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Autore: Molly_Mols2000    31/03/2013    0 recensioni
Due ragazzine residenti in Italia, Molly (di origine inglese), e Giulia (di origine italiana), entrambe Directioners, scrivono una lettera agli 1D che con loro grande sorpresa riceve una risposta. Gli 1D le invitano a passare del tempo con loro. Volando verso l'Inghilterra, non sanno neanche quali vicende si snoderanno attraverso la storia...
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cari One Direction,
Non vogliamo farvi la solita tiritera “noi vi amiamo, siete i nostri idoli” e tutto il resto, eppure non sapremmo cos’altro dirvi. Sembra incredibile. Il vostro pensiero ci fa rimanere sveglie tutta la notte oppure ci fa addormentare serenamente. Il vostro sguardo, sottoforma di salvaschermo del cellulare, ci culla per tutto il giorno.                       Ogni “buongiorno” o ogni “buonanotte” detta inutilmente a voi ogni giorno che passa sta diventando un rito, un’esperienza che si ripete quotidianamente e con amore. Un bacio schioccato sporcando di burro di cacao lo schermo touch dello smartphone è un gesto puramente simbolico, sappiamo benissimo che quel bacio, quel pensiero, non vi arriveranno mai. E nemmeno questa email, che probabilmente finirà in qualche casella di posta elettronica che non verrà mai aperta oppure direttamente eliminata con altre migliaia di email. Beh, in questo caso, perché non sfogarsi? Ogni volta che il vostro nome viene pronunciato, dodici semplici lettere volteggianti nell’aria, ci fanno arrossire a saltellare sul posto con un sorrisino ebete stampato sul volto: ogni volta che guardiamo un vostro video, ci viene da ridere fragorosamente per la gioia o piangere sommessamente perché sappiamo che non v’incontreremo mai. Semplicemente, il nostro sogno è questo: vedervi, da lontano anche, poter dire di avervi parlato, magari toccato addirittura. Ma non succederà mai e noi lo sappiamo.
Molly e Giulia, con amore


Care Molly e Giulia,
sì, le vostre teorie non sono affatto sbagliate. Le solite tiritere ricevono un messaggio automatico o collettivo, una delusione. E noi siamo pieni di consapevolezza di questa cosa. Eppure abbiamo impegni ogni giorno, interviste, tour e molto altro da fare ogni giorno dell’anno. Il tempo libero ci manca, e quel poco che abbiamo lo passiamo con le nostre famiglie. Abbiamo sorelle, fratelli piccoli e grandi che non vedono l’ora di rivederci. Noi amiamo i fan, e vorremmo aver tempo per tutti loro. Eppure non tutto è possibile, neppure per noi, gli One Direction, per cui tutto è possibile. Come dice Harry rispondendo alle domande di Twitter – non ci si può addormentare in macchina perché ti facciano qualche scherzo. È questo è assolutamente vero! Ci piace divertirci. Louis è il nostro pagliaccio!
Ascoltate bene, ora. Abbiamo deciso di passare l’anno nuovo con delle fans: voi siete le prescelte. Non dovrete pagare niente, né i biglietti per l’aereo, né per l’albergo, né per i concerti, né per i vestiti o qualsiasi altra cosa vi occorra. È tutto a nostra spesa. Vi spediremo i biglietti aerei non appena avremo la vostra conferma – e anche i nostri numeri di cellulare, che vi preghiamo di non pubblicizzare per non creare scandalo enorme e sentire briip, briip tutto il santo giorno. Che, detto fra noi, può essere piuttosto fastidioso!
Con affetto, One Direction


– I gentili passeggeri sono pregati di allacciarsi le cinture di sicurezza ed assicurare i bagagli a mano sotto i sedili poiché la pista di Heatrow è ormai prossima ed è previsto l’atterraggio entro dieci minuti. – Molly stritolò il braccio di Giulia sotto la sua mano, deglutendo. Quest’ ultima sembrava sul punto di svenire. Era stato forse il lungo viaggio in aereo a ridurla in quello stato? Era bianca come un cencio, gli occhi strabuzzati e le mani tremanti. Girò lentamente la testa verso l’amica.  – Dimmi che non stiamo sognando – le mormorò. – Altrimenti, quando mi sveglierò, farò il pianto più disperato e lungo della mia vita.  – Molly notò che la compagna di viaggio stava ridacchiando. Sapeva benissimo che era tutto vero, e che tra poco avrebbero passato le migliori vacanze della loro vita in compagnia dei loro idoli. Possibile, possibile che una pagina di parole potesse aver fatto quello strabiliante effetto? Possibile? Le due ragazze avvertirono il contatto del carrello dell’aereo con la pista d’asfalto, e Giulia iniziò a tremare seriamente. Non appena poterono slacciarsi le cinture di sicurezza, Giulia s’infilò il giacchetto, e, preso il suo bagaglio e l’amica sottobraccio, fuggì dal veicolo volante a tutta velocità. Molly la fermò. – Giulia – disse ridendo –  sistemati almeno un po’! Sei inguardabile. – Giulia sembrò offesa, e ribatté che anche lei non scherzava. Ridendo, si avviarono verso i bagni, dove, dopo una veloce sistemata, uscirono per ritirare i loro bagagli. Si erano vestite carine. [http://www.polyvore.com/molly_giulia/set?id=77377157] Briip, briip. Briip, briip. – Oddio, sono loro? – mormorò Giulia sbirciando sul cellulare dell’amica. Molly annuì, si mise il telefono all’orecchio ed iniziò a mormorare frasi incomprensibili in inglese. Dopo aver riattaccato, sospirò profondamente, prendendo aria.  – Ci aspettano al parcheggio, in una jeep arancione, proprio davanti alla porta. Non possono scendere o verranno assaliti dalle fan…–  Molly emanò una risatina nervosa, e trotterellò verso la porta con una tremante amica alle calcagna. Come preannunciato, l’auto era là davanti. Ne uscì un uomo elegante, probabilmente l’autista, che sistemò le loro valigie nel bagagliaio, incitandole poi a salire nelle portiere di dietro con velocità. Ubbidirono. L’automobile, all’interno, era totalmente vuota. Dov’erano loro? Non c’erano? Come mai?  Improvvisamente Giulia avvertì una risatina. Due. Tre. Numerose. Familiari. Dal sedile scattò una figura. – VAS HAPPENIN! –  gridò allegramente una figura conosciuta. Era Zayn. Molly si sentì mancare.  Spuntarono, una dopo l’altra, anche le figure di Harry, Louis, Niall e Liam che le salutarono ridendo. Molly rideva come una tonta, perché non riusciva a smettere. Giulia, invece, era immobilizzata. [http://www.polyvore.com/one_direction/set?id=77380845]

Toc, toc.
– Avanti – esclamò Molly. Era vestita e si stava pettinando con cura davanti allo specchio. Giulia invece, era ancora in doccia. Erano i ragazzi. Molly corse, senza pensarci, ad abbracciarli, uno per uno. Giulia uscì dalla doccia, in accappatoio, e ripeté il gesto. Loro risero. – Allora? Pronte? – chiese Liam. – Non ancora, però io sono quasi pronta – rispose Molly. Dal bagno, giunse la voce di Giulia. – Che hanno detto? – Molly rise e tradusse. Giulia confermò che sarebbe stata pronta in pochi istanti. 
  
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