Fanfic su artisti musicali > The GazettE
Segui la storia  |      
Autore: PollyTheHomeless    31/03/2013    2 recensioni
Allora, giusto ieri sera, poco prima di addormentarmi ormai sfinito dopo un'estenuante sessione di sesso sfrenato durata ben quattro ore (mi chiedo come Ryo riesca a resistere per così tanto tempo.. io dopo mezz'ora sono già stanco) la mia mente offuscata e stanca ha cominciato a riflettere, tanto che alla fine sono riuscito a prendere sonno circa mezz'ora più tardi. Rimuginavo su di un fatto (o meglio evento... non lo so insomma! Diciamo su qualcosa) e siccome parlarne con Ryo equivarrebbe a farlo eccitare come una scimmia bonobo, ne parlo qui; così, tanto per esprimere un pensiero. È ironico poi riflettere tanto su qualcosa con tutta la stanchezza che avevo addosso e quando l'unica cosa che volevo fare era dormire per almeno dieci ore!
Raiting arancione per linguaggio scurrile dei personaggi
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Reita, Ruki
Note: Nonsense, OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Thinking about...



Thinking about...









Ah~ da dove comincio?
Allora, giusto ieri sera, poco prima di addormentarmi ormai sfinito dopo un'estenuante sessione di sesso sfrenato durata ben quattro ore (mi chiedo come Ryo riesca a resistere per così tanto tempo.. io dopo mezz'ora sono già stanco) la mia mente offuscata e stanca ha cominciato a riflettere, tanto che alla fine sono riuscito a prendere sonno circa mezz'ora più tardi. Rimuginavo su di un fatto (o meglio evento... non lo so insomma! Diciamo su qualcosa) e siccome parlarne con Ryo equivarrebbe a farlo eccitare come una scimmia bonobo, ne parlo qui; così, tanto per esprimere un pensiero. È ironico poi riflettere tanto su qualcosa con tutta la stanchezza che avevo addosso e quando l'unica cosa che volevo fare era dormire per almeno dieci ore!
Sto tergiversando.
E quindi dicevo: pensavo al sesso. Ora, non sono certo un maniaco o un ninfomane o un che-so-io perché la mia mente pensava a ciò dopo quella serata di movimento intensivo., Il fatto è che quando faccio sesso con il mio lui, la persona che amo con tutto il cuore, questo diventa qualcosa di talmente bello che è totalmente naturale (nonché praticamente quotidiano, ma non sono qui per parlare di quante volte vado a letto con il mio ragazzo). Non so se mi spiego...

Mettiamo caso che qualcuno guardi un video porno in internet (tutti ne hanno visto almeno uno durante l'adolescenza!). Ora, magari le azioni che l'attrice del caso compie, potrebbero sembrare terribilmente scandalose -o terribilmente sporche. Insomma, cose tipo prendere in bocca il sesso dell'altro e farlo poi venire sui propri seni o in bocca o -cosa ancor più scabrosa- sul viso. Urlare come un'ossessa o cavalcare l'altro sfrenatamente. E lui che magari è un tantino rude e le rivolge porcherie o sconcezze d'ogni genere (che siano sussurrate o pronunciate ad alta voce).

Per riassumere, in un primo momento si penserebbe siano azioni tipicamente "da porno".

Ed è qui che mi sono fermato a riflettere. Lo so, è un pensiero stupido, però ci sono entrato in fissa, ecco!

Posso affermare con molta nonchalance che io e Ryo non siamo proprio quelli che possono essere considerati "puritani" sotto le lenzuola (quando ci arriviamo, alle lenzuola!).
Senza mezzi termini, è un maniaco!! Stiamo insieme da quasi due anni e credevo di averle sentite -e provate- davvero tutte con lui e invece mi sbagliavo. Questo ragazzo riesce sempre a sorprendermi, davvero!
Settimana scorsa, quando gli venne la brillante idea di farsi fare una pompa con i contro fiocchi nei bagni della psc -tra l'altro mentre i nostri compagni di bandi ci aspettavano per continuare le prove- mi fece fermare a metà del lavoro tirandomi con forza per i capelli e, forzandomi ad alzare la testa per guardarlo, mi ordinò ( e faccio notare l'uso del verbo ordinare e non chiedere) di sbavare sopra il suo sesso. Vi giuro che per qualche secondo rimasi imbambolato come un ebete. Ero leggermente... frastornato, perché:

