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Autore: essellunga1998    01/04/2013    4 recensioni
Può una poesia essere letale per la vita di due studenti?
Quali conseguenze nasceranno? Quali guai si creeranno?
La risposta è in quella piccola, insignificante ed innocente poesia.
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Dedicato al più grande (e giovane) detective degli anime-manga non che al Tonno in Amore con la A maiuscola (u.u), alla sua dama ed ai suoi amici.
Dedicata a voi a chi, almeno una volta nella vita, si è immedesimato/a in una canzone o poesia. Dedicata a voi, che volete condividere delle emozioni con qualcuno.
BUON PESCE D'APRILE A TUTTI VOI!
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Heiji Hattori, Kazuha Toyama, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Oila!
Salve a tutti! (^^)
Sono tornata (di nuovo, direte) con una one-shot (di nuovo divisa in due) nel bel mezzo di “Quando la vita ti riserva qualcosa di meraviglioso”.
Questa volta la mia mente malata ha voluto dare a voi un caloroso “Pesce d’aprile”. Ovviamente “Pesce d’Aprile” sarà la frase chiave di questa OS. (Non lascio nulla al caso, sia chiaro! u.u)
Dove eravamo rimasti? Ah, si!
Quindi, dicevamo che ho scritto questa FF in onore del “Pesce d’Aprile”.
Ma almeno volete sapere di cosa si tratta?
Bene. La solita storia: Shinichi
(Oramai sei la mia cavia da laboratorio PSme E ti pareva PSshinichi), Ran, Kazuha e Heiji. Loro quattro.
Di solito sappiamo che Kudo ed Hattori
(Non sempre, ma la maggior parte delle volte) si incontrano quando c’è di mezzo un’omicidio. Questa volta no.
Questa volta... beh, scopritelo da voi.
Ritroverete di nuovo Hiromi: di lei non ve ne libererete più! *fa risata malefica*
In più ci saranno i
Pincopallino’s Pov, solo che saranno concentrati solo ed esclusivamente su Ran e Shinichi.
Altro da dirvi? No. Vi auguro una buona lettura. Ci vediamo a fine capitolo. Kiss
Essellunga1998

 
Capitolo 1
 
                                                                                  Cambiano le stagioni, le mode, i fidanzati.
                                                                                 Ma gli amici più cari… quelli non cambiano mai!
                                                                                                                                                 Anonimo
Ore 13.00 (Ieri)
 
Shinichi’s Pov:

 
“Bene. La lezione è finita. Mi raccomando: la poesia studiatela per giovedì. Ciao ragazzi.”
“Arrivederci Signorina Kimura!”
Ed un’altra giornata scolastica si è conclusa. Meno male.
“Shin, tutto ok? Ti vedo un po’ pallido...”
I miei pensieri vengono interrotti da una dolcissima voce accanto a me. Mouri. Ran Mouri. La mia compagna di banco, di scuola, la mia migliore amica da quando eravamo degli embrioni e che provo una leggera cotta per lei... cosa sono quelle occhiatacce? Ok, ok. Non sono cotto di lei, sono INNAMORATO, problemi?
“Stai tranquilla Ran, è tutto ok. E’ solo che ho un po’ fame. Senti: Mia madre è tornata a casa ieri. Ti vuoi fermare a pranzo da noi? Oggi usciamo 2 ore prima, quindi non accetto un “no” come risposta!” Scherzo, ma con un tono speranzoso.
“Dipende... ti ricordo che ho gli allenamenti oggi. E poi non so se papà mi manda...”
Al diavolo gli allenamenti e suo padre!
“Va beh, lascia stare. Ci vediamo domani...” Rispondo deluso.
“Aspetta! Forse posso dire che vengo a casa tua per studiare la poesia, ricordi? Per quanto riguarda gli allenamenti, vedrò di fare qualcosa.” Ran? La mia Ran sta mentendo... per me? Una fitta che parte dal cuore, mi colpisce all’improvviso. (Tranquilli: Shinichi non si è mai trasformato in Conan in questa FF. u.u)
“Shin, è tutto ok? Sicuro di stare bene? Hai un’espressione strana sul viso...”
Accidenti! Devo aver fatto una smorfia di dolore.
“Tranquilla, sto bene. E’ solo un dolore intercostale. Nulla di cui allarmarsi.”
”Oggi sei parecchio strano. Sicuro che sia tutto ok? Se vuoi, puoi parlarne con me...”
Come sei dolce Ran... sempre a preoccuparsi prima degli altri che di se stessa... Sotto le spoglie di una ragazza forte e decisa, si nasconde un animo puro e candido...
“Non è niente, vai tranquilla. Io intanto avviso mia madre. Ci vediamo all’entrata della scuola.”
”Ok. Ci vediamo lì.”
 
