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Autore: ludolove    02/04/2013    1 recensioni
Davide è un ragazzo che si imbarazza facilmente, è bellissimo ed è pazzamente
innamorato di Lucia, la migliore amica sua e di sua sorella...
Davide riuscirà a conquistare il cuore a Lucia senza rovinare la sua amicizia con Lucia?
Beh, scopritelo ;D
-Ludo
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Ciao ragazze!

Nell'attesa di terminare l'altra mia fanfiction, ho incominciato a scriverne
un'altra.

Non so come uscirà, ma, mi è nata così l'idea.

Spero piaccia!

E spero mi lascerete qualche recensione, anche piccola piccola, per sapere
il vostro punto di vista!

Ora vi lascio alla storia...


 

La migliore amica di mia sorella.


Ciao, sono Davide Mancini e frequento il terzo anno del liceo artistico.

Amo disegnare da quando ero piccolo e allora ho deciso di frequentare
questa scuola, anche se riconosco che ci sono più femmine che maschi.

Per molti ragazzi sarebbe il paradiso, per me, anche se sembra impossibile,
mi è indifferente.

Si, mi è indifferente perchè nel mio cuore da tre
anni a questa parte c'è constantemente lei.

Lucia.

Lucia è una ragazza che, come me, frequenta la mia stessa scuola, è nella
mia stessa classe ed è la mia compagna di banco.

Lei è alta, si lo è, infatti è più di 1 e 72-3, magra, semplicissima nella sua bellezza.

Lei da due mesi alberga nel mio cuore.

Lei, che è una ragazza bellissima ma non se ne accorge.

Lei, una ragazza solare e affettuosa, amica di tutti, sempre pronta ad aiutare
le sue amiche o i suoi amici.

Lei, sempre con un bellissimo sorriso sulle labbra che aiuta tutti a passare
una bella giornata.

Lei, che con il suo buon umore e la sua infinita dolcezza riesce a tirare su il
morale di tutti.

Lei, che mi considera il suo migliore amico.

Insomma, io non mi sono mai esposto tanto con lei.

Mi ero e mi tengo sempre in disparte, osservandola da lontano, fissandola
in ogni suo minimo particolare.

Certo, non ero cieco e notavo gli sguardi delle ragazze che erano attratte da me.

Diciamo che, obbiettivamente, ho un bel corpo.

Alto 1 e 80, muscoloso, capelli e occhi castani.

Certo potrei prendermi il capo della squadra di pallavolo che è la più desiderata
di tutta la scuola ma a me non interessa, anche se lei continua a sbavarmi dietro.

No, preferisco guardare il mio sogno proibito da lontano.

Ora è lezione di storia, una noia mortale...

Già una noia, ma se guardo alla mia destra diventa il Paradiso.

Vicino a me infatti vi è Lucia che anche lei come me non è molto interessata
alla lezione.

Si gira una ciocca di capelli con il dito, quei meravigliosi capelli grossi e ribelli che
non riesce mai a domare.

Ma per me sono bellissimi, sono lucenti, profumatissimi, ha alcune ciocche dorate,
ma il colore prevalente è un bellissimo marrone scuro, che si avvicina al nero ma che,
quando sono illuminati dal sole si tingono di un bellissimo color rosso.

Le sue punte sono leggermente più chiare ma estremamente carine.

Mentre che continua ad arrotolarsi i capelli  scarabocchia sul suo quaderno dei piccoli
cuoricini...

Ah quanto vorrei sapere a che o a CHI pensa...

Continuo a fissarla, lo so, l'ho già detto, però è davvero bellissima!

Le labbra dischiuse, rosa, sembrano due ciliegie mature, gli occhi fissi nel quaderno,
quelle pozze color marrone perennemente lucidi, le lunghe ciglia e quel trucco
leggero ma allo stesso tempo importante oltre che semplice.

Le guance colorate di un leggero rossore dovuto, sicuramente al caldo, visto che
questi giorni sta facendo un gran caldo anche se era solo aprile.

Oggi infatti porta una maglietta a maniche corte blu, con Brontolo, il nano
di Biancaneve e sopra una giacchina leggere grigia con dei cuoricini rossi, gialli, blu
e arancioni e si alternano, poi porta dei pantaloni di jeans blu scuro e delle
converse rosa salmone che si intonano perfettamente per com'è vestita.

Al braccio porta una marea di braccialetti e elastici.

Amava questi bracciali, li portava sempre, da quando la conoscevo non l'ho mai
vista senza nemmeno uno di questi praticamente si faceva pure la doccia con
loro.

Vorrei essere loro in quei momenti...

Davide!! Riprenditi!!! Che pensieri fai!!!

Giusto!!

Non posso fare questi tipo di pensieri, sono da pervertiti!!!

Però...NO NO NO !!

Arrossisco automaticamente a questi pensieri.

Mannaggia al mio stupido modo di fare!

Abbasso la testa, e distolgo lo sguardo da lei e comincio a scarabocchiare sul
mio quaderno per gli appunti.

Ad un tratto, non so,mi sento come osservato allora sollevo lo sguardo e mi giro alla
mia sinistra e vedo...oddio Lucia mi sta guardando!

Io subito arrossisco (mannaggia a me!!) e lei pure...oh è così dolce quando arrossisce,
ma subito, per smorzare il momento mi sorride e mi fa la linguaccia e ridacchia.

E' così bella quando ride...

Io rimango imbambolato e quindi lei mi sventola una mano davanti così mi
risveglio dal mio stato di trance e ridacchio anche io...

