Mi vergogno.
Vorrei
trovarmi sotto otto metri di terra !
Vorrei avere
la forza di allungare le dita verso la bacchetta, evocare una pala e iniziare a
vangare finchè ho forza nelle braccia.
Mi sono messa
ad urlare.
Quando ho visto quel tesone peloso spuntarmi fra le ginocchia da sotto il tavolo ho dato un tale strillo che i miei commensali avranno pensato che nella mia famiglia la sanità mentale dev’essere un optional.
-Ca… Cane!!-
strillò indicando la bestia che
mi guarda con uno sguardo “ che a me fa accapponare la pelle” ma che in teoria
dovrebbe essere di benvenuto, spingendomi contro lo schienale , innescando una
serie di sguardi perplessi e di risa sommesse.
-Cane?-
mormora Remus Lupin che è seduto di fronte a me, lasciando andare le posate.
Santo uomo sembra l’unico preoccupato per la mia reazione. Lo guardo implorante
e lui dopo aver scambiato uno sguardo perplessa con la sua vicina di posto “
una ragazza molto carina,ma di cui mi sfugge il nome” infila la testa sotto il
tavolo alla ricerca del problema.
-BESTIACCIA!-
La ragazza
getta anche lei un occhiata sotto il tavolo e inizia a ridere sonoramente, ridi di me e del mio sacro terrore per i
cani??? MALEDETTA!.
-Sirius devi sempre farti riconoscere!- urla ancora Lupin tirando via da me quella specie di vacca impellicciata che mi stava sbavando sulla maglietta. Alzò gli occhi aspettandomi di trovarlo con il cane e invece me lo trovo davanti in compagni di …
-SCEMO!!-
Salto su gridando a pieni polmoni. Mi ha fatto venire un infarto!! Kinglesy cercava di farmi rimettere a sedere, ma io sono talmente furiosa che se avessi la mia bacchetta una bella Avada Kedavra non glie la leverebbe nessuno.
-Volevo darti
il benvenuto.- mi dice
con una vocina smielata la persona che in teoria dovrei proteggere.
-Un semplice
“ciao” no!?-
Mio padre mi guarda dal camino con l’unico occhio che gli è rimasto che splende d’orgoglio per me la sua unica figlia. . Chissà come mai gli sono sempre piaciuti i miei scatti di rabbia, dice che gli ricordo mia madre.
-Perché essere così banali?- mi chiede sfoderando un sorriso che manderebbe a gambe all’aria chiunque, ma non la sottoscritta…Ah no? Allora perché mi sono dovuta aggrappare alla tovaglia per non finire per terra a quella vista? CONTROLLA GLI ORMONI ANDREA LEONOR MOODY!!!
Molly Weasley
ci guarda pensierosa con il vassoio con l’arrosto fra le manine paffute.
Come tutte le persone presenti deve aver totalmente cambiato opinione su di me ora che ha visto il mio vero, isterico io. . Prima deve avermi giudicata il classico Auror, addestrato fin dalla culla a questo mestiere da un padre che “ siamo sinceri” qualche venerdì se l’è perso per strada… Ora devo sembrarle una specie di mocciosa piagnucolona che se ha paura di un cane come farà ad aiutare l’ordine contro Voldemort? E invece:
-Bene. Sembra
che tu abbia trovato pane per i tuoi denti Sirius.- dice con un
sorriso poggiando le vivande sul tavolo- Lei
è Andrea Moody. E’ l’esperta in
pozioni…-
-L’allieva
preferita di Mocciosus. Quella della pozione anti-lupo per Moony?- chiede Black mentre continua a
squadrarmi imperterrito. Non so come mai,ma mi sento tanto un quarto di bue in
macelleria. CHE DIAVOLO HAI
DA FISSARMI COSI’ SCEMO!
-Si… - mormora dolcemente Lupin alzando
appena gli occhi dal tavolo-
Piton e suo padre le hanno spiegato la
situazione e lei si è gentilmente prestata alla causa, non solo per le pozioni,
ma anche per altre mansioni.-
Si… Mi sta decisamente simpatico questo tizio.
-Moody…- fa Black facendo il giro della tavola e
avvicinando il viso al mio, facendo in modo che i nostri nasi quasi si sfiorino- Non sarai la figlia di Malocchio vero?-
-E invece lo
sono.-
-Ti hanno
adottata.-
-EHI!-
-Sei troppo
carina per essere figlia sua!-
Dal fondo
della stanza mio padre alza il bastone in segno di protesta. Stavolta non posso
dargli torto non è il primo che mi dice che io e mio padre non ci assomigliamo
per nulla…
Ma se lo dice
lui mi fa incacchiare!!!
Sbuffo
tornando a sedere. Credo che il mio nuovo lavoro non sia iniziato nel migliore
dei modi.
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-Sirius!-
Un urletto di Molly mi riporta alla
realtà. Mi sono addormentata sulla poltrona, con il petto schiacciato da un
tomo di circa 2808 dal peso specifico pari a otto blocchi di cemento e dal
potere di rompere le scatole con due parole anche meno. Per leggerlo… Non per
usarlo come sonnifero.
Vabbeh… Comunque.
Mi libero dal peso che mi schiaccia
contro il cuscino, e vado in cucina.
Molly sta saltellando da un piede all’altro,
battendo le mani sulla schiena mentre la bestiaccia, no Black se la ride di
gusto appoggiato al tavolo.
-Ma che?- chiedo indicandola.
-Niente, niente, le ho solo messo un
cubetto di ghiaccio dentro la maglietta.-
Oh,ma allora sei bastardo dentro!
Aiuto Molly
poi mi rivolgo imbufalita verso quell’imbecille che sta ancora ridendo.
Merlino, lo
conosco da meno di un giorno e già lo odio!!!!
-Sei un
idiota!-
-Anche tu mi
sei simpatica.-
-Tu invece per
niente.-
-Oh… Non ci
credo.-
Mi si avvicina
poggiandomi un colpetto in mezzo alla fronte, basta muoia Sansone con tutti i
filistei i faccio una strage!
-Anzi scommetto
che nel giro del mese tu mi correrai appresso come un cagnolino!-
-Ahio sento
odore di guai.- dice
una voce dal corridoio che riconosco come quella di Remus.
-Affare fatto!
Ma potrei dire anche il contrario sai?-
Mi stringe la
mano con un sorriso carico di malizia. E io un'altra volta mi devo tenere al tavolo.
Ma che diavolo mi prende!? Dov’è finito il mio autocontrollo?? Mentre Sirius
esce dalla cucina ed entra Remus ancora una volta mi trovo a pensare che si,
entrare a far parte dell’Ordine è stata un idea davvero pessima!
Fine capitolo
1.
Questa è una
fic che ho scritto un paio di anni fa con mia sorella. L’ho riletta proprio
stamattina e mi è venuta voglia di pubblicarla “ Tanto è già completa” fatemi
sapere che ne pensate!^__^