Ran’s Pov:
 
“Pronto?”
“Ciao papà, sono io.”
“Ciao Ran. Allora? Quando vieni a casa? Io avrei un certo languorino...” Ok, ce la puoi fare Ran!
“Ecco papà, ci sarebbe una cosa che vorrei dirti a proposito del mangiare...”
“COSA? Significa che non c’è niente in frigorifero? Ma i supermercati sono aperti, no?”
“No, non è quello che intendevo papà. Se mi lasciassi cinque minuti per spiegarti, mi faresti un enorme favore!” Stringo un pugno con i nervi a fior di pelle. Se solo capisse quello che gli voglio dire...
“Dimmi, sono tutto orecchie.”
“Bene. La mamma di Shinichi è tornata e sia lei che lui volevano sapere se potevo andare a mangiare da loro...”
“RAN MOURI!” Allontano quel maledetto apparecchio elettrico dal mio orecchio. Ecco, ci siamo. Ora inizia... “Quante volte ti devo ricordare che, quando hai gli allenamenti, non puoi perdere tempo in scemate di questo genere?!”
“PAPA’!”Riavvicino il telefono. Bene. Ora devo urlare io e far girare gli occhi di mezza scuola su di me. “Se mi lasciassi il tempo di parlare, eviteremmo di urlarci ogni volta che ci sentiamo!”
“Va bene. Ti ascolto.” Finalmente! Sospiro.
“Oggi la signorina Kimura ci ha assegnato un compito: studiare una delle poesie più famose di Tanaka Eisuke (Fate finta che sia un Leopardi giapponese. u.u) e sai che io non sono brava nelle poesie, mentre Shinichi sì. (Tutto ciò è sotto la custodia della Essellunga’s Company. Tutti i diritti sono riservati a scopi di non lucro. Grazie. u.u). Quindi, vuoi che tua figlia abbia uno striminzito 8 oppure vuoi che ti porti a casa un 2 solo perché non ha studiato? In più siamo vicino agli esami di metà anno, quindi decidi te.” Un mugugno.
“Va bene. A condizione che verso le 18:30 ti voglio a casa. Sono stato chiaro?”
“Più che chiaro. Ci vediamo a casa. Ti voglio bene papà! (^^)” (Come sono stronza! xD PSme Vero! Dammi il cinque, autrice! PSran)
Bene. “Missione papà” è conclusa! Accidenti! Sono in ritardo! Meglio sbrigarsi!
 
Shinichi’s Pov:
 