Nel mentre che ridiamo suona la campanella e non faccio in tempo a capire cosa sta
succedendo che una massa di capelli rossi si abbatte su Lucia che rimane inizialmente
sconvolta poi, riconoscendo la furia ricambial'abbraccio con affetto.

Il tornado rosso si chiama Amelia, chiamata da tutti Amy, nonchè mia sorella.

Noi due non ci somigliamo per niente, anzi si, per l'altezza...

Lei ha i capelli rossi e mossi, lunghi fino alle spalle, le lentiggini che le conornano
in modo molto tenero il naso e le guance,  gli occhi verdissimi.

Il sorriso è quello di una bimba sempre felice, proprio come quello di Lucia.

Anche lei è sempre esuberante, ma capisce quando è il momento di smettere e
diventare seria, è dolcissima ed è una consigliera fantastica.

Io e Amy ci vogliamo molto bene, certo siamo fratelli ed è ovvio ma tra noi c'è un
rapporto speciale, ci punzecchiamo certo, ma ci confidiamo sempre l'uno con l'altra
ed è una cosa davvero bellissima poter parlare di tutto a tua sorella perchè sai
che non ti tradirà mai.

Intanto arriva Luca, il ragazzo storico di Amy, nonchè mio caro amico.

Lui è un tipo apposto, alto quanto me, biondo, occhi azzurri, sembra uscito da una
rivista di modelli inglesi.

Io e lui ci possiamo definire, i più desiderati della scuola.

Ma sia lui che io siamo impegnati.

Lui con mia sorella, e giuro che gli spaccherei la faccia se la facesse soffrire,
io, ehm..."impegnato", in un certo senso, lo sono.

Dopo che Amy si stacca da Lucia si fionda sulle mie ginocchia a mi schiocca un sonoro
bacio sulla guancia.

Io le do un pizzicotto sulla guancia e la sistemo meglio sopra le gambe e poi le cingo
la vita con le braccia.

-Ehy Davy, non uccidermi Amy, mi serve ancora per un bel pò di tempo viva!-

Eslama sarcasticamente Luca riferendosi al mio abbraccio con Amy.

Io sorrido e dico -Tranquillo te la libero subito-

E detto questo sciolgo le braccia e lei si alza e mette le braccia intorno al collo del
suoragazzo e lo bacia delicatamente.

Distolgo lo sguardo e lo punto su Lucia che li guarda con aria sognante.

I due piccioncini si staccano e Amy tutta allegra dice

-Beh ragazzi, che ne dite di andare a pranzare tutti assieme alla McDonald?-

Lucia si risveglia dai suoi pensieri e un sorriso le nasce sul volto.

-Siiii!! Che bello!!-

Esulta e si mette a saltellare come una pazza.

-Ehm...Lucia, ascolta, io sono venuta a scuola con Luca, con la sua moto, quindi
ti dispiacerebbe andare con quello la?-

Dice riferendosi a me.

Io arrossisco al pensiero di me e Lucia da soli sulla moto.

Oggi avevo scelto la moto invece della macchina, anche perchè mi piaceva di più guidare
con il vento che mi viene in faccia.

Lucia si gira verso di me e con aria cospiratoria mi sussurra all'orecchio

-Hai la moto, vero??-

Io arrossisco e dico emettendo una risata, oserei dire, a dir poco isterica

-Certo-

Lei allora fa un sorriso a 34 denti e dice a Amy -Certo, andate pure noi vi raggiungiamo
la, anzi, vi aspettiamo la, perchè tanto arriviamo prima noi!-

Amy ride e insieme a Luca, mano nella mano, si avviano all'uscita di scuola.

Lucia ritira le sue cose e mi prende la mano per farmi alzare e io, prendendo lo zaino
che tenevo appoggiato alla sedia, gliela stringo.

Lei molla la presa dalla mano e la porta sopra la sua spalla e si gira su di me e dice

-Allora, dobbiamo arrivare per primi!-

Io le sorrido e, stringendola a me col braccio le dico -Certo, sei tu quella lente, non io
o la mia moto!-

Lei, in tutta risposta mi tira un pugno nello stomaco, devo dire, abbastanza forte così
senza rendermene conto emetto un gemito di dolore.

Lucia si ferma di colpo e mi guarda preoccupata.

-Oddio Davide!! Scusami!! Ti ho fato molto male?? Oddio mi dispiace!!-

Cercando di non far notare che mi fa ancora un pò male le sorrido e dico

-Non preoccuparti, non è successo nulla, davvero-

-Raccontala a qualcun'altro! Ho fatto karatè, so quando un colpo fa male, e io te l'ho
dato troppo forte...-

Mi guarda con occhi dispiaciuti e allora, cercando di non arrossire e non tremare
troppo, porto le mani a coprire le sue guance, una mano in una guancia e l'altra
mano nell'altra guancia, punto lo sguardo sui suoi occhi e sussurro

-Ho detto che sto bene.
Non ti preoccupare, sono duro-

Lei ridacchia e dice

-Mmh, va bene-

Io mi sollevo, perchè anche se lei è alta, io lo sono di più e le spettino i capelli.

Lei sbuffa e cerca di rimetterli in ordine, cosa impossibile visto che sono ribelli.

Io ridacchio e lei mi rivolge un'occhiataccia.

Allora io mi avvicino e le metto il braccio intorno alle spalle e la tiro verso l'uscita.

 




Un bacione...
-Ludo




  
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