1. Non mi aveva mai chiesto una cosa del genere;

2. Sinceramente sul momento non capii cosa intendesse con "sbavare";

3. Suonava comunque come una cosa schifosamente imbarazzante.

A tal proposito, ricordo che una volta il prof di religione delle scuole superiori fece, durante la lezione, una domanda che ricordo perfettamente ancora oggi:
"Pensate bene. Cos'è che procura piacere agli uomini ma allo stesso tempo è così degradante che li sporca, portando al lento decadimento dell'anima?"
Tutta la classe cercò risposte per circa venti minuti buoni, ma all'epoca eravamo tutti ragazzini, chi più ingenuo chi meno, ma pur sempre ragazzini con poca esperienza sulla vita -in senso generale-. Non trovammo risposta fin quando, al suono della campana, fu il prof stesso a darcela. Il sesso.
Credo questo sia un aneddoto azzeccatissimo da associare a quell'episodio alla psc.

Parliamoci chiaro: essere la parte sottomessa della coppia credo sia decisamente più degradante che ricoprire il ruolo del "dominante". E ribadisco che in quella situazione ciò appena detto calzava a pennello.

Tornando a quel fatto. Dopo quei pochi secondi di immobilità mi ribadì il "concetto" con un abbastanza volgare voglio che tu ci sputi sopra e poi lo prenda tutto in bocca. Chissà se la tua gola è accogliente quanto il resto della bocca. Inutile dire che a quella frase avvampai ma, spinto dalla voglia di compiacerlo -e dalla mano che premeva quasi dolorosamente sulla nuca- eseguii il suo ordine, facendogli raggiungere la soglia dell'orgasmo in poco tempo.

Ma questa è solo una delle tante situazioni in cui mi sono trovato da quando sono "sessualmente attivo".  Prima dell'amore della mia vita ho avuto altre storie giovanili, alcune  leggermente più serie; altre solo incontri occasionali. Ad esempio, una volta una ragazza mi chiese di spingerle a fondo la testa con forza mentre  mi faceva un pompino; disse che la cosa la eccitava parecchio. Oppure un'altra volta, con un ragazzo...  mi chiese di parlargli mentre affondava in me. Voleva gli dicessi  volgarità, per esprimere  in poche parole il concetto (porto qui alcuni esempi quali  lo sento tutto o ancora mi piace così,  duro e tutto dentro et simili).
Quello che volevo dire fin dall'inizio è che magari non lo diresti mai, ma ogni persona cova dentro di sé una perversione in particolare, una fantasia erotica tutta sua da mettere in pratica alla prima occasione utile. Il punto è che non ne saprai mai nulla a meno che -ovviamente- non ci finisci a letto.
Ciò su cui rimuginavo tanto è appunto il fatto che se per me è così naturale assecondare le sue -e diciamocelo, anche le mie- innumerevoli perversioni ( e io mi considero una persona normalissima, senza disturbi o robe simili) allora anche il resto del mondo si comporta esattamente come me (o almeno la maggior parte. Non voglio di certo fare di tutta l'erba un fascio). Non dico che ora l'unico a far sesso sulla faccia della terra sia io, ok? ma non è mai capitato a nessuno di guardare un amico o amica che sia e proprio non riuscire ad immaginarselo intento in atti sessuali? un po' come se dicessi che i canguri in realtà saltano grazie a delle molle impiantate artificialmente sotto le zampe! Credo sarebbe alquanto difficile immaginare la cosa. Quest'atto che a me può sembrare così naturale diventa alquanto scioccante se riguarda gli altri, ma in realtà non dovrebbe poi esserlo.
La questione di base è che certa gente ha un viso talmente angelico e da bravo ragazzo/a che proprio non ce lo immagini lì, nudo ansante come un animale in calore!
Sono rimasto seriamente sorpreso quando una nostra coppia di amici, durante il tipico obbligo o verità, confessarono di amare il sesso rude e violento e una volta lo avevano perfino fatto davanti al fratello di lui. E la ragazza sembra così innocente e casta (non le ho mai visto baciare il suo lui in pubblico se non per un castissimo bacio sulla guancia )  che proprio mi viene difficile immaginarmela in quella situazione!