E’ in ritardo.
Al solito: suo padre le avrà fatto una ramanzina lunga quanto il Nilo. Ne sono sicuro. Come mai sono così nervoso, vi domandate? Una serie di cose, ma in particolare è stata anche la chiamata di mia madre.
FLASHBACK:
“Pronto?”
“Ciao mamma. Sono io.”
“Ciao Shin. Dimmi.”
“Senti, volevo sapere: può Ran venire a mangiare da noi?”
“Ma certo che sì. Che domande sono? Lo sai che è sempre la benvenuta. Ahhhh... piccoli germogli d’amore crescono incontrollati.”
“Mamma: evita, ti prego. Non sei simpatica.”
“Si, si, va bene. Ci vediamo a casa. Ciao!”
FINE FLASKBACK
Come se il cielo volesse punirmi di tutte le azioni che ho compiuto in questo ultimo tempo, ecco spuntare una delle ultime persone sulla Terra che vorresti vedere in questo momento: Hiromi. Sì, proprio lei.
“Shiiiiiiiiiin! Eccoti lì. Non ti trovavo da nessuna parte. Ma dove ti eri cacciato, eh?”
“Hiromi, ma cosa ci fai qua? Non eri partita per New York?”*
“E’ vero, ma sono tornata per te. Non sei contento di rivedermi?”
“No, ed ora smamma. Ran arriverà a mom...”
“Ma chi? Ran Mouri? Quella Ran Mouri? Quella che venne al mio compleanno? La tua fidanzata?”**
“Come sei noiosa Hiromi.”
“Si, si. Certo, certo. Oh, guarda: sta arrivando. Meglio che me ne vada, se non voglio assistere ad un litigio tra marito e moglie. Ciao ciao!” (Caspita, ma solo a me, questa frase, ricorda quello che dice spesso Sonoko?)
Eccola arrivare tutta trafelata. Poverina. Suo padre è un vero mostro, quando ci si mette. (In effetti sarebbe un cognato perfetto! xD PSme Ma sei veramente una scassapalle quanto ti ci metti, eh! PSshinichi)
“Scusa il ritardo Shin. Mio padre ha fatto una ramanzina lunga quanto il Nilo. Non la smetteva più.” E ti pareva. Ci avrei scommesso.
“Non ti preoccupare. Avrei aspettato ancora un po’, se fosse stato necessario. Solo perché sei tu.” Gli occhi di Ran s’illuminano improvvisamente. Aspetta: ho detto veramente così? Accidenti alla mia boccaccia. Forse per via del Fato oppure perché è una santa, sento Ran cambiare argomento.
“Senti, ma quella che ho visto prima era Hiromi o mi sbaglio?” (Ovviamente Shinichi non ha capito che Ran è gelosa. E’ ovvio che così sarà definito, in futuro “Il tonno del terzo millennio”. Non ci si può fare nulla. Mah. -.-) Colto in fragrante come un bambino che ruba la cioccolata di nascosto, rispondo, balbettando:
“Gu... gu... guarda che non è ass... ass... assolutamente v... ve... vero! Non era Hiromi. Cosa ti fa pensare che fosse lei? Ahahahah.”
 
Ran’s Pov:
 
La sua solita risatina nervosa con tanto di grattatina dietro la nuca.
Non puoi nascondere niente a me, Shinichi. Sono, oramai, quasi diciassette anni che ti conosco e capisco ogni volta se stai mentendo oppure no. Questa volta stai mentendo ed anche in maniera molto spudorata. Ma ci voglio sorvolare sopra. Non voglio rovinarmi la giornata solo per via di un tuo comportamento. Ma ricorda: Questa me la lego al dito. Parola di Ran Mouri.
“Vogliamo andare? Siamo in ritardo e mia madre penserà sicuramente che siamo a fare cose che... che...” Lo vedo agitarsi.
“Che?”
“Che... insomma! Lo sai bene a cosa mi riferisco!”
“Va bene, va bene. Muoviamoci. Andiamo.”
 
Ore 16.32
 
                                                                                                                                                                                                                                                                                                      Shinichi’s Pov:
 

“Sei senza speranza Ran! Come fai a non ricordarti niente? Rileggi di nuovo. Speriamo stavolta se ci riesci!” Rispondo esasperato.
“Ok...”
“Questa mattina mi sono svegliato
In un lampo mi sono ricordato
Del primo di Aprile
Ed a qualche burla primaverile  
Un pesce d'Aprile
Non troppo gentile
A danno di qualche passante
Con celere elegante
Una fragorosa risata
E la festa è passata.”

