Era tornato...finalmente!
Mark non riusciva ancora a crederci che il suo migliore amico fosse ritornato.
Il ragazzo guardò il biondo e i loro sguardi si incontrarono.
«Ben tornato...grande Axel!!!» non poteva dire altro, perché non erano da soli.
Passarono le ore ad allenarsi e giocare a calcio, fino a quando non si fece ora di cena.
Scott come suo solito aveva fatto mille scherzi con la sua boccetta  di peperoncino e i malcapitati si erano ritrovati a doversi sgolare delle intere bottiglie di acqua.
Ed in fine arrivò l'ora di andare a dormire, ma il nostro capitano era troppo felice ed euforico per poter dormire e per questo decise di salire sul tettuccio del pulmino per osservare le stelle.
Li vi trovo Axel sdraiato ad osservare il cielo.
Mark si bloccò e pensò di ritornare indietro, ma l'idea che sarebbe stato solo con il suo amico prevalse e quindi finì di salire e si sdraiò al suo fianco.
Passarono un po' di minuti senza parlare, lo sguardo puntato verso il cielo e la consapevolezza di essere di nuovo insieme.
Poi, però, Axel ruppe questo silenzio.
«Mi sei mancato tantissimo Mark...»
Quelle parole penetrarono nel cuore di Mark e gli fecero capire che nn era stato il solo a soffrire in quei mesi per l'allontanamento del biondo.
«A-anche tu Axel...» sussurrò timidamente il castano.
Improvvisamente un braccio gli cinse la vita e lo tirò verso il bomber che, delicatamente, poggiò le sue labbra su quelle dell'amico.
Fu un bacio dolce, delicato, pieno di quei sentimenti che nn si riuscivano a dire a voce.
Si baciarono per circa un minuto e quando si staccarono, ansanti, i loro sguardi continuarono a parlarsi e a dichiararsi.
«Ti amo Axel Blaze...» disse Mark in un sussurro.
«Anke io Mark Evans...» gli rispose il bomber.
Il castano ebbe giusto il tempo di sentirlo, che piombò in un sonno profondo, coccolato dal calore del suo neoragazzo.