Beh, so che in realtà tutto ciò non è ne filosofico ne profondo. Era solo un pensiero e volevo sentirmi libero di esprimerlo in qualche modo. D'altronde sono sempre stato abituato ad esprimere liberamente il mio parere praticamente su qualsiasi cosa -anche se questo la maggior parte delle volte significava uscire fuori dagli schemi.

Ah~ ma credo sia meglio così, no? Altrimenti non sarei diventato ciò che sono adesso!





«Ehi scricciolo, che fai?» una testa bionda fece capolino nel soggiorno di casa Suzuki, dove un Takanori Matsumoto in tenuta da casa (t-shirt enorme, pantaloni di tuta, struccato e con il ciuffo biondo portato indietro e fissato con due forcine)era intento a scrivere qualcosa al suo pc portatile bianco e argentato con una sola mano, mentre l'altra reggeva una tazza di tè fumante.

«Oh, nulla di importante amore, controllavo un po' il blog» e mentre diceva ciò il piccolo chiuse tutte le finestre aperte (meno male che il salvataggio dei dati si avviava in automatico alla chiusura!) per spegnere il pc ed evitare eventuali ficcanasamenti del suo ragazzo. Non amava mentire al suo ragazzo e, non che stesse facendo qualcosa di troppo losco o peggio, solo... il suo diario virtuale era e doveva rimanere un segreto. Quella candida pagina word andava riempiendosi, man mano, di tutti i suoi pensieri. Se accadeva qualcosa di bello o brutto che fosse, sentiva il bisogno di scriverlo. Farlo era come liberarsi da un peso in più dal cuore. Su certi aspetti era però ancora troppo riservato, per aprirsi totalmente a Ryo. Pensava che magari, dopo qualche anno, avrebbe potuto farglielo leggere... perché no? A quel punto sarebbero stati solo vecchi eventi su cui farsi una nostalgica risata.
Intanto il ragazzo si era avvicinato al biondo seduto al tavolo e circondò la sua figura con le sue forti e nerborute braccia. Si avvicinò all'orecchio di Takanori, sussurrando un lascivo perché non vieni di là in camera? per poi mordicchiarlo piano fino a scendere sul collo. Il più basso si lasciò andare a quelle attenzioni, facendosi trascinare in camera da letto.

Con molte probabilità, Takanori avrebbe avuto di che scrivere sul suo diario, il giorno dopo.




-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------




Mi avvalgo della licenza poetica per l'uso di alcuni termini che non so nemmeno se esistano in realtà.

Licenze poetiche a go-go!!

B
asta, la smetto. Sicuramente pensare a letto prima di addormentarsi fa più male a me che a Takanori *ride*. No davvero, ieri sera avevo un sonno tremendo, ma alla fine ho passato mezz'ora a scrivere questa cosetta molto non-sense sul cellulare e davvero non credevo ne sarebbe venuto fuori nulla di decente, anche perché credevo seriamente che in realtà avessi scritto si e no mezza pagina word xD (che tra l'altro non uso nemmeno Word, ma Nvu, era tanto per rendere l'idea!). Invece alla fine ne ho tirato fuori una shot! (anche se abbastanza piccolina xD). E ci ho messo più tempo a ricopiarla e correggerla che a scriverla.
Poi non so se si capisce bene, ma vorrei precisare una cosa. Taka dice a Reita di star controllando il blog e (spero si capisca) sta mentendo. In realtà non sta scrivendo in un blog, ma proprio sul tipico documento word "privato". Il blog è la scusa per non far intromettere Ryo, in altre parole.
A chiunque intaressasse sapere qualcosa sulle scimmie bonobo... -->  http://it.wikipedia.org/wiki/Pan_paniscus
Mi era balenata in mente l'idea di scriverci su tipo una spin-off, tanto per scrivere una lemon, praticamente. Fatemi magari sapere se la cosa vi interessa, altrimenti con ogni probabilità non la scriverò perché sono troppo pigra  (ノ -_-)ノ
Ricordate che le recensioni non uccidono nessuno e fanno felice l'autore!
Muy bien~ non ho nient'altro da dire!
Ci si vede!
Un bacio,

Polly~





   
 
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > The GazettE / Vai alla pagina dell'autore: PollyTheHomeless