Ti stupirò.
Tic. Tac. Tic. Tac.
L'orologio scandisce i secondi, componendo lentamente interminabili minuti.
Hermione Granger è seduta sulla poltrona della sala grande, a esaminare come al solito uno dei suoi amati libri.
-Diamine, non riesci proprio a goderti un po’ la vita?- Un gemello le si avvicina lentamente da dietro, facendola sobbalzare impercettibilmente per un attimo.
-Per quanto mi riguarda sto vivendo benissimo, Fred.-
-Miseriaccia, mi hai riconosciuto, complimenti.- Un sorriso soddisfatto si dipinge sul volto della ragazza.
-Non è così difficile, George è più bravo a… cogliere di sorpresa le persone. E’ silenzioso, decisamente più di te.-
-Ammirevole Granger. Ma io scommetto di poter riuscire a coglierti di sorpresa.-
Una risatina amara sfugge dalla bocca della riccia. -Davvero? Bene, accetto la scommessa.-
-Ottimo.- Fred è soddisfatto, gli si legge in faccia.
-Sentiamo, come hai intenzione di fare?-
-Ti stupirò…- Il gemello si gira pronto a tornare nei dormitori dei ragazzi, non senza lanciare un’occhiata fugace alla ragazza di nuovo ripiegata sui libri.
***
Lentamente il rosso si avvicina alla riccia, intenta a scrivere su una pergamena. Un passo dopo l’altro, evitando di fare il benché minimo rumore.
-Ciao Fred.- Mormora Hermione, senza neanche voltarsi, quando lui è così vicino da sentire il suo profumo di zucchero filato.
-Come diavolo…?-
-Rinunciaci!- Sussurra lei sorridendo, ignara del fatto che anche lui si sta sforzando di non sorridere beffardo.
-Ti stupirò…- Mormora di nuovo Fred.
-Ciao Fred.- Mormora Hermione, senza neanche voltarsi, quando lui è così vicino da sentire il suo profumo di zucchero filato.
-Come diavolo…?-
-Rinunciaci!- Sussurra lei sorridendo, ignara del fatto che anche lui si sta sforzando di non sorridere beffardo.
-Ti stupirò…- Mormora di nuovo Fred.
***
Hermione corre per i corridoi di Hogwarts, imprecando per il ritardo. Le scarpe battono sul pavimento al ritmo del suo cuore. Una chioma rossa è nascosta dietro un colonnina. La riccia rallenta il passo avvicinandosi alla colonna. Fred pare non essersi accorto della sua presenza.
-E’ inutile.- Lui sobbalza.
-Granger! Ma che cavolo… è impossibile che non riesca a coglierti di sorpresa!-
-Ti consiglio vivamente di lasciar perdere la scommessa.- Dice la riccia, riprendendo a camminare verso l’aula di Rune Antiche. -A proposito, il mio nome è Hermione.- Urla senza neanche voltarsi.
-Lo so.- Dice lui, quasi tra sé e sé, senza riuscire a trattenere un sorriso.
-E’ inutile.- Lui sobbalza.
-Granger! Ma che cavolo… è impossibile che non riesca a coglierti di sorpresa!-
-Ti consiglio vivamente di lasciar perdere la scommessa.- Dice la riccia, riprendendo a camminare verso l’aula di Rune Antiche. -A proposito, il mio nome è Hermione.- Urla senza neanche voltarsi.
-Lo so.- Dice lui, quasi tra sé e sé, senza riuscire a trattenere un sorriso.
***
-Andiamo Herm, solo l’introduzione.- Ron è seduto al bordo del divano, pregando Hermione di scrivergli l’ennesima pergamena di Pozioni.
-E va bene, solo l’introduzione.-
-Ti adoro!-
Un altro Weasley sbuca dal dormitorio maschile, alle spalle di Hermione. -Ciao Fred!- Esclama lei ancora prima che lui riesca a muovere mezzo passo verso di loro.
