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Autore: MC_Outlaw    03/04/2013    0 recensioni
Mare aperto, per la ciurma di Cappello di Paglia non c'è alcun pensiero se non quello di raggiungere la prossima isola. Però, un incidente magico accaduto in un'altra dimensione presto li porterà fuori rotta...vi siete mai chiesti cosa accadrebbe se il mondo di My Little Pony si andasse ad incontrare con quello di One Piece? No? Beh, qui c'è in ogni caso. Godetevlo (e recensite)!
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Il gruppo di pirati e pony era finito come al solito nei guai. Sei di loro erano stati arrestati e portati via e i restanti erano intenti a trovare il modo più rapido per andarsene liberandoli e trovando quel che gli serviva. Però non sapevano di avere a disposizione ben poco tempo. Creek e Kuro, che avevano appena rinchiuso nella prigione Zoro e Pinkie, avevano appena chiamato una delle persone di più alto rango della marina, l'ammiraglio Akainu. Quando rispose la conversazione fu la seguente

 

“Pronto?”

 

“Ammiraglio Akainu? Salve, sono il Tenente Creek, di stanza sull'isola Kagaku. La volevo informare che abbiamo catturato due pericolosi fuorilegge, Zoro lo spadaccino e Pinkie la squartatrice. Volevamo sapere che cosa farne”

 

“Se non sbaglio sono entrambi membri della ciurma di Cappello di paglia. Avete notizie del loro capitano?”

 

“No, signore! Ma abbiamo mandato degli uomini in città a cercarli, non si nasconderanno a lungo”

 

“Non li sottovalutate, quel ragazzo ha sconfitto due membri della Flotta dei Sette e praticamente annientato la CP9, una delle organizzazioni più potenti del Governo Mondiale. Quindi...è meglio che venga a prelevarli io. Li porterò a Impel Down seduta stante, non abbiamo tempo da perdere con quello che sta per accadere”

 

“Intende dire l'esecuzione di Ace Pugno di Fuoco? Ma perché è così importante la sua esecuzione se posso permettermi?”

 

“È una cosa che conosce solo il Grandammiraglio Sengoku. Una cosa è certa però, la sua pubblica esecuzione scatenerà una guerra contro i pirati di Barbabianca. Probabilmente la cosa è stata resa pubblica per attirare in trappola il vecchio pirata e sconfiggerlo. Infatti come ben sapete all'esecuzione di Portugas D. Ace saranno presenti tutte le più alte cariche della Marina e una cosa di tali proporzioni non può certo essere messa a repentaglio perché un pirata come Cappello di Paglia ha deciso di dare di matto”

 

“Quando arriverà a prelevarli signore?”

 

“Sono vicino alla vostra isola, ci metterò al massimo un'ora per raggiungervi. Voi intanto continuate a cercare il resto della ciurma di Cappello di paglia, se non li troverete ci penserò io a catturarli”

 

“Sissignore. Chiudo”

 

Quindi entrambi riattaccarono. Akainu era già pronto a partire ma uno dei suoi uomini lo fermò un secondo e gli chiese

 

“Signore, forse è meglio che si porti dietro uno di quei nuovi robot da guerra, i Pacifista. Sarà più sicuro di trovarli”

 

“No. Meglio non tirare su un polverone, me ne occuperò da solo”

 

Detto questo si allontanò per andare alla sua nave. Intanto Creek e Kuro controllavano le varie taglie e ne osservavano due in particolare, quelle cioè che ritraevano Rarity e Twilight. Kuro disse

 

“Sono davvero le due ragazze che ci hanno consegnato i prigionieri?”

