.::: I
piccoli inconvenienti dell’essere donne :::.
Era una
fredda giornata d’inverno, fuori la neve aveva già imbiancato la verde erba dei
monti Paoz ed il nostro Goku era in giro a prendere della legna per la stufa,
quando si fermò a pensare a quella sera di qualche anno fa, quando lui e Chichi
concepirono il piccolo Gohan. Il nostro eroe chiuse gli occhi e iniziò a
ricordare.
Lei
bella come sempre, era nuda ed infreddolita davanti a lui, il bagliore della
luna che entrava dalla finestra e illuminava quel corpo da dea. Poi, furono
attimi e tutto successe, fece tutto per istinto, pur non sapendo cosa stava
succedendo, aveva un calore, un forte calore nel corpo e aveva un solo
desiderio, Lei. La prese dolcemente e la appoggiò sopra le candide lenzuola
profumate, non vi aveva mai dormito nessuno su di esse fino ad all’ora. Le si
mise sopra cercando di non farle del male, non schiacciarla; la iniziò a
baciare, prima sulla fronte, poi sugli occhi, aveva freddo, tremava, forse era
la paura. Si ricordò di averle sussurato delle parole che la fecero calmare, le
disse semplicemente: “fidati di me”. Poi tutto riprese, iniziò a baciarla, prima
piano e dolcemente, poi con più passione, la voleva, la voleva tutta per se.
Staccatosi si spogliò e penetrò dolcemente in lei, non voleva farle male, non se
lo sarebbe mai perdonato. Era stata una serata fantastica e non era stata
l’unica. Riaprì gli occhi e guardò in alto, poi disse fra se e se: “Lo voglio
fare ancora, ancora una volta…”
Prese
la legna raccolta e se ne tornò a casa, dove Chichi stava preparando un buon
pranzetto. Le si avvicinò e l’afferrò per la vita baciandole il collo, lei
rabbrividì di piacere e poi gli chiese:
“Come
mai così affettuoso?”
Goku
mise un braccio dietro la testa e sorrise, poi si rifece serio e la prese per il
braccio, la condusse in camera e nel chiudere la porta
rispose:
“Perché
voglio fare l’amore con te, ancora una volta!”
Le si
gettò sopra, ma lei lo fermò, lo scansò e si sedette sul bordo del letto dicendo
semplicemente:
“non
posso!”
Goku
era confuso, non aveva mai rifiutato in tutti questi anni, ma perché, decise di
chiederglielo:
“Come
mai, pensavo ti piacesse.”
Chichi
guardò in basso e disse:
“Ho le
mie cose!”
Goku la
guardò perplesso, in cerca di spiegazioni:
“Le tue
che…”
“Io non
posso fine…”
Goku
non era soddisfatto della risposta, le si avvicinò le prese il viso tra le mani
e le disse:
“Voglio
che me lo dici, perché i tuoi problemi sono anche problemi
miei!”
Chichi
sorrise e poi sussurrò:
“Ho le
mestruazioni”
Goku
aprì gli occhi stupito, anche se in realtà non aveva la minima idea di cosa
stesse dicendo, poi si mise di nuovo la mano dietro la testa e
ammise:
“Hehehe…e che vuol dire! È
grave?”
Chichi
cadde all’indietro, ma è possibile che Goku non sappia proprio
nulla!
“Non è
un problema amore, è una cosa che capita a tutte le donne almeno una volta al
mese, te l’ho già spiegato come nasce un bambino no?... “ Goku annui “ecco… se
quell’ovulo non viene fecondato
da…” Chichi arrossì violentemente e si coprì il viso con le mani, ma lui
la fece calmare e le disse di continuare. “se viene fecondato dallo sperma, che
è quella sostanza bianca che riversi in me quando facciamo l’amore, nasce un
bambino dopo 9 mesi, se, invece, non viene fecondato, si rompe e per 5 lunghi
giorni perdi sangue da lì” Disse indicandosi le parti
intime.
Goku
fece una espressione di dolore e poi le chiese:
“E fa
male?”
Chichi
annui, ma aggiunse “poi ci fai l’abitudine”
Lui le
si sedette accanto e iniziò ad accarezzarle la pancia e a
cullarla:
“povero
il mio tesoro, ci penso io!”
Chichi
sorrise e chiuse gli occhi lasciandosi andare a quelle dolci
coccole.
The
end
Ciao a
tutti è da un po’ che non mi faccio sentire vero…?
Eccomi
questa è una corta one-short, non so da quale parte del mio cervello contorto
sia uscita, ma spero comunque che l’abbiate apprezzata.
Bacioni
Lauratheangel