E arrivò l'oscurità

 

Sedevano vicini, a respirare la polvere di vecchi tomi, lontano dagli occhi degli altri studenti nella biblioteca.

“Qualcosa ti distrae stasera?” gli chiese Luna.

Piccola, affettuosa Luna. Theodore le voleva bene anche se questo lo tormentava sempre di più. Non solo i suoi compagni di casa non gli avrebbero mai perdonato la sua scelta, ma temeva che neppure il resto della scuola avrebbe perdonato a lei la loro amicizia. Talvolta pensava che fosse davvero strana per frequentare un Serpeverde così compromesso come lui. Ma lei aveva accettato il suo affetto, era quanto bastava. 

“Stavo pensando al rotolo di pergamena che dovrò scrivere per Trasfigurazione.”

“Sono sollevata,” replicò Luna con la sua voce sognante. “Pensavo che un Gorgosprizzo ti avesse colpito.”

Theodore diede in una risata affettuosa. Un tuono particolarmente forte li fece entrambi sobbalzare, e girandosi verso la finestra videro le Highlands illuminate dai lampi.

All’improvviso il ragazzo realizzò che avrebbe tanto voluto rinnegare la sua famiglia - il suo padre Mangiamorte - per non sentire quel peso ogni qualvolta si trovava con lei.

”Oh non ti preoccupare! Sono sicura che non durerà a lungo il temporale,” gli disse Luna notando il suo pallore.

Theodore non condivideva appieno il suo ottimismo. E aveva ragione: una settimana dopo la scuola si sarebbe svegliata con la notizia della fuga dei Mangiamorte da Azkaban. Il conflitto stava per scoppiare.

***

MESSAGGIO DALL'AUTRICE

Questa drabble è ispirata a Big Damn Table (archiviata come: qualcosa di mai finito) di fanfic100_ita, prompt Tuono e ad un prompt di Belial The Mad Hatter (autrice che scriveva anche su EFP) su "Era una notte buia e tempestosa".

A parte questi dettagli che non interessano a nessuno, penso che si capisca chiaramente da queste poche righe che io adoro Luna Lovegood. Ultimamente ho avuto l'illuminazione per un plot bunny bellissimo di lei e Theodore, per cui restate sintonizzati!