 

“Si, ma non abbiamo nulla da temere. Anche se li avessero traditi, appena arriveranno qui a ritirare le taglie le arresteremo”

 

In prigione intanto due marinai erano stati incaricati di portare i due prigionieri. Entrambi si sorpresero di vedere lì anche tutto il gruppo composto da Sanji, Franky, Rainbow e Francy, quest'ultimo accasciato a terra quasi privo di forze. Infatti, dopo un'esame che rivelava chi aveva ingerito un frutto del mare, gli erano state messe delle manette di Agalmatolite Marina. Lo stesso esame venne fatto anche a Zoro e a Pinkie e su questa venne trovata una traccia che dimostrava la stessa cosa. Quindi una guardia prese un'altro paio di manette dello stesso materiale e glielo mise ai polsi, poi sbatté in cella entrambi assieme ai loro compagni. Ovviamente Zoro e Sanji iniziarono subito ad insultarsi

 

“Cuoco da strapazzo vedo che ti sei fatto catturare subito”

 

“Fai silenzio tu, non mi pari certo messo meglio di me”

 

“Almeno io sono venuto qui come parte di un piano, tu ti sei fatto prendere come si prende un pesce all'amo”

 

“Non ti permettere di parlarmi così, testa d'alga!”

 

“Ma stai zitto, sopracciglio arrotolato!”

 

Quindi iniziarono ad azzuffarsi. Franky invece si muoveva a fatica e non diceva nulla, infatti prima di essere messo dietro le sbarre era stato svuotato della cola dopo la perquisizione. Francy e Pinkie erano entrambi accasciati privi di forze per colpa delle manette e Rainbow pensava al da farsi. Un'idea passò nella mente di Francy, anche se gli pareva maledettamente malvagia, ma non vedeva altra via di fuga. Quindi disse a Rainbow, con un rantolo di voce

 

“Rainbow, vieni qui..ho un piano per uscire...”

 

Lei gli si avvicinò all'orecchio e lui gli sussurrò qualcosa. Rainbow lo guardò un po' sorpresa e gli disse

 

“Tu vuoi la morte di quel tipo!”

 

“Non proprio...però è la nostra sola salvezza...”

 

Rainbow allora fece una risatina di soddisfazione, poi si rivolse a Pinkie

 

“Hey Pinkie. Sai, c'è una cosa che dovrei dirti. Riguarda quella guardia laggiù”

 

Lei, con poca voce, disse

 

“Davvero? Cosa?”

 

“Oh beh sai, mentre eravamo qui mi ha voluto confessare una cosa. Anche in questo mondo esistono le Promesse di Pinkie e lui una volta ne ha fatta una...”

 

“Davvero?” disse lei con un po' più di voce

 

“Già...poi però mi ha detto che l'ha infranta... e senza un valido motivo, solo perché non la voleva mantenere”

 

Quando queste parole raggiunsero le orecchie di Pinkie rimbombarono nella sua testa

 

\Infranta...infranta...infranta...\

 

Voltò lo sguardo verso la guardia

 

“TU...”

 

Si alzò in piedi

 

“...HAI INFRANTO...”

 

La guardia si voltò e vide che Pinkie aveva uno sguardo tremendo, tra l'omicida e l'ancora più omicida

 

“...UNA PROMESSA...”

 

Divenne rossa di rabbia e i suoi occhi si infiammarono dello stesso colore

 

“...DI PINKIE!!!”

 

Fu un attimo. Pinkie scattò verso le sbarre e le travolse, distruggendo quelle che si trovavano tra di lei e la guardia. Questo non ebbe nemmeno il tempo di capire quello che accadde che si ritrovò una testata sullo stomaco con annesse sbarre che li separavano. In quell'attimo la guardia era svenuta e i sei si erano liberi. Franky e anche Zoro e Sanji, che in quel momento smisero di litigare, si voltarono tutti a guardare ad occhi sgranati e bocca aperta Pinkie, che aveva uno sguardo indemoniato un'attimo prima e l'attimo dopo era tornata con il suo solito aspetto, calmo e gioioso anche se un po' affaticato per le manette. Rainbow ci impiegò un'attimo a prendere in mano la situazione, quindi corse dalla guardia e gli frugò in tasca, trovando le chiavi delle manette che tenevano ai polsi Francy e Pinkie. Li liberò quindi dall'Agalmatolite e la seconda cosa che fece fu cercare la cola per Franky, con l'aiuto di Francy, mentre Zoro e Sanji cercarono tutte le cose che erano state prese al gruppo. Quando trovarono la Cola aprirono lo scomparto sul petto dell'androide e ve la inserirono, quindi il suo ciuffo si riprese e lui assunse la sua solita posa di post ricarica, gridando “SUPER”

