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Autore: black_eyes    02/04/2013    1 recensioni
I giardini estivi di New York erano perfetti, pieni di luce, colore, persone, famiglie felici che passeggiavano tranquilli, e poi c'erano loro; ovunque andassero rovinavano l'atmosfera di calma e tranquillità portando con sé solo tempeste di voci e pianti disperati. Da parte, ovviamente, dei genitori delle pesti.
Una perla di demenzialità fluffosa Thadastian. Buona lettura!
Genere: Demenziale, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sebastian Smythe, Thad Harwood | Coppie: Sebastian/Thad
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Non ne avevo abbastanza e ne ho scritta un'alta.
Una shot puramente demenziale.
Una piccola Thadastian totalmente demenziale.
Ci si legge alla fine, sempre che non chiudiate prima questa roba *vi prego non fatelo*

 

I giardini estivi di New York erano perfetti, pieni di luce, colore, persone, famiglie felici che passeggiavano tranquilli, e poi c'erano loro:


"Gilles!" urlò un uomo sui 35 anni correndo "smettila di tirare i capelli a tuo fratello!"

"Ma ha iniziato lui!" frignò Gilles, un bambino dai capelli castani e dagli occhi verdi.

"Non è vero! Mi hai fatto lo sgambetto tu per primo!" urlò il suo gemello.

"Jeremy … basta …" disse il padre dei gemelli stringendosi la base del naso fra l'indice e il pollice.

"Io non ti ho fatto lo sgambetto!" lo apostrofò l'altro "sei tu che non sai correre e ti inciampi!"

"Papàààà!" urlò l'adulto piangendo, richiamando l'attenzione del marito.

 
Gli Smythe-Harwood. Ovunque loro andassero rovinavano l'atmosfera di calma e tranquillità portando con sé solo tempeste di voci e pianti disperati. Da parte, ovviamente, dei genitori delle pesti.


"Arrivo Bas" rise "Sofia voleva il gelato" spiegò prendendola in braccio.

"Perchè lei ha il gelato e noi noi? Papààà!" urlarono i gemelli aggrappandosi alle gambe di Seb.

"Thad, dimmi perchè siamo venuti qui, perchè?" piagnucolò Sebastian sull'orlo di una crisi di nervi.

"Perchè altrimenti stasera niente cenetta da soli" gli sussurrò maliziosamente nell'orecchio "ok, chi vuole il gelato?" chiese rivolgendosi ai gemelli.

"Ioioioioio!!" urlarono saltando e spingendosi l'un l'altro.

"Bene, ma prima chiedetevi scusa. Non si fanno gli sgambetti, neanche per scherzo"

"Scuuuusa" dissero in coro i gemelli.

"Bravi" sorrise Thad "e ora prendetevi un gelato a testa. Lo prendete voi o volete che vi accompagni papà?"

"Da soli!" rispose Gilles prendendo i soldi offertogli dal padre.

"Noi siamo grandi … e bravi …" continuò Jeremy annuendo.

"Ok. Bene. Noi andiamo alle panchine, ci vediamo lì" disse Sebastian prendendo per un polso il marito e tirandolo via da quelle pesti che erano i loro figli.

Quando furono seduti comodamente sotto ad alcuni alberi, Thad scoppiò a ridere.

"Povero il mio maritino che non riesce a tenere a bada i suoi figlioli"

"La voglia di rompere le regole l'hanno presa da qualcuno! Io non ero così!"

"Già … tu eri peggio, molto peggio" sottolineò Thad sogghignando.

Sebastian si voltò sulla loro piccolina, che intanto aveva terminato di mangiare il gelato, sporcandosi il mento, le labbra e il naso "Sofia, amore di papà, perchè non vai a giocare sullo scivolo?" le chiese pulendola con un fazzoletto umido.

"Ma sullo schifolo mi faccio mimi!" disse la bimba, lo fissò da sotto la frangetta castana "mi accompagni?" domandò facendo gli occhi dolci.

"Gli occhi dolci nooo, ti prego, nooo" Sebastian si morse il labbro inferiore, poi fissò il marito.

"Dai che sei grande amore, vai da sola, noi ti guardiamo da qui"

"Va bene papy" e se ne andò saltellando.

