Camminavo come se non fosse successo nulla cinque minuti prima.

Camminavo come se fosse tutto svanito.

Camminavo come una bambina innocua, con la paura di cadere quando fa un passo.

Camminavo senza una via precisa.

Camminavo pensandolo.

Camminavo e basta.

Flashback.

“ Mamma, sono a casa! “ avvisai mia madre del mio ritorno.

Non ricevetti nessuna risposta.

Mi avviai verso la cucina, cercando un bigliettino in cui c’era scritto: “ La cena è nel frigo, non aspettarmi sta notte, sono fuori per via del lavoro. “ ma tutto quello che trovai fu lei stesa per terra.

Era morta. Mi buttai sopra il suo corpo, senza pensarci due volte, mentre delle lacrime amare uscivano dai miei occhi.

Dei giorni prima, un signore aveva bussato alla porta, lei aveva aperto e poi chiuso, tornando da me con il viso color latte dalla paura.

Adesso collego tutto. L’ha uccisa lui.

Quello che io chiamavo Padre, ma era un mostro, a me e a mia madre ci picchiava, e molto spesso andava più in fondo. Noi non potevamo fare nulla, per via delle minacce.

Al solo pensiero delle altre lacrime varcarono il mio volto.

Fine flashback.

A pensare a pochi minuti prima, si creava un nodo in gola, e la voglia di piangere era troppa, infatti una lacrima varcò il mio viso, e con sveltezza l‘asciugai, facendomi forte. Anche se ero tutto tranne che forte.

Mentre finivo di formulare quella frase, qualcosa mi andò sopra, o di più qualcuno.

Alzai la faccia, notando che davanti avevo un ragazzo biondo con gli occhi azzurri davanti a me.

Avevo trovato un angelo?

“ Scusami, non volevo. “ si scusò il ragazzo.

“ Scusami tu, ero distratta. “ dissi cercando di sorridere.

“ Ehi, ma stai piangendo? “ mi domandò il ragazzo spaventato.

Io annuì.

“ Scusami, non voglio deprimerti. “ dissi cominciando a camminare per andare via dal ragazzo, ma lui mi fermò dal polso.

“ Io sono Niall, Niall Horan, tu chi sei? “ mi domandò cancellandomi una lacrima dal viso.

“ Io sono Holly, Holly Wood. “ mi presentai.

“ Piacere tutto mio. “ gli sorrisi.

“ Come mai piangi? “ mi domandò cancellandomi le lacrime, che cercavo di farle smettere.

“ E’ successo in un attimo. “ dissi buttandomi a terra.

Sentii delle braccia possenti abbracciarmi, mi stava abbracciando.

Ricambiai l’abbraccio, insomma, era stato molto gentile con me.

“ Ti va se ti offro un gelato? “ mi domandò, cercando di farmi calmare.

Io come una bambina piccola sorrisi.

“ Sì, mi và, tanto. “ dissi facendo un grandissimo sorriso, “uno dei migliori.” descriveva mia madre prima di lasciarmi.

“ Bene. “ disse prendendomi per mano e correndo dal gelataio.

Quando mi toccò, dei brividi mi percorsero la spina dorsale, sarà stato il freddo?

“ Un gelato alla panna e cioccolato e uno a … “ disse lasciando in sospeso la frase.
“ E uno al puffo. “ terminai la frase, mentre stringevo la mano a Niall.

Ci diede i gelati e andammo in una piazzetta.

“ Buono. “ dissi indicando il gelato, che avevo dato una leccata al gelato al puffo.

Senza pensarci due volte, poggiai il pollice nel gelato e lo poggiai al suo naso, cominciando a ridere.

“ Sei buffo! “ dissi ridendo.

“ Vendetta. “ esclamò salendo su di me cominciando a farmi il solletico.

Cominciai a ridere come una dannata, fino a quando ci trovammo in cinque millimetri di distanza.

Niall unii le sue labbra alle mie. Le nostre lingue ballavano perfettamente una danza.

Dopo un po’, per colpa del respiro ci staccammo.

“ Niall , cosa siamo ora? “ domandai, visto che quello era stato il mio primo bacio.

“ Holly, ti vuoi fidanzare con me? “ mi domandò guardandomi negli occhi.

Il per risposta cominciai a baciarlo di nuovo.

“ Prendilo per un sì. “ gli dissi quando ci staccammo.

DUE ANNI DOPO.

“ Niall, corri, vestiti! Dobbiamo andare dai tuoi! “ esclamai mettendo ansia a Niall.

Dopo una mezz’ora Niall fu pronto e profumato.

“ Su, sali sulla mia moto, che arriviamo prima che siamo in ritardo. “ mi ordinò il mio fidanzato.

Mi veniva troppo bello da dire.

Salii sulla moto, e mi tenni forte a Niall.

“ Niall, rallenta! “ gli ordinai.

“ Prendi il mio casco, mi sta dando fastidio. “ mi ordinò Niall, gli tolsi il casco e l’indossai.

“ Mi dici che mi ami? “ mi domandò Niall

“ Ti amo. “ gli dissi con totale sincerità.

“ Mi dici che sono il tuo paradiso? “

“ Sei il mio paradiso. “ esclamai leggermente spaventata di queste richieste proprio in questo momento.

“ Ti amo, sei il mio paradiso, universo. Addio Holly Wood, amore mio. “ disse prima di schiantarsi contro un albero.

Avevamo fatto un incidente, e Niall sapeva che sarebbe successo, ecco perché mi ha fatto indossare il casco e dire tutte quelle parole.

Ora avevo perso anche Niall.

Presi una bottiglia di vetro, che avevano lasciato dei ragazzi, presi la mira e BOOM. Colpo in testa.

Ero morta, avevo seguito il mio amore, e ne ero fiera.

FAREI TUTTO PER TE.

Spazio per me.

Ho scritto questa OS, perché mi trovo a casa di mia nonna e non funziona internet, quindi ne ho approfittato per scrivere un po’.

Spero che vi sia piaciuta.

Lasciatemi una recensione con più di 10 paroline, per favore <3.

Cordiali saluti.

CarlyMalik. XO