Ormai non
poteva più fare finta di dormire.
Lui.
Seduto di fronte a lei. Sguardo indecifrabile. Ancora.
Un
silenzio assordante durante il quale gli sguardi non accennavano a
sciogliersi
l’uno dall’altro.
Lei per
non mostrare troppo la sua debolezza, anzi per farlo quasi sentire in
colpa,
lui per capire solo tramite quello sguardo intenso i pensieri
più reconditi
della ragazza.
“Hermione,
hai la febbre” disse improvvisamente Ron, spezzando quella
calma apparente.
Hermione
aveva capito che quello non poteva essere solo un malessere
psicologico. Certo,
la febbre, il freddo, i brividi, tutto aveva una spiegazione
scientifica.
Ma era
sicura che c’era dell’altro; come spiegarsi quella
sensazione indescrivibile di
vuoto, quello squarcio nel petto, l’impressione di cadere a
pezzi se non si
teneva stretta? Quel senso di disorientamento, quel sentirsi sempre un
pesce
fuor d’acqua, quella fragilità che si sentiva
addosso?
Solo
febbre? Se era così, se l’era beccata proprio
forte.
No, lei
era sicura che la fonte di malessere proveniva per la maggior parte da
quell’
essere che le stava seduto davanti, da quel ragazzo che continuava a
fissarla
con gli occhi azzurri spalancati.
“Madama
Chips mi ha detto che dormivi.. sai, non voleva farmi entrare..
comunque stai
meglio, vero?”
Hermione
non aveva nessunissima voglia di rispondere. Sapeva che Ron non era
molto
perspicace, ma credeva che la sua situazione fosse inequivocabile. Come
si fa a
domandare ad una persona se sta meglio se si vede chiaramente che
questa è
pallida, ha pianto per diverso tempo e per di più si stringe
nel letto di
un’infermeria? Avrebbe voluto urlare, ma non aveva
nessunissima voglia di
rispondere.
Non sapeva
nemmeno che suono sarebbe uscito dalle sue labbra. Non ricordava la sua
voce:
quanto tempo era che non parlava?
“Allora?
Ti ho fatto una domanda!” tirò un po’ la
testa in avanti, e spalancò ancora di
più gli occhi.
Nessuna
risposta.
“Hermione
che ti succede, miseriaccia!” la voce un po’
esasperata. Forse faceva solamente
finta di non essersi accorto di nulla. Di non aver notato quelle
occhiaie
stanche, quegli occhi lucidi e smarriti.
Hermione
non ce la faceva più. Di nuovo la voglia di urlare.
Ma la voce
che le uscì era bassa e roca. Le parole un fiume in piena.
“Ron”
il
ragazzo che ormai stava per alzarsi, sconfitto da quel silenzio
opprimente, si
risedette “Vuoi sapere cos’ho? Vuoi saperlo
davvero? Sono sicura che non ti
interessa più di tanto, anzi non ti interesserà
affatto quello che ho da dirti.
Però te lo dico lo stesso.
Ron, sono
stanca. Stanca. Stanca di essere sola. Non ce la faccio più,
ti rendi conto che
io non ho nessuno su cui contare? Nessuno a cui appoggiarmi quando ho
un
problema. Nessuno con cui confidarmi.
Poi sono
confusa. Ron, sei cambiato. È vero tutti cambiamo, tutti
cresciamo, tutti
maturiamo; ma tu… tutto ciò che mi piaceva in te,
ciò che faceva in modo che io
ti reputassi una persona speciale, è proprio quello che
è cambiato. Che fine ha
fatto quel ragazzino umile e ingenuo, con dello sporco sul naso, che
incontrai
il giorno del mio primo viaggio sull’espresso per Hogwarts?
Mi chiedi
cos’ho? Sei di certo troppo impegnato a sbaciucchiarti con
Lavanda, per
renderti conto che tutte le volte che la vedo avvicinarsi a te, mi
ribolle il
sangue nelle vene e mi sento nello stesso momento mancare. Non riesco a
vederti
fra le sue braccia quando non so cosa darei per essere al suo posto.
E se cerco
di evitarti per non sottopormi a questa tortura inutile, sto ancora
peggio.
E non
chiedermi che cos’ho, per favore.”
Si
fermò
per riprendere fiato; dopotutto non stava affatto bene e parlare era
stato uno
sforzo sia fisico che emotivo.
Riportò
gli occhi, che aveva distolto da lui per essere sicura di finire il
discorso,
in quelli del ragazzo.
Lui non
aveva fatto una piega. Ad alcune affermazioni, ad Hermione era sembrato
di
scorgerlo agitarsi sulla sedia. Ma se anche l’aveva fatto,
ora era fermo.
E lui
disse “Hermione, hai la febbre”.
Ciaoooo!!! Che
dire grazie
tantissimissimo!! Mi fate arrossire… non credo di meritarmi
tutti questi
complimenti…
ginny 94 (non credo di
lascirla così! Ho un paio di idee che mi frullano nella
testa, ma non ti preoccupare, mi sono affezionata troppo a questa ff..)
Hermionina (sono
contenta che ti stia piacendo! Ecco il nuovo capitolo!)
Esther
(beh..bravissima? grazie! Sono soddisfatta perché se sono
riuscita a
trasmetterti qualcosa, ho raggiunto il mio obiettivo!)
robby (che bello!
Una lettrice affezionata! Purtroppo Ron è un po’
tontolone nelle mie ff… spero che questo chap sia di tuo
gradimento!)
continuate a
recensire! Mi fate
felice e non costa nulla (fate anche un po’ di ginnastica
manuale!)
baci*
Ronvin