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Autore: jarjar    02/04/2013    2 recensioni
Piccolo momento quotidiano della vita di Kurt da quando Blaine è con lui a New York.
[Dalla storia]
«Blaine?» chiamò piano Kurt prima di abbracciarlo da dietro, poggiando la testa sulla sua spalla.
«Ehi, buongiorno» rispose il ragazzo, prima di girare il viso e poggiare le labbra sulle sue in un casto e semplice bacio.
«Lo è sempre, da quando sei qui con me».
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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HERE COMES THE SUN

 

Aveva aperto gli occhi piuttosto tardi quella mattina.

Come al solito era subito andato a tastare il materasso accanto a sé ma non aveva trovato il familiare tepore dell'uomo con cui si addormentava ogni sera.

Decise di alzarsi e preparare qualcosa per colazione.

Evidentemente qualcuno lo aveva preceduto: sul bancone della cucina si poteva intravedere un piatto di pancakes al caramello ed una tazza di tisana allo zenzero, la sua preferita.

Solo in quel momento Kurt notò la piccola radio sul bancone accesa. Probabilmente il suo amore aveva scordato di spegnerla. Si avvicinò per farlo quando si rese conto della canzone che stavano trasmettendo.

 

Little darling
It's been a long cold lonely winter
Little darling
It feels like years since it's been here
Here comes the sun
Here comes the sun, and I say
It's all right

 

Quella canzone gli aveva sempre messo allegria e il ragazzo non poté impedirsi di cantare insieme ai Beatles mentre gustava la propria colazione.

 

Here comes the sun
Here comes the sun, and I say
It's all right
Here comes the sun
Here comes the sun
It's all right
It's all right

 

Terminò il suo assolo mattutino insieme a Paul e John. Gli mancava davvero il canto ma d'altra parte aveva dovuto fare una scelta ed era più che soddisfatto del suo lavoro di costumista. Inoltre di cantante a Brodway ne aveva già uno in casa. Si chiese per l'ennesima volta da quando si era svegliato dove fosse finito.

Aveva cercato dappertutto nel loft in cui si erano trasferiti dopo che Lui l'aveva raggiunto a New York. Se c'era una cosa di cui non sentiva la mancanza era Bushwick. Beh, in realtà forse qualcosa di quel posto che gli mancava c'era... Doveva proprio fare un colpo di telefono a Rachel e Santana, era passato troppo tempo dalla loro ultima rimpatriata da coinquilini.

Conoscendo come le sue tasche l'amore della sua vita, Kurt sapeva che c'era un solo posto in cui si potesse essere cacciato in quel sabato mattina di ferie per entrambi.

Uscì dall'appartamento e cominciò a salire le scale che conducevano allo splendido terrazzo condominiale. Quella terrazza era uno dei motivi che gli avevano fatto scegliere quello come luogo dove vivere. Andavano sempre lì quando qualcosa non andava, a dire il vero a volte andavano lì semplicemente per trovare un po' di serenità.

La prima volta che aveva visto quella piccola oasi su un palazzo in pieno centro, il pensiero di Kurt era andato a finire a quel sogno che aveva fatto una volta, parecchi anni prima. Forse era stato l'influsso di “Moulin Rouge” o forse semplicemente l'insistenza di Santana nel dire che “Come what may” fosse la LORO canzone, fatto sta che aveva pianto per giorni ricordando la gioia e la pace che gli aveva trasmesso quel sogno. Era tutto diverso, allora. Lui non era lì e Kurt si sentiva confuso e perso.

Spalancò la porticina di accesso al terrazzo e non ci volle molto prima di distinguere il profilo del suo uomo.

Gli dava le spalle, le mani poggiate sulla pietra del parapetto, lo sguardo perso in chissà quali riflessioni.

«Blaine?» chiamò piano Kurt prima di abbracciarlo da dietro, poggiando la testa sulla sua spalla.

«Ehi, buongiorno» rispose il ragazzo, prima di girare il viso e poggiare le labbra sulle sue in un casto e semplice bacio.

«Lo è sempre, da quando sei qui con me».

A volte Kurt pensava di trovarsi in un altro dei suoi sogni, uno dei più belli che avesse mai fatto. Ma quando Blaine, il suo Blaine, lo baciava in quel modo, come se avessero davanti tutto il tempo del mondo, o quando gli dedicava quelle piccole ma significative attenzioni come la colazione di quella mattina, capiva di poter finalmente dire che quella era la sua meravigliosa realtà.

«Allora dovrai abituarti ad avere sempre belle giornate, perché non ho intenzione di lasciarti andare mai più» sussurrò il moro girandosi e guardandolo negli occhi.

«Sai, dovresti lasciare la radio accesa più spesso la mattina» disse Kurt lasciando un tenero bacio sul collo del fidanzato.

«Credo che lo farò, se servirà a guadagnarmi ogni mattina questa ricompensa» Blaine sorrise e ancora una volta a Kurt vennero i brividi per la sincerità del suo sguardo.

«Tu sei il mio sole e quando sono con te va davvero tutto bene. Tu hai sciolto il mio ghiaccio, Blaine».

«Non credo che sia una delle dichiarazioni d'amore più evidenti della storia e non ho idea di cosa tu stia parlando ma ti amo da morire Kurt Hummel, fino alla fine dei nostri giorni» rispose Blaine, lasciando subito dopo un secondo bacio sulle labbra del più alto.

«I Beatles avevano proprio ragione!» esclamò sulle sue labbra Kurt, guadagnandosi un'occhiata perplessa da parte dell'uomo della sua vita.

 

*Angolo dell'autrice*

Salve a tutti! Devo dire che non avrei mai pensato di pubblicare una Klaine, ma devo ammettere che se ci sono due personaggi fatti per stare insieme... Beh, sono questi due, niente da dire.
Vorrei fare una piccola dedica speciale alla mia amica Bice (Klainer di professione) alla quale devo tanti, troppi favori e che è davvero una splendida persona. Spero con questa shottina di ripagare almeno in parte anche i debiti di disegni che ti devo!!
Fatemi sapere se questa storia non è da buttare :)

  
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