Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: Nicole_1D    30/03/2013    1 recensioni
Ah quel ragazzo!
Era esattamente il contrario di lei.
Liz timida e riservata, lui estroverso e indiscreto.
Liz aveva pochi amici molto cari e difficilmente ne trovava di nuovi, lui accettava nella sua esistenza chiunque gli sfoggiasse un bel sorriso.
Liz era triste, lui felice.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

   Everything about you_




“Hey tieni. Questa carota è per te.”
Lo guardò furiosa, aveva voglia di sbattergliela in faccia.
“Tomlinson fottiti.”
Il ragazzo non poté fare a meno che sghignazzare ponendole ancora quel ortaggio con due mani.
La bionda gli voltò le spalle e fece per riavviarsi al interno del edificio scolastico, l ora successiva avrebbe avuto lezione di inglese, non che ne fosse felice, ma tutto era meglio che stare con lui in quel momento.
Louis le trotterellò a fianco, osservandola da sotto quel ciuffo di capelli castani.
“Se credi di essere buffo simpatico o non so che cosa, ti stai sbagliando.” Lo riprese infuriata.
“Se pensi che regalarmi una carota per fare il buffone ancora un po’ con i tuoi amici risolverà i nostri problemi, sei completamente fuori strada. E ora vattene. Se permetti per oggi non ne voglio più sapere né di te né delle tue bravate.”
Continuò a camminare imperterrita verso la sua aula.
 
“Professoressa mi scusi, sono presente.” Annunciò una volta entrata in classe notando che tutti la guardavano con l aria di chi la sapeva lunga.
Si sedette al suo banco vicino alla finestra, quel posto era abbastanza nascosto da poterle permettere di immergersi completamente nei suoi pensieri.
Louis. Louis. Louis.
Tutto girava sempre e solo attorno a lui.
C’ era sempre un motivo per il quale le faceva perdere la pazienza.
Solitamente per il suo essere troppo spigliato con tutte le sue compagne di scuola o per la sfacciataggine nei confronti del mondo, per non parlare della sua esuberanza quando era in un qualsiasi gruppo composto da più di due individui.
 
Quella volta però era andato a dire in giro che “Lei era totalmente innamorata di lui. Ormai ce l aveva in pugno e niente e nessuno avrebbe potuto strappargliela.”
Cosa c era di offensivo in quelle parole?
Il fatto che fossero così terribilmente vere.
Liz non avrebbe potuto più a respirare se non fosse stata cera che quel ragazzo dagli occhi verdi-azzurri sempre luminosi,  faceva ormai parte della sua vita.
E questo le faceva male, quasi più di una pugnalata nel petto.
Solo una volta aveva pensato di sapere che cosa era l amore, e ne era uscita terribilmente malridotta e dolorante.
Le ferite, provocate da quella sconfitta amara a volte sanguinavano ancora. Si riaprivano quando tutto ormai sembrava passato, e nemmeno Tomlinson era stato capace di curarle del tutto.
 
Ah quel ragazzo!
Era esattamente il contrario di lei.
Liz timida e riservata, lui estroverso e indiscreto.
Liz aveva pochi amici molto cari e difficilmente ne trovava di nuovi, lui accettava nella sua esistenza chiunque gli sfoggiasse un bel sorriso.
Liz aveva una famiglia ormai disastrata, lui abitava in pace e armonia con le sue sorelline e i suoi genitori.
Liz era triste, lui felice.
 
Ad un tratto fù costretta a risvegliarsi dal torpore che l aveva avvolta, a causa di una voce familiare che interruppe i suoi pensieri.
“Mi scusi Miss Wood, vorrei parlare un secondo con la signorina Mitchell, potrebbe uscire ?”
La bionda sperò con tutto il suo cuore che l insegnante gli rispondesse di no e lo mandasse via in malo modo, ma purtroppo solo uno dei suoi desideri fù esaudito.
“Okay se non  la lascia uscire, rimarrò io qui.”
La signora Wood, ormai un po’ attempata, cercò di imporre il suo volere, ma senza riuscirci.
“Tomlinson sarò costretta a richiedere seri provvedimenti al preside se non esce subito dalla mia classe.”
La ragazza avvampò, le sue guance si infuocarono.
Non le piaceva essere al centro di così tante attenzioni.
Louis non cercò nemmeno qualcosa da rispondere alla professoressa.
 
Salì sulla cattedra e utilizzò la carota, che aveva tentato di regalare poco prima a Liz a mò di microfono.
“Qui c è qualcuno con cui devo scusarmi. Bè ormai ho già detto il suo nome prima. Ma fate tutti finta di niente per rende l atmosfera più romantica, grazie.” Sorrise ammiccando al suo pubblico, poi riprese più giudiziosamente:
“Mi dispiace davvero di non essere come te. Lo so, sono del tutto pazzo irresponsabile, menefreghista e talvolta ciarlatano.”
Su quel “Talvolta” lei alzò un sopracciglio, poco convinta.
“Ma tu mi piaci. Mi piace stare con te, mi piace il tuo modo di arrossire, come stai facendo ora.”
Un'altra vampata di calore le invase tutto il corpo.
Al uscita l avrebbe ucciso.
“Mi piace il fatto che questo momento per te sia il più imbarazzante della tua esistenza, e che me lo rinfaccerai per sempre.”
Respirò profondamente.
“A dire la verità, stavo cercando di valutare se ci fosse qualcosa di te che non amavo, poco fa in cortile. E non ci sono riuscito.
Ho sempre trovato difetti a tutti, ma con te non ci riesco.
Il che mi ha anche lasciato di stucco a dire la verità, e sono giunto a una conclusione.”
Il cuore le si fermò nel petto in attesa della frase che sapeva avrebbero pronunciato le labbra rosee del ragazzo di lì a poco.
“Io mi sono davvero innamorato di te. Come non mi è mai successo prima.”
Scese dalla cattedra e le andò vicino.
Poggiò i gomiti sul suo banco e puntò lo sguardo dritto nel suo.
Poi le tese una mano nella speranza che lei l afferrasse. Non lo fece.
“Ti prego Liz, puoi perdonarmi? “ Sospirò.
“Sono serio. “
Alla fine le pose la sua mano lentamente, le sue iridi verdastre non tradivano falsi propositi.
“Lou anche io sono innamorata di te. Ma adesso fila via. E dopo faremo i conti.”
Gli sussurrò nella speranza che nessuno potesse udirla.
Il ragazzo le stampò un leggero bacio sulle labbra che la mandò in tilt e le pose quella carota che prima l aveva fatta tanto arrabbiare:
“Non appena potrò si trasformerà in un fiore, te lo prometto. Tienila come un pegno okay? “
Accennò un si col capo.
Poi il ragazzo fuggì dal aula prima che qualcun altro avesse modo di fiatare.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Nicole_1D