                                                                                                  Tanaka Eisuke
 
“Ed ora ripetila dopo di me: Questa mattina mi sono svegliato...”
“Questa mattina mi sono svegliato...”
“In un lampo mi son ricordato...”
“In un lampo mi son ricordato...”
“Del primo di aprile...”
“Del primo di aprile...”
“Ed a qualche burla primaverile...”
“Ed a qualche burla primaverile...”
“Un pesce d’aprile...”
“Un pesce d’aprile...”
“Non troppo gentile...”
“Non troppo gentile...”
“A danno di qualche passante...”
“A danno di qualche passante...”
“Con celere elegante...”
“Con celere elegante...”
“Una fragorosa risata...”
“Una fragorosa risata...”
“E la festa è passata.”
“E la festa è passata.” (A forza di scrivere così, imparo a memoria io questa poesia! xD)
“Ottimo! Ora prova da te! Ce la puoi fare!”
“Ok... Questa mattina mi sono svegliato... In un lampo mi sono ricordato... Del primo di Aprile... Ed a qualche burla primaverile...”
“Ok, continua. Stai andando bene!”
“Un pesce d'Aprile... Non troppo gentile... A danno di qualche passante... Con celere elegante... Una fragorosa risata... E...”
“E la festa...”
“E la festa... è passata.”
“Finalmente! Ora posso tirare un sospiro di sollievo. Tu che ne pensi? Ahahaha!”
“Già... Ahahaha!”
Mi soffermo un momento a vedere la sua risata e non posso fare a meno di sorridere. E’ davvero stupenda quando ride. Tira fuori la sua vera essenza.” (Ed allora dichiarati! Stai facendo impazzire tutti questo tuo gioco del “Tira e Molla!” >.< PSme No, non lo farò mai! LOL! PSshinichi Questo ragazzo farà dannare l’anima a qualcuno! -.- PSme)
Smetto immediatamente di contemplarla. Se lo scopre e poi lo racconta, chi lo sente più suo padre? Ripeto: è un mostro con sua figlia. Finirà per farla diventare matta! (O farla entrare in un convento. O meglio in Paradiso: quella ragazza è una santa! u.u)
DRIN DRIN
“E’ il telefono di casa.” La risposta di Ran non è una domanda.
“A quanto pare ci cercano. Vado a vedere. Aspettami qui. Torno tra un minuto. Tu intanto ripassa, ok?”
“Non ti preoccupare. Ci vediamo dopo.”
Esco dalla stanza e scendo le scale. Non faccio neanche in tempo a fare 5 scalini, che vedo mia madre salire la scalinata diretta al piano superiore.
“Eccoti qua, Shin. Ti stavo giusto venendo a chiamare. Ti vogliono al telefono. E’ Heiji.” Heiji?
“Heiji? Che vuole?” Chiedo curioso.
“Non me l’ha voluto dire. Voleva parlare urgentemente con te. Vai. Non farlo aspettare. Io, intanto, mi trattengo con la tua donzella, ok?” Quel maledetto occhiolino. Stupida madre.
“1. Non è la mia donzella. 2. Vedi di non darle fastidio: sta ripassando la poesia per giovedì. Chiaro?”
“Chiarissimo capitano!” E si mette la mano destra sulla fronte per fare il tipico saluto militare. Quanto la odio quando fa così. Scendo le scale e prendo il telefono in mano.
“Pronto?” Domando con molta calma.
“Hei Shinichi. Come te la passi la vita?”
“Ciao Hattori. Come me la passo? Scuola e casi d’omicidio. Te?”
“Scuola, casi d’omicidi e Kendo.” Che vite stupende. (In effetti sono molto monotone. Meglio se ti trasformo in Conan, va. u.u PSme Non ci provare! PSshinichi)
“Mi fa piacere saperlo. A cosa devo la tua chiamata?” Domando.
“Se pensi che ti abbia chiamato per colpa di un cadavere, ti sbagli di grosso. Vedi, Kazuha ha vinto ad una lotteria. Prova ad indovinare?” (Non oso immaginarmi le sue risposte.)
“Due biglietti per la Finale Tokyo Spirits VS Big Osaka?”*** Chiedo euforico. (*L’autrice cade dalla sedia*)
“No. Sei totalmente fuori strada.”
“Una cena a lume di candela?” Continuo.
“Ma no! Altrimenti che ti avrei chiamato a fare? Ti do un’ultima possibilità. Vuoi un suggerimento?”
“Dimmi...”
“E’ una cosa che adoriamo tutti e chiunque ci può andare.”
Silenzio. Un breve silenzio.
“Allora?”
“Una cosa che mi viene in mente sono il Luna Park o il mare.” Dico io poco convinto.
“Giusto! Il mare!”
“Scusa, ed io che centro? Se vuoi andare al mare, vai. Però mi domando che cosa abbia a che fare il mare con la vincita di Kazuha alla lotteria.”
“Ed è proprio qui che ti volevo portare, Kudo. Fammi finire il discorso.
La lotteria si divideva in tre premi: al terzo posto, c’era una bella barca in scala, telecomandata. Un vero gioiello. Al secondo posto c’erano tre costumi: due da donna e uno da uomo. Ed infine, al primo posto, c’era un bellissimo viaggio, per due persone, su una delle crociere del fantomatico signor Nakamura. Almeno sai chi è, vero?”