Sebastian si lasciò cadere sulla panchina mettendosi le mani davanti agli occhi.

Suo marito gli diede dei leggeri colpetti sulle spalle "lo so, ti voglio bene anche io" sospirò.

"Tu non capisci! I miei figli, i nostri figli sanno mettermi nel sacco"

"Lo so Bas, lo so amore, gliel'ho insegnato io" ridacchiò baciandolo su una tempia.

Sebastian stava per rispondere per le rime a suo marito, quando le voci di due terremoti ruppero l'atmosfera, come al loro solito.

"Tu! Perchè mi hai fatto cadere? Lo dico a papà!"

"Io non ti ho fatto cadere! Sei te che ti sei messo a correre! E io lo dico a papy!"

Sebastian e Thad si fissarono negli occhi. Quando mai avrebbero potuto avere una giornata di tranquillità loro due?

"Papààà!" urlarono i gemelli contemporaneamente "Sofia si è arrampicata sullo scivolo dalla parte sbagliata"

Sebastian si alzò e senza dire niente a nessuno andò a prenderla, caricandosela poi a spalle come un sacco di patate.

"Ma papà! Mi stavo divertendo sullo schifolo!" ribattè la bambina facendo il broncio.

"Si chiama scivolo, stupidina!" la rimbeccò Jeremy

"Non chiamarmi stupidina! Tu sei peggio di me! Sei un impietrito!"

Sebastian inarcò un sopracciglio "impietrito amore?" le chiese fissandola.

"Sì! Quelle persone che muovendosi combinano casini!" fece lei aggrottando le sopracciglia.

Thad scoppiò a ridere "impedito. Amore, si chiamano impedite quelle persone" la corresse.

"Ehy!" sbuffò Jeremy "io non sono impedito! È Gilles che mi spinge! Lui è idiota!"

"Basta ragazzi! Non si dicono le parolacce" li calmò Thad.

"Sì bambini, ascoltate il nano" rise Sebastian annuendo.

"Parla la mangusta" sogghignò Thad rivolgendosi verso suo marito.

"Harwood! Io non sono una mangusta! E neanche una suricata! Passi troppo tempo con quella checca di Hummel" disse Bas assottigliando gli occhi.

"Oh è vero! Dite bambini. A chi somiglia papà?" chiese il moretto rivolgendosi ai figli ridacchiando.

"A un granchio" rispose Sofia sorridendo "al re dei granchi" puntualizzò.

"Amore di papà! Vieni qui mio unico amore!" la abbracciò Sebastian "e solo perchè hai detto che sono un re"

"Massì! Tu sei il mio re, e quando diventerò grande ti sposerò"

Thad e i gemelli si misero a ridere a quel teatrino. Sofia sciolse l'abbraccio da Sebastian e iniziò a giocare con i gemelli. Subito Thad andò loro dietro ridendo.

Smythe rimase fermo con le braccia intrecciate sullo stomaco, chi l'avrebbe mai detto che lui, Sebastian Smythe si sarebbe sposato?

Sorrise ricordando i piccoli bisticci iniziali con Harwood, di come poi, in una sera di fine ottobre, con la pioggia che veniva giù a secchiate, gli aveva detto ti amo. Di quel bacio che sapeva di lacrime, pioggia e finalmente quell'amore che si era negato da sempre.

Corse dietro a Thad, prendendo per la vita Sofia che rise come una matta.

La nascita dei gemelli era stata uno shock, forse perchè non si era ancora reso che sarebbe divenuto padre.

E invece, in quel momento, tra risate, piccoli buffetti sulle spalle e sul collo dei suoi gemelli si rendeva conto che essere padre era la cosa più bella che gli sarebbe potuta capitare.

Tra risate e urla trascorsero in quel parco tutto il pomeriggio. Erano una famiglia di impediti, un po' stupidi e tanto terremotari, ma erano una famiglia unita che si amava nonostante tutto.

 

Demenzialità pura mista al fluff più dolce.
Lo so. Siete diventati diabetici per colpa mia *^*
Mi lascereste un commentino -ino -ino -ino?
Graaaazie! Alla prossima!
See ya e kiss&hugs :) 

  
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