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Autore: key369    31/03/2013    2 recensioni
Le giornate tranquille di JR vengono disturbate dall'arrivo di un "Cugino" alla lontana ... Non so perchè ma mi sono ritrovata a scrivere di loro però sono contenta di averlo fatto! .................. "Sbuffo, non è la prima volta che provo ad accaparrarmi questa stanza ma ogni volta ricevo una negazione, non è giusto però è grande più della mia con un letto matrimoniale invece di quella stupida piazza e mezza dalla quale rischio sempre di cadere, un bagno combaciante ,
la cabina armadio e in più con tutto questo spazio potrei benissimo appendere il mio adorato sacco per allenarmi … insomma sarebbe perfetta per me invece ve sempre agli ospiti perché?!"
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: JR, Ren
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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IMPRESSIONI



JR



< Svegliati devo parlarti!>

Mamma ha sempre avuto la brutta abitudine di non bussare ,
non importa se sono solo o c’è qualche ragazza con me lei è fatta così … ho imparato a chiudere a chiave in quei casi .

- Mamma ti prego non rompere!

Prendo il cuscino tirandomelo sopra la testa girandomi di lato, verso il muro ha tirato su la tapparella e la luce del sole m’infastidisce è l’unico giorno della settimana in cui posso dormire me lo voglio godere.

< Non c’è tempo, svegliati Min Ki sta arrivando!>

- Min … Chi?


Non capisco molto bene, ho sonno vorrei dormire .

< Tuo cugino sta venendo qua!>

Mio cugino? Ho un cugino? Ah si forse ricordo …
sospiro scostando il lenzuolo dal mio corpo restando per un attimo seduto, devo abituarmi alla luce …

- Perché viene? E non è mio cugino!

Mi alzo trascinandomi fino al bagno dopo aver raccattato dei vestiti puliti dall’armadio, una rinfrescata mi farà bene .

< Di secondo grado! Comunque i genitori cambiano paese e lui ha bisogno di stare con qualcuno.>

A lei non serve urlare, ha la voce alta perciò la sento benissimo ,
il bagno è proprio accanto a camera mia.

- Poteva stare da sua nonna o stare nel suo appartamento.

< Non essere stupido ha la tua stessa età! E sua nonna non sta bene …>

- Insomma siamo quelli che devono sempre …

< Non dire altro! Cambiati e aiutami a sistemare la camera degli ospiti.>


Sbuffo chiudendo l’acqua calda, odia quando gli ricordiamo l’aiuto che ci hanno sempre dato gli altri … per loro saremmo anche potuti morire.

Mi asciugo indossando i vestiti poggiati sul mobiletto accanto al lavandino, l’idea di avere altre persone all’infuori di noi 2 in casa non mi piace, lei lavora ha i suoi orari e io le mie abitudini mi scoccerebbe cambiarle per altre persone.

< Dai aiutami a girare il materasso …>

- Se vuoi mi sposto io di qua …



Sbuffo, non è la prima volta che provo ad accaparrarmi questa stanza ma ogni volta ricevo una negazione, non è giusto però è grande più della mia con un letto matrimoniale invece di quella stupida piazza e mezza dalla quale rischio sempre di cadere, un bagno combaciante ,
la cabina armadio e in più con tutto questo spazio potrei benissimo appendere il mio adorato sacco per allenarmi … insomma sarebbe perfetta per me invece ve sempre agli ospiti perché

“ Le persone che vengono da fuori vanno sempre rispettate e fatte sentire importanti più della propria famiglia “

questo è quello che mamma ripete sempre e che nonna gli ha inculcato in testa … mi chiedo cosa abbiano quelle due donne nella testa ,
quello che penso io è “ l’ospite è come il pesce, dopo tre giorni puzza.”

- E a che ora dovrebbe arrivare?

Lo chiedo sentendo il campanello suonare



Si precipita lungo il corridoio scendendo in fretta le scale, alla fine mi ritrovo a fare sempre quello che vuole lei …

Sento delle voci mischiate, sicuramente sono sua cugina ed il marito, neanche me li ricordo come non mi ricordo di quello che dovrebbe essere mio “ Cugino ” , che io ricordi non ho mai chiamato nessuno cugino … e credo che mai lo farò.

La porta si chiude, sono sicuro di averli sentiti ringraziare e una frase che suonava tipo così

“ Ci hai salvati, purtroppo non vuole muoversi da questa città , non sappiamo proprio come ringraziarti .”

Certo non lo sapete e sono sicuro che prima o poi neanche vi ricorderete più di questo …

Sento dei passi lungo le scale e poco dopo mamma rispunta con qualcuno nascosto dietro di sé non riesco bene a vedere ma indossa una maglietta rosa e una sciarpina zebrata … è una ragazza?
impossibile , sembra di poco più alto di me … mi sento un po’ umiliato.

