Se solo non fossi io…

Se solo potessi cambiare il passato…

Se solo fossi ancora qui…

Se solo non fosse colpa mia…

Se solo potessi morire…

Ha il volto così cupo, gli occhi gelidi, lo sguardo beffardo…il cuore così spezzato…

Vorrei solo poter morire…almeno scappare…ma non ci riesco. I ricordi fermano la mia mano e i tuoi occhi che ancora bruciano la mia anima inchiodano i miei passi.

Se solo non ti amassi…

Se solo non fossi disperato…

Se solo potessi odiarti…

Ma perché, perché, mi chiedo, doveva finire così? Ti odio, ti odio, ti odio….lo ripeto con dolorosa calma per convincere me stesso e far sì che il dolore sia meno acuto…ti odio, ti odio, ti odio, ti odio…in questo momento ho troppa paura di quello che proverei amandoti. Non so cos’è successo, non ricordo…è tutto sfocato nella mia testa…un'unica cosa ho impressa:il grido. Il tuo grido, che attraversò la notte e rimbombò nel mondo. Scosse l’anima di molte persone, anche babbane, compresa quella che aveva ancora in mano la bacchetta calda del imperdonabile incantesimo appena  compiuto, quella persona che non aveva ancora abbassato il braccio, puntato su di me ma con un ostacolo che si frapponeva:TU.

…mi dispiace, Ginny, ti prego, perdonami se puoi…

In questo momento sono chiuso in me stesso. So che tu reagiresti.

Se solo avessi il coraggio di gridare…

Se solo avessi la forza di dire tutto…

Se la mia anima non fosse così sporca… 

Scusa, scusatemi, ma non ci riesco. Qui, in questo buio totale che è stato creato per aprirmi l’anima e mi sta mettendo alla prova, non ce la faccio…

…so che gli costa dirlo…

…non…riesco…ad…andare… avanti. Perché non sei qui? Mi sento come un bambino che non trova i regali di Natale: so che è così ma non riesco a crederci, non capisco come e, soprattutto, perché. I  miei pensieri ruotano vorticosamente, flashback si sovrappongono ad immagini e suoni.

Non posso continuare. Ci sto provando, ci ho provato. Mi sarebbe piaciuto uscirne imbattuto. Ma non sono un supereroe. Non sono  neanche un eroe comune. Perché gli eroi non uccidono le donne amate e non le fanno uccidere al posto loro, come ho permesso che succedesse.

…non deve pensare così…lui non poteva prevederlo…sono io che ho deciso…

Perché è questa l’amara, dura, insopportabile verità…io ho lasciato che ti uccidessero.

…lascia andare quel pensiero. Anche se è la cosa che hai di più vicino a lei, lascialo andare…

-Fammi intervenire, Signore.

-No,deve farcela da solo…

-Non ci riuscirà…ti prego…

-Solo se sarà lui a chiamarti…

Dove sei, Ginny? Ho bisogno di te, per superare tutto questo…ho bisogno di te,per baciarti e stringerti ancora una volta…ti prego, se ci sei, se mi senti, allora ti prego…aiutami…perché da solo non ce la faccio…

-Posso andare ora?

-Certo…Ginny?

-Si !?

-Non potrai toccarlo ne,tanto meno, baciarlo….mi dispiace ma è il prezzo per andare indietro..

-Ok…

-Da ora hai 3 minuti…

3 minuti,solo 3 minuti per

Parlarti di me…

Mi sembra di sentire la tua voce che mi chiama…

Forse basteranno

a ricoprirti di bugie…

Harry…sono io..

Come se…

Ginny?

Si, sono qui, anche se per poco…

…tu potessi saper di me quello che

Ancor non sono stata mai…

Aiutami Ginny, ti prego…

Devi andare avanti…senza me…ci saranno momenti bui  e momenti di rabbia…

non odiarti se mi odierai perché ti capisco…

…ti chiedo solo di andare avanti…trova un’altra donna che ami, che ti ami e che sappia farti felice come avrei fatto io…

…sappi, amore mio, che non rimpiango niente…

Non dimenticarmi…non scordare il colore dei miei occhi, il mio sorriso…ricorda che ti amo…

Ginny!! Ginny, ti prego resta…

Non posso…devo andare…

Non dire DEVO!!! Tu potresti restare se volessi!!!

No, amore mio, devo andare via…

Tu, invece devi andare avanti…

Addio…

Mi mandi un bacio…soffiandolo sulla punta delle dita.

Una brezza leggera mi graffia il volto, lasciandomi un taglio sullo zigomo…so che resterà una cicatrice… ti bacio anch’io.

1 minuto,

resta 1 minuto per

poterti dire…