteva sapere che l'ultima fetta di crostata di mele fosse la sua?
Ok, lo sapeva...
Però non pensava che si fosse arrabbiato tanto!
-Non chiamare prepotente il tuo fratello maggiore!-
Alphonse lo guardò con la coda dell'occhio.
-Hai ragione, sei un PICCOLO prepotente-
Gli diede un pugno in testa.
-Chi è il più piccolo prepotente del mondo che in confronto una cimice è un intero palazzo?-
Il più giovane si massaggiò il punto dolente mugolando piano.
Se l'era cercata...
-Al! Ed!-
Entrambi guardarono la porta della cucina che si era aperta lasciando vedere la loro mamma.
-Eì colpa sua!-
Si indicarono a vicenda.
-Lui ha mangiato tutta la crostata!-
Urlò Alphonse stringendo i pugni.
-Lui mi chiama esserino insignificante che può essere confuso per un fagiolino e cucinato in un minestrone!-
Gridò l'altro nel medesimo modo del fratello.
-Non è vero!-
-SI invece!-
-No!-
-Si!-
Trisha si avvicinò ai due bambini e si abbassò alla loro altezza mettendo una mano sulla spalla di uno e una mano sulla spalla dell'altro.
-Non dovete litigare...-
Disse piano come se volesse confidare loro un segreto.
In verità, la malattia non le permetteva di alzare di più la voce.
I bambini le diedero la massima attenzione.
-Dovete sempre essere uniti...Se litigate la mamma ci sta male...-
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Guardò la lapide e la sfiorò appena.
Si voltò verso il fratello che aveva lo sguardo basso e pensieroso.
-Nii-San...-
Alzò lo sguardo su di lui.
Con un cenno lo incitò a continuare.
-E' colpa nostra se la mamma è morta?-
Edward rimase sbalordito a guardarlo.
Alphonse di scattò gli buttò le braccia al collo stringendolo.
E lui se ne accorse solo qualche secondo dopo.
Lo abbracciò.
E sentendo la schiena del fratellino tremare appena.
Si lasciò andare.
E silenziosamente.
Senza farsene accorgersene.
Piano per non dare più tristezza ad Alphonse.
Silenziosamente.
Pianse anche lui.
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Ma che Fan Fiction Very happy *.*
E ritorno con Ed e Al e la loro pucciosità u.u...
Non ho niente da aggiungere^^
Fatemi sapere la vostra impressione.
Baci
Lily123