< su Min Ki non essere timido, questa è la tua stanza spero ti piaccia!>

R- Non sono timido, devo solo abituarmi al cambiamento … è molto bella comunque grazie!


Non so che dire è una ragazza … ho una “cugina” non un “cugino” anche se il nome è da maschio almeno credo e poi è piatto … però il viso e il modo di vestirsi confondono … ok anche io a volte uso il fucsia ma sono un maschio, cioè si nota che lo sono!

Devo ammetterlo per quanto mi piacciano le ragazze belle se lui lo fosse ci starei già provando ma non lo faccio … è un ragazzo e che cavolo!

Meglio levarmi da qua prima che le idee mi si confondano ulteriormente ... e io devo vivere con questo qui ... aia ...


- IO vado, devo vedere Dong Ho …

Mamma si volta a guardarmi con gli occhi sgranati, probabilmente sperava stessi con lui … non se ne parla proprio! La mia vita non cambierà di certo perché c’è uno pseudo cugino che abita con noi ora.

- Si gli ho promesso che ci allenavamo insieme!

Sbuffa, quando si tratta di allenamenti non rompe più di tanto, sa che sia per noi che per la scuola è importante … ora che abbiamo a disposizione la palestra del nuovo istituto poi …
più riusciamo ad approfittarne meglio è .

< Aspetta almeno 20 minuti intanto che Min Ki mette a posto le sue cose e poi lo porti con te così vede il tuo istituto …>

R- Non ti preoccupare zia, metto a posto qua e poi mi riposo un po’ … non ti devi preoccupare di me cercherò di non darvi fastidio …

- È meglio …


Non so neanche come ma mi è uscito di bocca attirando per la prima volta il suo sguardo contro il mio … è glaciale .

Non risponde si limita a fissarmi ed un brivido che mi smuove percorre la mia schiena morendo verso la spina dorsale … quel ragazzo ha qualcosa che fa paura.

Mamma mi riprende per quello che ho appena detto scusandosi poi con il biondino, ci mancava solo la frase

“ … ti tratterò come un figlio perciò non preoccuparti, chiedimi tutto quello di cui hai bisogno.”

Lo vedo annuire sorridendo, sbaglio o ha persino detto di chiamarla mamma? … si è ammattita di colpo?!

R- Grazie zia ma preferisco continuare così …

Perché in questo quadretto mi sembra d’ esser di troppo?

Non capisco …


Ççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççççç


B- Sei geloso …. Ahahahaha il grande JR è geloso della mamma!!!!!!!!!

Ecco un altro biondo che in questo momento non sopporto … che rabbia , schivo il sacco che tiene fermo colpendo il suo stomaco facendolo finire a terra dolorante.

- Devi tenerlo fermo il sacco vedi che succede poi?!

B- Bastardo hai fatto apposta non dire stronzate!


Allungo la mano per aiutarlo ma afferrandola mi tira addosso a se cominciando a farmi solletico , ecco una cosa a cui non resisto , non so perché ma quando sono a stretto contatto con lui mi sento bene , sarà perché comunque è il mio migliore amico.

- Dai muoviamoci prima di restare chiusi qua dentro …

Facciamo una doccia veloce giusto per toglierci il sudore di dosso , in fretta perché abbiamo un appuntamento con due delle ragazze più belle della scuola , ci aspettano in centro.

B- stavolta spero di concludere qualcosa …

- Perché l’altra volta non l’hai fatto?

B- Ti prego, sua sorella continuava ad entrare ed uscire dalla stanza,
credo lo facesse apposta, per me si sono messe d’accordo.


Rido mentre mi cambio che sfigato eppure è sempre stato il primo a concludere con tutte … magari questa non è giusta …

- Se vuoi gli dico di cambiare amica …

B- No voglio quella …

- Ma che ci trovi? È persino mezza piatta …

B- Non è quello che conta, perché sei sempre così chiuso di mentalità?
Non è certo una bella faccia ed un bel corpo che devono sempre attirare … a quello che ci sta sotto non pensi mai?

- … NO!


Raccolgo le mie cose ed esco salutando il calore del sole sulla mia pelle, è basso ma da comunque fastidio perciò indosso gli occhiali da sole …

B- Che tamarro!

- Detto da te proprio …


Ci dirigiamo verso il centro che non dista molto dal nostro istituto , bisogna semplicemente attraversare un parchetto e passare davanti all’entrata di un'altra scuola , proseguire per circa 10 minuti …
prima mi fermo alla fumetteria all’angolo per mollare le borse, ci lavora un amico di Dong Ho ha due anni più di noi mi sembra frequenti la scuola da cui siamo passati poco fa .