“Ovvio che lo so. E’ uno degli uomini con maggiore influenza nel mondo della navigazione.”
“Bravo.
Ha detto queste testuali parole:”
FLASHBACK
“Chi si accaparra il primo posto, potrà passare 2 settimane su una delle mie navi da crociere. Quindi, vi auguro buona fortuna. AHAHAHAHA!” (Classica risata di un uomo con il corpo da orso, ma con un cuore tenero come il burro.)
FINE FLASHBACK
“Ora hai capito, no?”
“Già, ma continuo a chiedermi: se i biglietti sono due perché hai chiamato me? Non puoi andare te, con Kazuha?”
“Kudo, non ho finito.”
“Scusa.” Rispondo mortificato.
“Non molto lontano da dove si stava svolgendo la lotteria, dove eravamo io e Kazuha, c’è stata un’altra lotteria: ha vinto la signora Kobayashi, un’anziana di oramai quasi 85 anni, molto amica della famiglia di Kazuha. La sorte ha voluto che, mentre tornavamo dalla lotteria, dovevamo incontrarla e così è stato.
Ovviamente non sapeva che Kazuha aveva vinto alla lotteria vicino ed ha regalato i suoi biglietti a noi. Con molta gratitudine abbiamo ringraziato, ma poi è sorto il problema che avevamo già i biglietti e quindi non sappiamo cosa farcene.
Ovviamente, la prima persona che mi è venuta in mente di dare questi biglietti, sei stata tu. Quindi ti chiedo: accetti i due biglietti per andare 2 settimane in una vacanza da sogno, oppure preferisci stare nella tua vita monotona?”
“Credo che per me non ci sia nessun problema. La domanda che mi sorge ovvia è: chi porto con me sulla nave?” (Mi sa che tutti sappiamo la risposta, no?)
“Non fare il finto tonto. Sappiamo benissimo che vuoi portare Ran con te. E non ribadire che non è vero.” Colpito ed affondato.
“Per lei potrebbe anche andare bene, ma il problema resta suo padre. Pensi che mandi sua figlia, per due settimane, da sola, su una nave da crociera insieme a me?” Calco sull’ultima frase.
“Per quello non ti devi preoccupare. Ci penserò io a sistemare la situazione “Paparino”. Tu dille solo che partite per un viaggio, su una crociera splendida, munita di tutti i comfort possibili ed immaginabili, insieme a te e con i suoi cari amici di Osaka. Ora ti saluto. Avrai presto mie notizie. Un’ultima cosa prima di mettere giù: chiamami quando Ran ti avvisa che ha detto tutto al padre e della sua risposta. Ciao.”
“Ciao.”
TUUUUUUUUU
Metto giù.
Salgo le scale e torno in camera.
Trovo Ran, sola, intenta a ripassare quella poesia. Strano: pensavo che mia madre le avrebbe fatto un po’ di compagnia e invece no.
“Sono tornato.” Non si è neanche accorta della mia presenza.
“Ah, eccoti. Dimmi: chi era al telefono?”
“Heiji.”
“Heiji? Cosa voleva?” Mi siedo sulla sedia accanto alla scrivania.
“Mi ha detto che Kazuha ha vinto alla lotteria nel quartiere dove vanno a scuola.”
“E dimmi: cosa ha vinto?”
“Un viaggio, per 2 settimane, su una nave da crociera del signor Nakamura.”
“Che invidia. Sono un po’ gelosa.”
“Aspetta, non ho finito.”
“Davvero? Continua.” La vedo sempre più incuriosita. Ottimo segno.
“Mentre tornavano dalla lotteria, hanno incontrato la signora Kobayashi. Hai presente?”
“La simpatica signora di quasi 85 anni che viene a fare spesso visita ai genitori di Kuzuha? Si, ne ho presente.”
“Bene. Anche lei ha vinto il primo premio di quella lotteria ed ha regalato i biglietti a Heiji e Kazuha.”
“Dove vuoi arrivare Shinichi?” Ecco. Quando mi chiama per nome completo, è quando siamo quasi al culmine.
“Ha assicurato che non sapevano a chi darli. Heiji ha pensato quasi subito a me ed ha chiesto se, sia te che me, volevamo andare con loro in crociera. Ha detto che partivamo per un viaggio, su una crociera splendida, munita di tutti i comfort possibili ed immaginabili, insieme a me e con i tuoi cari amici di Osaka. Ecco tutto.”
La vedo immergersi nei suoi pensieri. So che in questo momento sta pensando. Vabbè, aspettiamo la sua risposta. Dopo neanche 5 minuti, la vedo che è tornata dal suo stato di trans.
“La mia risposta la sai, è inutile che tu lo chieda. Il problema resta mio padre...”
“A quello ci pensa Heiji, Ran. Me lo ha confermato lui stesso.”
“E come pensi che farà?”
“Non lo so. Staremo a vedere...  A proposito, che ore sono?” Chiedo istintivamente.
“Sono le 18.15. Caspita, andiamo! La mia casa non è certo dietro l’angolo. Muoviamoci!”
 
