era una mattinata di primavera/estate, erano appena iniziate le vacanze estive, egea era gią sveglia, aveva appena finito si lavarsi e vestirsi dopo aver fatto colazione, i suoi erano gią a lavoro, suonó il campanello, egea aspettava un pacco, indossava una canottiera con spalline sottili e degli short, prima di aprire la porta si guardó un attimo allo specchio in entrata e passó la mano tra i capelli per migliorare l'acconciatura, aprģ,

"ehi Pete! "

pete ha sempre consegnato pacchi per egea, ormai erano amici, sono usciti con la loro compagnia un paio di volte, lei e pete avevano la stessa etą,

"egea!  tieni! (:"

le porse il pacco

"grazie!"

"fai una firma qui"

egea fece una firma su un blocco che pete le porse..

"ecco fatto! grazie pete!"

"di niente" 

appena pete diede le spalle a egea ed egea stava per chiudere la porta,  sbucó dall'angolo John, 

"Egea! non chiudere!"

"JOHNN!!! "

lui corse da lei, si abbracciarono intensamente, pete si giró a guardarli e sorrise, era felice per loro 

"entra!" disse egea con gli occhi pieni di amore

appena egea chiuse la porta john le chiese

"non ci sono i tuoi?"

lei rispose "no no"

lui la prese in braccio e la portó in salotto, 

"ahah che fai scemo?!"

egea era divertita e innamorata si fidava di lui..

john la mise sul divano dopo aver corso per raggiungere il salotto, lei era distesa lui era seduto accanto a lei ed era chinato su di lei tenendosi con le braccia inizió a baciarla, le morse dolcemente il labbro inferiore, poi giocó con la sua lingua, 

il loro bacio era appassionante, egea lo spinse "NON SONO SOLA IN CASA!"

john si alzó di scatto

"e chi cazzo c'č?!"

"il mio gatto"

il gatto di egea passó di lģ a passo felpato guardando john

"ahah quanto sei scema!"

john butto un cuscino addosso a lei, entrambi so misero a ridere amorevolmente, john riprese a baciarla, il bacio duró fino a quando i due non persero il fiato, poi john la guardó con gli occhi pieni d'amore, si alzó,

"bella, alzati andiamo in spiaggia"

"ma sono stancaaa "

"non costringermi a fare ció che sai che farei.."

egea aveva il braccio adagiato sul viso, lo tolse per guardare john e si mise a ridere

"allora? ti alzi bella?"

"nhaa.. ho sonno.."

john la sollevó di peso e la prese in braccio entrambi ridevano amorevolmente, le gambe di egea erano attorno alla vita di john, e la sua testa era adagiata sul petto del ragazzo, si sentiva protetta, sapeva di essere al sicuro nelle tue braccia

uscirono di casa,

"vuoi scendere ora?"

"mm.. ho ancora sonno veramente.." rispose egea,

john la mise ben comoda tra le sue braccia, il braccio destro attorno al corpo, dietro la schiena, il braccio sinistro invece era ben saldo al fondoschiena di egea, mentre le gambe di egea erano ben strette alla vita di john,

la spiaggia era a 2 passi dalla casa di egea, lei aveva gli occhi chiusi, la testa era adagiata sulla spalla di john e le braccia erano attorno al suo collo, il suono del mare era sempre pił vicino, un po' troppo vicino

MOMENTO DI CONFUSIONE

egea sentģ il fresco, il bagnato, john l'aveva lasciata cadere in acqua, egea tornó a respirare si guardó attorno, non c'era nessuno..

"john..?"

egea riusciva a toccare il fondo ma preferiva tenere le gambe alzate e stare a galla con solo la testa fuor d'acqua..

"john?!"

john era dietro di lei sott'acqua, la tiró verso di lui andarono entrambi sott'acqua john le diede un bacio a stampo sott'acqua senza aprir bocca, 

tornarono a respirare entrambi

"perchč?" chiede egea

"perchč quando una persona č innamorata follemente ha una gran voglia di fare pazzie con lei"

egea non esitó un istante saltó al suo collo, si baciarono appassionatamente,

egea si staccó e ansimante gli disse

"ti amo.. ti amo john.. ti amo.. voglio passare il resto della mia vita assieme a te.. ti amo"
john rispose
"senti quel sentimento che provi per me? ecco, io provo il doppio, anche il triplo per te"

entrambi sapevano che era impossibile superare il loro amore, rimasero in acqua vestiti, egea infiló le mani tra i capelli bagnati di john, mise la sua fronte contro il viso di john,

"sei perfetto, sei mio."