-Diamine… d’accordo, ci rinuncio.- Fred si siede sulla poltrona libera davanti al fratello e alla riccia, che stranamente non sta leggendo nulla. -Posso avere solo un’altra possibilità? L’ultima, se non ci riuscirò, ti lascerò in pace d’accordo?-
Hermione annuisce a malincuore. Il gemello si alza dalla poltrona, e si avvicina a lei quanto basta per avere le labbra a pochi centimetri dalle sue. Pochi secondi e quell’innocuo gesto diventa un bacio semplice e leggero.
-Adesso ti ho sorpreso, Herm?- Dice lui ancora con le labbra su quelle della ragazza. Quando si allontana lei è immobile, con gli occhi di Ron e Harry puntati addosso. -Ci vediamo dopo.- Saluta Fred allegramente prima di abbandonare la sala comune seguito da molti sguardi incuriositi.
-E va bene, solo l’introduzione.-
-Ti adoro!-
Un altro Weasley sbuca dal dormitorio maschile, alle spalle di Hermione. -Ciao Fred!- Esclama lei ancora prima che lui riesca a muovere mezzo passo verso di loro.
-Diamine… d’accordo, ci rinuncio.- Fred si siede sulla poltrona libera davanti al fratello e alla riccia, che stranamente non sta leggendo nulla. -Posso avere solo un’altra possibilità? L’ultima, se non ci riuscirò, ti lascerò in pace d’accordo?-
Hermione annuisce a malincuore. Il gemello si alza dalla poltrona, e si avvicina a lei quanto basta per avere le labbra a pochi centimetri dalle sue. Pochi secondi e quell’innocuo gesto diventa un bacio semplice e leggero.
-Adesso ti ho sorpreso, Herm?- Dice lui ancora con le labbra su quelle della ragazza. Quando si allontana lei è immobile, con gli occhi di Ron e Harry puntati addosso. -Ci vediamo dopo.- Saluta Fred allegramente prima di abbandonare la sala comune seguito da molti sguardi incuriositi.
***
-Fred!- Il gemello continua a camminare ignorando le urla della riccia alle sue spalle. Lei fa fatica a stargli dietro, data la notevole differenza di altezza. -Frederick Weasley!-
-Sì, mamma?-
-Vuoi fermarti un secondo? E non chiamarmi così!- Fred si ferma a malincuore.
-Dimmi tutto.- Ha il solito sorriso soddisfatto sulle labbra, come se non fosse successo nulla pochi minuti prima nella Sala comune.
-Come ti è venuto in mente di… di fare quella cosa?-
-Ti avevo detto che ti avrei stupito. E non mi hai ancora risposto, ci sono riuscito?-
Hermione annuisce, con le guance che lentamente diventano rossicce. -Così era solo per la scommessa, no?-
-Questo non l’ho detto.- E poi di nuovo la distanza fra di loro si annienta. Questa volta le braccia di Fred cingono la vita di Hermione, mentre lei gli passa delicatamente le mani fra i capelli rossi scompigliati.
-Ok, hai vinto. Cosa vuoi ora?- mormora lei, con la fronte di lui appoggiata sulla propria.
-Niente. Mi è bastato un tuo bacio.-
-Sì, mamma?-
-Vuoi fermarti un secondo? E non chiamarmi così!- Fred si ferma a malincuore.
-Dimmi tutto.- Ha il solito sorriso soddisfatto sulle labbra, come se non fosse successo nulla pochi minuti prima nella Sala comune.
-Come ti è venuto in mente di… di fare quella cosa?-
-Ti avevo detto che ti avrei stupito. E non mi hai ancora risposto, ci sono riuscito?-
Hermione annuisce, con le guance che lentamente diventano rossicce. -Così era solo per la scommessa, no?-
-Questo non l’ho detto.- E poi di nuovo la distanza fra di loro si annienta. Questa volta le braccia di Fred cingono la vita di Hermione, mentre lei gli passa delicatamente le mani fra i capelli rossi scompigliati.
-Ok, hai vinto. Cosa vuoi ora?- mormora lei, con la fronte di lui appoggiata sulla propria.
-Niente. Mi è bastato un tuo bacio.-