 

Una volta che furono tutti liberi ed ebbero ripreso Zoro le sue tre spade, Sanji il Lumacofonino e Francy i guanti, che aveva preso senza pagare data la situazione, sentirono da entrambi i lati del corridoio arrivare un rumore di passi. Pinkie infatti aveva fatto un gran rumore distruggendo la cella in cui si trovavano e ora tutte le guardie stavano accorrendo a vedere la situazione. Decisero di separarsi a gruppi di tre ed andare divisi fuori di lì per non avere guardie anche alle spalle. Quindi Pinkie, Franky e Sanji si avviarono verso destra e Rainbow, Zoro e Francy verso sinistra.

 

Il primo gruppo di guardie da destra venne abbattuto da un potente calcio di sfondamento di Sanji. Intanto i capelli di Pinkie si lisciarono, segno che ora il controllo ce l'aveva Pinkamena, che afferrò la prima spada che ebbe a portata di mano, prendendola ad uno dei marinai stesi da Sanji e utilizzando il potere del frutto mangiato il giorno prima per trasformarsi in un ibrido donna-volpe. Il trio raggiunse una scalinata che saliva

 

Da sinistra intanto c'era la stessa situazione, un gruppo di marinai che correvano compatti verso il trio. Si parò davanti a loro fermo Zoro, che sguainò la spada dall'elsa bianca e disse “Tecnica a una spada, le Trentasei Passioni Demoniache della Fenice!” per poi travolgere tutte le guardie davanti a loro con un fendente che squarciò l'aria. Ripresero quindi a correre raggiungendo anche loro la scalinata che portava al piano superiore.

 

Entrambi i gruppi dovettero però fermarsi, perché davanti a quello di Sanji si era messo Kuro a bloccare il passaggio mentre Creek bloccava il passo a quello di Zoro. I due pirati appena citati si misero già in posizione per combattere ognuno il proprio avversario. Ma Sanji venne scavalcato da Pinkamena, che teneva la spada in posizione di sfida contro Kuro e Zoro venne superato da Francy, con i muscoli rigonfi, segno che stava facendo uso del frutto Masu-Masu. Entrambi, quasi all'unisono dissero

 

“Voi andate avanti, di lui mi occupo io!”

 

Con l'aggiunta di Pinkamena che disse con scherno

 

“Sarà un bel gatto da pelare!”

 

Kuro a quella frase e dal tono in cui lo disse sentì un brivido lungo la schiena. Sanji e Franky quindi, non volendo contraddirla in quello stato, fecero per allontanarsi verso la porta. Kuro però, con la sua alta velocità, gli si però di fianco e disse

 

“Voi due non andate proprio da nessuna parte!”

 

Sarebbero stati colpiti in pieno se Pinkamena non gli si parò davanti, con una velocità quasi pari alla sua, bloccandogli gli artigli con la spada. I due continuarono a salire, uscendo dalla porta. Pinkie disse a Pinkamena

 

\Sono contenta che tu abbia deciso di aiutarli!\

 

Pinkamena arrossì e cercò una frase per per uscire da quella situazione che per lei era imbarazzante

 

“Stupida! L'ho fermato solo perché sta combattendo contro di me e si deve concentrare solo sulla nostra lotta!”

 

Kuro la stava fissando e restò ammutolito di fronte a quelle parole per lui senza senso, senza però che questo lo bloccasse e usò gli artigli posti sull'altra mano per tentare un affondo, ma Pinkamena se ne accorse ed evitò con la velocità e la grazia di una volpe l'attacco. Fece quindi ruotare la spada sulla sua mano e disse

 

“Se è tutto qui quello che sai fare sei veramente nei guai!”

 

Dall'altra parte invece Creek non provò neanche a fermare Zoro e Rainbow visto che gli volarono sopra grazie a quest'ultima e si rivolse subito a Francy

 

“Come pensi di battermi moscerino? Sappi che la mia armatura è ora più resistente che mai ed è munita di ogni tipo di arma, come speri di sconfiggermi a mani nude?”