B- Aaron!

A- Ehi Baekho da quanto tempo?!


Ci saluta smettendo di sistemare i volumi sugli scaffali, guardo una delle copertine stranito, perché riportano l’immagine di due ragazzi avvinghiati?

- Che … che sono?

Il moro guarda il volume che ha in mano aggrottando le sopracciglia sorridendo poi

A- Questi sono Yaoi …

B- Ya che?!

A- Yaoi … storie tra ragazzi … le ragazze sembrano andarne matte …

B- Ma come cazzo fanno a leggere certe cose?!

A- Eppure lo fanno e credete a me ci sono dei ragazzi nella mia scuola che in un certo senso stanno sfruttando la cosa

- Cioè?


A- Cioè … si fanno vedere in atteggiamenti non troppo ambigui e hanno sempre lo stormo di ragazzine adoranti attorno … certo uno deve essere abbastanza femminile direi che è il tuo caso JR…

- Ehhhhh?! Io femminile ma mi prendi in giro?!

A- No, hai un viso fine e bello … dai tra voi 2 il più femminile non può certo essere questo qui …


Fa segno verso il biondo accanto a sé mentre mi ritrovo ad annuire, certamente il più carino sono ancora io quindi potrei fare la parte dell’Uke , mi pare abbia detto così prima Aaron … IDIOTA! Ma che vado pensando?!

M’avvicino più al biondo guardando le pagine che sta sfogliando inorridendo , però i disegni sono veramente pieni di particolari .

- E dovremo fare queste cose?!

A- Non essere stupido, si limitano ad avvicinarsi ed abbracciarsi poi non
so se quando sono soli succede altro ma sembrano davvero reali fa niente se poi finisco per beccarli mentre si fanno alcune delle ragazzine dietro scuola …almeno uno dei 2 ...


Davvero esistono ragazze così ? cioè che leggono queste cose?!

Ma come fanno?!

Sono scioccato, esco dal negozio che lo sono ancora mentre Baekho saluta dicendo che saremmo ripassati prima della chiusura .

B- Dice che possiamo trovarli nella gelateria in fondo alla strada …

- Chi?

B- Quei due …


Sgrano gli occhi … no non ho certamente intenzione di andare a vedere due che si palpeggiano per attirare l’attenzione …


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< Vogliamo entrare qua!>

Mi blocco accorgendomi dell’insegna del locale … è proprio la gelateria che diceva Aaron ..

Non voglio entrarci, che anche loro siano interessate a certe cose?

Credo che Il biondo la pensi come me dato che mi fissa con uno sguardo preoccupato … non vorranno certo che flirtiamo per il loro piacere vero?!

Ammetto che più di una volta da Lei mi sono sentito dire che sono un bel ragazzo , fine quasi femminile … l’ultima frase poi …

“ è quasi uno spreco averti sotto queste mani …”

rabbrividisco pensandoci solo ora …

perché sotto che mani avrei dovuto stare?!

Entriamo nel locale notando che è abbastanza pieno, c’è un tavolo grande al quale è seduto un ragazzo di bell’aspetto, moro, alto,
la sedia accanto a lui è vuota mentre il resto della tavolata è composta da ragazze

B-Credo sia quello uno …

Annuisco eppure a guardarlo così sembra un ragazzo normale …

- Cerca posto io vado in bagno!

Certo di ragazze ne ha tante attorno ora sono quasi curioso di vedere come è l’altro ragazzo … perché dovrei essere curioso?!

Apro la porta lasciando il vociare del locale alle mie spalle … i posti così caotici mi fanno venire mal di testa, non sembra ma sono un tipo tranquillo … fino ad un certo punto ok ma lo sono.

Non amo andare nei bagni dei locali ma questo è pulito ed accogliente, se non fosse per quella persona che impreca verso il lavello ,
questa voce mi sembra di conoscerla m’ avvicino scorgendo la sua figura a torso nudo si è femminile ma è un maschio ne ho la conferma ora.

- Min ki …

Sbuffa guardando la mia figura riflessa nello specchio

R-Fantastico, prima il gelato ed ora questo … che ho fatto di male oggi? È perché non sono partito con i miei?

Che cavolo sta farneticando?

Mi avvicino guardando che è successo, a quanto pare si è macchiato col gelato questa cosa mi fa sorridere, lo fanno solo i bambini.

R- fai quello che devi e vattene, non m’interessa se ridi . Quell’idiota …

Sembra incazzato, credo lo sarei anche io se la colpa non fosse mia … resto a guardarlo mentre sfrega la maglietta sotto l’acqua, guardo il suo viso concentrato, serio, i capelli chiari che scendono a carezzare il collo ove delle piccole macchie si spargono qua e là … succhiotti … allora anche lui si dà da fare ,a guardarlo così però è proprio fine .