Ore 18.28
 
Ran’s Pov:

 
“E... eccoci arr...arrivati.” Dici stremato.
In effetti abbiamo fatto una corsa a perdifiato. Perdonami.
“Grazie per avermi accompagnato fino a casa. Non dovevi.”
“Non ti preoccupare. La cosa non mi ha dato fastidio. Anzi, al contrario. Dovremmo farlo più spesso, non credi anche tu?”
“Si, lo credo eccome. Ora entro. La ramanzina sta per iniziare. Meglio preparare pop corn e milkshake. Ci sentiamo dopo.”
“Ok, a dopo. Ti chiamo io, ok?”
“Grazie, mi fai un favore enorme. Il mio cellulare ha il credito in rosso, non verde.”
“Ahahahah. Va bene, va bene. A dopo!” E fatto l’occhiolino, te ne vai.
Prepariamoci alla sua sfuriata.
 
Ore 21.55
 
“NON SE NE PARLA NEANCHE SIGNORINA! Dove credi di vivere, a Las Vegas? Miami? Los Angeles? Assolutamente no!”
“Ma papà, non ci sarà solo Shinichi, ci saranno anche Kazuha ed Heiji...” Provo a fargli cambiare idea.
“Niente da fare. Non mi convinci. Non ti posso far saltare 2 settimane di allenamenti, ora che siamo in vista del torneo nazionale. E per di più hai affermato che sei vicina agli esami di metà anno, no? A maggior ragione. Devi studiare. Punto. Ora fila a letto. Notte.”
“Notte...”
Salgo le scale con l’umore di un depresso intento a suicidarsi. Mi sdraio sul letto. Un po’ di riposo non fa male.
DRIN DRIN
“Pronto?” Rispondo con una certa acidità. Non ho voglia di sentire nessuno in questo momento.
“Sono io. Allora? Com’è andata con lo zietto?” Dice una calda e conosciuta voce.
“Come pensi che sia andata? Ovviamente la risposta è no. Causa? Torneo nazionale di Karate ed esami di metà anno.”
“C’era da immaginarselo. Sarebbe stato strano il contrario. Dai, avviso Hattori e vediamo che si può fare...”
“Va bene. A proposito Shin: hai visto che brutto temporale? Fa paura...” Dico con voce tremante.
“Si... aspetta: non avrai paura dei tuoni, vero? Sei proprio un pollo. Ahahaha!” Maledetto. Te la farò pagare.
Un fulmine. Un maledetto fulmine colpisce una torre elettrica (Avete presente quelle che assomigliano alla Torre Eiffel oppure la Torre di Tokyo? Ecco, quelle.) che crea una scossa, la quale mi fa cadere il telefono di mano.
“Ran, tutto ok? Ran, ci sei?” Chiede allarmato.
“Si, si tutto ok. Tranquillo. Dai, andiamo a letto. Domani sarà una lunga giornata. Notte.” Dico con voce stanca.
“Notte, a domani.”
 
Ore 6.50 (Oggi)
Casa Mouri (Ora capirete perché ho messo i luoghi. u.u)
 
Ran’s Pov:

 
Apro un occhio. La sveglia ha suonato. Non ho voglia di alzarmi dal letto, ma devo. Sarà una lunga giornata. Un rumore tipo russare arriva dalla camera accanto. Mio padre. Il solito.
Scaccio le coperte con controvoglia, mi alzo, prendo la divisa di scuola e mi dirigo in bagno. Caspita come mi sento bassa oggi. Chissà perché. Mah.
Entro in bagno e apro la doccia. Mentre sto per spogliarmi, mi guardo un attimo allo specchio. Da quando in qua ho i capelli castani e lunghi, gli occhi azzurro- lilla, il viso tondo e magro, una seconda di seno, la pancia piatta e le gambe lunghe ed affusolate?
Una manciata di secondi. Poi un urlo.
 