 

Francy lo guardò un'attimo e gli disse

 

“Piantala. Usopp mi ha detto come Rubber te le ha suonate di santa ragione quando vi siete incontrati. Ora sarei ansioso anche io di darti una bella lezione”

 

Quindi si mise in posizione di lotta, pronto a combattere

 

Intanto lo scontro tra Kuro e Pinkamena era già iniziato e questa aveva molto sottovalutato l'avversario. Mentre Pinkie ascoltava le storie di Usopp divertendosi lei le seguiva con interesse in quanto gli piacevano un sacco. Aveva sentito anche la storia di Kuro e quando Usopp disse che era veloce non immaginava che fosse così veloce. Il colpo che voleva sferrare a Sanji e Franky per bloccarli era sicuramente trattenuto e questo lo capì subito, infatti una volta terminato di parlare con Pinkie scattò talmente veloce da sparire, per poi ricomparirle davanti lasciandola sorpresa. In quell'attacco riuscì a vedere solo che stava per sferrargli un fendente discendente, quindi lei si abbassò più in fretta che poteva e con quanta agilità la forma di volpe le concedesse scansò l'attacco verso destra, che riuscì comunque a tagliargli qualche ciuffo di pelo rosso dalla coda. Lui la osservò e le disse

 

“Sei molto veloce, i miei complimenti. Ma non temere, riuscirò a colpirti!”

 

Quindi spiccò un salto e si fiondò su Pinkamena, che mise la spada in posizione difensiva per evitare che il colpo la centrasse. Con essa riuscì a parare però le mani, mentre gli artigli le si avvicinarono molto al volto. Quindi spinse la spada con forza per allontanarlo, facendolo saltare all'indietro. Mentre atterrava Pinkamena non aspettò un'attimo e gli scattò addosso con la punta della spada rivolta all'indietro e disse “Squarto del Filo della Vita!”, quindi gli arrivò alle spalle, entrambi girati dalla parte opposta. Kuro si avvicinò una mano agli occhiali e se li mise a posto con il polso, poi disse

 

“Ho detto che sei veloce ma non più veloce di me!”

 

Il colpo di Pinkamena sarebbe stato in grado di colpire l'avversario senza il tempo di fargli alzare la guardia ma per far questo il nemico doveva essere più lento di lei e Kuro non rientrava in quelli che lo erano. Infatti alzò in fretta le braccia e parò il rapido fendente scagliato da Pinkamena con gli artigli su entrambe le mani. Pinkamena mise troppa forza in quell'attacco e la spada le si frantumò in mano lasciandola disarmata. Si guardò rapidamente intorno per cercare qualcosa e trovò solo il corrimano della scalinata, che afferrò con entrambe le mani e, usando tutta la forza in più che il frutto del mare le donava, lo staccò dalla parete, intenta ad usarlo come mazza. Iniziò quindi a ragionare

 

\Maledizione...questo tipo è troppo veloce anche per me. Come faccio a colpirlo se non lo vedo?\

 

Pinkie si intromise nel pensiero, dicendo

 

\Però prima lo abbiamo visto, mentre ci stava per colpire!\

 

Con quella frase Pinkie fece scattare un idea a Pinkamena

 

\Già...il momento in cui si ferma per sferrare l'attacco è l'unico istante in cui è vulnerabile!\

 

Quindi si disegnò un sorrisino diabolico sul volto. Si rivolse quindi a Kuro dicendogli

 

“Per sconfiggerti mi basta essere più veloce di te quando è necessario, non spreco la mia velocità così”

 

Kuro prese per un intimidazione quelle parole e quindi non gli diede peso. Invece scattò nuovamente verso Pinkamena, apparendogli nuovamente di fronte. Lei approfittò del momento, sapendo che stava per colpire e mentre l'affondo stava per colpirla lei mise quanta più forza e velocità poteva nelle braccia e tenendo il corrimano staccato dalla parete colpì con forza Kuro diventando, come aveva detto, più veloce di lui in quel momento in cui serviva esserlo. Il corrimano arrivò a colpirlo allo stomaco, sbalzandolo giù dalla scalinata, senza però sconfiggerlo definitivamente. Quando rialzò lo sguardo aveva il respiro un po' affannato per la botta ricevuta, ma guardava fisso Pinkamena. Anche lui era riuscito a raggiungerla, creando una ferita superficiale dal quale usciva un leggero filo di sangue, ma che non gli doleva. Kuro si rialzò quindi in piedi e le disse

 

“Ora mi hai fatto arrabbiare!”

