-Sembra carino- sussurò Cath al mio orecchio
-Approvo. Se riesci a fartelo entro sabato ci giochiamo una settimana di dominio assoluto- dissi porgendole la mano che lei non ci pensò due volte ad afferrarla.
-Andata-
Io e lei eravamo così. Che vivevamo senza troppi problemi. Nonostante ciò non perseveriamo mai. Ruth è andata a letto solo col suo ex ragazzo, e non si pente di ciò che ha fatto, anzi. Solo non la da al primo che capita. D'altronde io sono come lei, solo io ancora sono vergine, non avendo ancora trovato una persona con cui impegnarmi seriamente, ma non c'è fretta.
-Signorina Dunne, la vedo molto interessata alla lezione. Vorrebbe farmi il piacere di accomodarsi accanto a Horan.- si lamentò la Bornisacci
Cath preso i libro e si girò lanciandomi uno sguardo malizioso.
-Considerami già vincitrice- sussurò
Dopo dieci minuti spostai il mio sguardo dal telefono, dove stavo parlando con Coleen, un'amica del quinto, sulla new entry, che stava allegramente parlando con la mia amica.  Sorrisi e tornai sul telefono.
 
La campanella suonò e mi precipitai da Cath per vedere a che punto stava col biondino
-No, Niall l'hai rovinato tutto!- disse tra le risate
-Arrampicatrice sociale, muoviti che abbiamo storia e quella ce se magna- dissi a Cath- comunque piacere Emilié- rivolsi l'attenzione sul nuovo arrivato
-Niall- sorrise. Non aveva fatto altro da quando era arrivato
Notai con piacere che Cath e lui continuavano a parlottare tra loro, ignorandomi del tutto. Bella troiona, adesso la sistemo io.
-Bhe Niall, questo sabato do una festa a casa mia magari puoi passarci- proposi
-Perché no? Possono venire anche dei miei amici?- chiese
-Certo!- rispose estasiata la mia migliore amica
-Bene noi adesso andiamo!- dissi trascinando Cath dal braccio- Ci si vede!-
 
-Stronza, dovevo invitarlo io- disse tirandomi un buffetto sul braccio
-così impari a ignorarmi deliberatamente per un tipo che conosci da 40 minuti scarsi- risposi ridendo
Tra una risata e l'altra si fece l'ora di andare di pranzo e quindi di andare a casa
-guarda lì c'è il biondino- lo notai in un gruppetto di ragazzi che sembravano molto in confidenza e osservavo con aria circospetta tutti gli altri alunni che uscivano dal liceo.
Cath si precipitò da lui trascinandomi per la mano
-Cath!-la notò
-Niall- rispose a tono
-Loro sono gli amici di cui vi parlavo- disse indicando dei ragazzi alle sue spalle
-Io sono Louis!- disse un ragazzo tutto pepe dagli occhi glaciali

-Harry- disse un riccio alla sua sinistra con due fossette ai lati della bocca. Adorabili.

-E tu non ce l'hai un nome?- chiesi al moro che non aveva accennato a presentarsi

-Si- rispose con ovvietà

Alzai gli occhi al cielo. Già mi stava sulle palle.- E sarebbe. di grazia?- risposi ironica scocciata dalla sua risposta

-Zayn- disse continuando a lanciarmi occhiate di fuoco 

-Bhè sabato sarete tutti presenti?- chiese Cath per smorzare un po' la tensione

- Certo! Non mancheremo, no Harold no party- All'inizio guardai un po' male il riccio non capendo, ma poi, quando ci spiegarono che il suo vero nome non era Harry ma Harold capii.

Continuammo a parlottare. Io sentivo ancora lo sguardo del moro addosso, ma non ci feci molto caso. Magari mi stavo immaginando

tutto.

-Emiliè ha casa libera che dite di andare tutte a pranzo da lei? Oggi Ruth ha preparato il sushi!- Esclamò con entusiasmo Cath. Io e lei avevamo una passione incontrollata per il sushi, quindi il lunedì era il suo giorno.

-No ma fai pure eh!- risposi ironica

 

 

 

Da quel pomeriggio erano passati un paio di giorni. Erano rimasti tutti fino a cena. Nei giorni seguenti avevamo stretto molta amicizia. Louis era una scheggia, non la smetteva un attimo di farti ridere ed era l'animo del gruppo. Niall e Cath era ormai palese che si piacessero. Con le loro occhiatine dolci e i frecciatine varie tutti si erano accorti del loro interesse. Mi costava molto dirlo, ma mi dovevo preparare a una settimana di dominio assoluto molto dura. Zayn invece era impossibile. Scherzava solo con i suoi tre amici. Scrutava tutte le situazioni e di rado ci rivolgeva la parola. Capitava di sentirmi il suo sguardo addosso, ma quando mi giravo lui, guardava altrove. Strano forte. Harry invece non so come ma nel giro di poco tempo era diventato fondamentale. Pochi giorni che lo conoscevo e già lo consideravo una persona determinante nella mia vita. Fu proprio lui a svegliarmi quella mattina

-Se sei Ruth ti ammazzo- risposi assonnata al telefono

-Rincoglionita, cinque minuti e sono sotto- merda, la sveglia

-Harryyy! Imploro perdono la sveglia non ha suonato! scusascusascusascusascusaaaa!- dissi impanicata mentre racimolavo vestiti sparsi per la camera

-Sei un genio, lasciatelo dire- disse ridendo

-ma tu dove sei adesso- chiesi speranzosa

-sto per uscire di casa-

-fermo non ti muovere! puoi passare alle 11 che prima faccio una corsetta?-

-No problem. Ma Ruth? Non ci sei andata con lei?

-No sta con la madre a trovare la sorella a Londra fino a pomeriggio, ha dormito lì ieri- dissi correndo in bagno

-okok, passo alle 11-

 

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Zaooone

Rieccomi col secondo capitolooz

Grazie per le visite e per la mia prima recensione. non ti ringrazierò mai abbastanzaa..

Comuuunque spero che questo capitolo vi sia piaciuto!

 

Lasciatemi le vostre recensioni e ditemi che ne pensate byeee