R- Allora … che stai aspettando? Senti io non ti piaccio e tu non mi piaci, vediamo di andare avanti così senza darci fastidio ho già troppi pensieri per la testa …

È vero, non devo avergli fatto una bella impressione prima a casa ma neanche lui l’ha fatta a me eppure ora che lo sto vedendo così “ debole” si può dire? Si credo sia giusto, nel momento in cui dimostri rabbia in parte quella è debolezza … ecco ora mi spiace quasi essermi comportato così male.

Probabilmente Dong Ho ha ragione come al solito …
non è la prima impressione quella che conta ma quello che ci trovi poi sotto .

- Dai ti aiuto!

Gli tolgo la maglietta di mano mettendola a lato del lavandino, chiudendo l’acqua e levando la camicia che ho addosso

- Tieni metti questa io ho la maglietta tanto.

Resta a fissarmi a bocca aperta non sapendo che dire

R- A casa te la ridò … e fammi un favore chiamami Ren il mio nome non mi piace!

Annuisco dandogli poi una pacca sulla schiena vedendolo sorridere, ricambio ha proprio un bel sorriso.

- Io sono JR.

Mi libero mentre lui finisce di sistemarsi ed usciamo insieme dal bagno, voglio presentarlo a Baekho .

Raggiungiamo il tavolo sentendo gli sguardi di tutti addosso, come mai?

Persino il biondo mi guarda stranamente, fissa Ren a bocca aperta mentre anche le ragazze sembrano in adorazione

< Ren, che bello davvero sei suo cugino?>

- Di grado … non ricordo neanche quale!


Il biondino annuisce ma perché queste qua sembrano conoscerlo?

< Min ti sta fissando credo sia infastidito …>

R- lasciatelo fissare quell’idiota, evitava di sporcarmi, mi ha stancato col suo comportamento superiore!


< Dai non dire così che sappiamo che vi volete bene! >

Credo di capire di cosa stanno parlando … scosto la mano dalla sua schiena guardando altrove, è lui, lui appartiene a quel tavolo …
sono confuso eppure sembra così normale, allora anche quei segni …

No, no può darsi siano fatti davvero da ragazze … anche se quello più interessato mi sembra comunque l’altro guardandolo …

M- Ren, io me ne vado!

Il moro si avvicina abbracciandolo da dietro, lo vedo tremare mentre stringe i pugni e il più alto rilascia un bacio sulla sua guancia.

Non posso credere che sia davvero lui … è mio cugino … mio cugino se la fa col suo amico.

Si allontana anche lui uscendo dal locale e senza pensarci mi ritrovo a seguirlo, entra in un negozio di camicie guardandosi in giro.

- Che stai facendo?

Mi avvicino sentendolo sospirare

R- ti compro una camicia nuova no?

- Perché?

R- ti farà schifo avere indietro questa … l'ho indossata io.

- Cosa stai dicendo?!

R- la verità!


Lo seguo per il locale mentre raccoglie un po’ di camicie che potrebbero piacermi, di gusto ne ha … ma io non gli ho detto niente …

- Che verità? Ti ho detto qualcosa?

R- la tua mano … quando sei abituato a certe cose e certi trattamenti l’ ostilità si sente … ma ci sono abituato … ormai non importa più chi lo fa .

Ha gli occhi lucidi, deve essere comunque difficile , non ho il diritto di volerlo consolare, l'ho ferito io per primo.

Eppure voglio dire qualcosa.

- Ma io non …

Non mi ascolta così lo prendo poco gentilmente per il braccio costringendolo ad entrare in un camerino,
sembra sorpreso e lo sono anche io e adesso che devo fare?

R- apri sei tu quello che le deve provare …

- No io la camicia l’ho sei tu quello a cui serve .


Mi volto incontrando il suo sguardo non capisco che sto facendo,
cosa sta succedendo nella penombra di questo piccolo posto
ho il battito del cuore che rimbomba nelle orecchie mentre muovo le mani tremanti sui bottoni della mia camicia slacciandola incontrando lo sguardo confuso del biondo

R- che stai facendo?

- Non lo so …

R- allora fermati …

- Perché …


Mi avvicino mentre le mie mani ancora lavorano su quella stoffa ed il mio viso ormai è a pochi millimetri dal suo,
lo sento tremare sfiorando appena le sue labbra

R- Jr … cosa fai …?

- Scopro ciò che sta sotto alla prima impressione …


Congiungo le labbra alle sue sentendolo trattenersi ,
lascio scorrere la mano tra i suoi capelli cercando di farlo tranquillizzare baciando la sua pelle per poi chiedere il permesso d’intrufolarmi nuovamente tra le sue labbra …
   
 
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