Ore 7.00 (Oggi)
Villa Kudo
 
Shinichi’s Pov:

 
Come al solito la sveglia non ha suonato. Non ho voglia di alzarmi dal letto, ma devo. Sarà una lunga giornata. Un rumore soffuso si diffonde nell’aria. I miei stanno ancora dormendo. Tipico.
Scaccio le coperte con controvoglia, mi alzo, prendo la divisa di scuola e mi dirigo in bagno. Caspita come mi sento alto oggi. Chissà perché. Mah.
Entro in bagno e apro la doccia. Mentre sto per spogliarmi, mi guardo un attimo allo specchio. Da quando in qua ho i capelli castani, gli occhi azzurri-blu, le spalle larghe, il fisico scolpito?
Una manciata di secondi. Poi un urlo.
 
(Prendo un attimo questo spazio prima di iniziare l’angolino dell’autrice. E’ necessario.
Come avrete capito, i due si sono scambiati i corpi. [Se non l’avevate capito, mi spiace. Pazienza, ora lo sapete. u.u] Bene. D’ora in avanti le cose cambieranno.
I Shinichi’s Pov [Come i Ran’s Pov] avranno accanto [Fino a quando non torneranno nei loro rispettivi corpi] una parentesi tonda con dentro delle lettere [R’sP/ S’sP]. Bene. Saranno i rispettivi dei Pov accanto. Mi spiego meglio: Se il personaggio con il punto di vista in prima persona sarà Shinichi, avrà scritto sopra Ran’s Pov, ma con accanto la parentesi (S’sP) che sta a significare Shinichi’s Pov. Avete capito adesso? Spero di sì. Ora possiamo aprire l’angolino dell’autrice.)

 
*Piccolo spoiler da “Quando la vita ti riserva qualcosa di meraviglioso”.
** Pezzo preso da un capitolo da “QLVTRQDM”, ma si accenna di questa cosa già dal 6 capitolo.
***Riferimento (O citazione, come la volete chiamare voi. u.u) all’ultimo film di DC: “L’undicesimo attaccante”.

 
Oilaaa! (^^)
Sono tornata.
Prima cosa: Buon Pesce d’Aprile!
Spero abbiate giocato alcuni scherzi, perché mi sa che il mio vi ha fatto venire un infarto! Ne sono certa! (u.u)
Bene. Che devo dirti? L’idea di questa FF è nata sotto la doccia. C’è chi crea canzoni e chi (come me) crea nuove FF.
Mi sono chiesta: siccome sappiamo che Tonn... emh... Shinichi è innamorato cotto di Ran e che (almeno sicuramente) fa pensieri non proprio adatti ad una certa fascia d’età, come sarebbe stato, se avesse potuto toccare e scoprire il corpo di Ran senza pudore? Ecco, da lì è nata questa FF matta. 
Lo ammetto: la mia scrittura fa un po’ pena. Scrivo in maniera troppo infantile, ma ognuno ha il suo stile e questo è il mio.
Lasciando stare lo stile di scrittura, che ne pensate? Voglio sapere. Sono curiosa.
Come sempre, accetto sia commenti positivi che critiche costruttive. No insulti, grazie.
Volevo augurarvi Buona Pasqua (anche se in ritardo y.y) e spero che chi legge questa FF e che hanno problemi con il mostro chiamato “Blocco dello scrittore”, spero riescano a vincerlo. (Bad Italian. >.<)
Sono un po’ indietro con “Quando la vita ti riserva qualcosa di meraviglioso”, ma spero di andare avanti.
Grazie a coloro che mi sostengono con le loro recensioni e chi, invece, legge solo senza commentare.
Altro? Si. Ho messo il rating giallo perché non ci sono scene si sesso, ma solo alcune scene o dialoghi che non sono adatti per il rating verde.
Detto ciò, vorrei fare un annuncio a coloro che leggono le mie FF per la prima volta: andatevi a fare un giro sul mio profilo.
Qui ci sono cose o personaggi che sono anche inseriti nelle altre due FF, quindi fate un’esplorazione sul mio profilo, grazie.
Detto ciò, vi auguro un buon Pesce d’Aprile a tutti voi. Enjoy! Kiss
Essellunga1998
  
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