 

Quindi lasciò cadere entrambe le braccia a peso morto, iniziando ad oscillare prima a destra poi a sinistra, con gli artigli che facevano un rumore metallico ad ogni suo cambio di movimento. Pinkamena non capì che stesse facendo, ma dopo qualche istante che stava oscillando sparì nel nulla. Pinkamena si sorprese ed iniziò a guardarsi intorno per trovarlo. Intanto quasi a caso intorno a lei e anche addosso a lei si stavano creando diverse fenditure parallele tre a tre, il che le fece capire che era Kuro a crearle. I primi tagli non erano molto profondi ma più il secondi passavano più lo diventavano. Un colpo le arrivò alla gamba, facendole uscire molto più sangue del primo attacco che la colpì. Doveva inventarsi qualcosa, poi le venne in mente che cosa. Le volpi avevano un'udito molto fine, non paragonabile a quello di molti altri animali però abbastanza forte da farle sentire i movimenti dei passi di Kuro. Fece quindi spazio nella sua mente per non essere distratta da nulla e chiuse anche gli occhi per far si che i fendenti che si creavano non la confondessero. Ora attorno a lei c'era solo il rumore dei tagli sulle pareti e su di lei, dei quali cercava di ignorare il dolore. Ora doveva solo isolare anche quei rumori, e concentrò il suo udito su quello che le interessava, ovvero i passi di Kuro. Ad un certo punto li sentì e senza distrarsi cercò di rallentarli per renderli più facili da prevedere. Si era talmente concentrata che ora li sentiva distintamente, sentiva Kuro correre lungo il corridoio e riusciva a capire come si muoveva. Appena sentì che si stava avvicinando per colpirla, non si fece prendere dal panico e a mente fredda disse “Squarcio della realtà!”.

 

Con una velocità inumana, anche se umana non lo era in ogni caso, strinse con quanta forza poteva il corrimano e colpì dritto al volto Kuro, con gli occhi ancora chiusi. Sentì solo che lo aveva colpito grazie alla pressione che faceva sulla sua arma improvvisata. Il modo con il quale Kuro si avvicinava a Pinkamena fu la sua condanna visto che parte della buona riuscita del colpo fu proprio colpa di tutta quella velocità. Anche se non era un'arma tagliente il colpo inferto da Pinkamena creò, in un secondo momento, un poderoso vuoto d'aria lungo l'arco di movimento che aveva dato al corrimano mazza, il cui rumore si sentì dopo che Kuro cadde a terra svenuto. Lei aprì quindi gli occhi e si guardò intorno. Il corridoio era un colabrodo di fenditure. Poi si guardò fin dove poteva. Era piena di ferita, sia profonde che non molto, dalle quali però nessuna esclusa usciva del sangue. Mentre era concentrata non sentiva il dolore, ma una volta risvegliata da quello stato di concentrazione si riversò tutto in una volta. Lanciò quindi uno spaventoso grido di dolore e cadde in ginocchio, rotolando giù per le scale, priva di conoscenza e facendo riprendere possesso del corpo a Pinkie, anche se questo non placava il dolore a nessuna delle due

 

Durante lo scontro tra Pinkamena e Kuro anche Francy se la stava vedendo con Creek e neanche per lui era uno scontro facile. Creek con tutto il peso che aveva addosso non era troppo veloce, ma la sua armatura compensava quella mancanza. Intanto che lottava, Francy doveva schivare le varie armi che Creek teneva nascoste in ogni punto di quell'armatura, dalle mitragliatrici sotto le spalliere e nei fianchi ai lanciafiamme nascosti nei polsi. Oltre a questo impugnava in mano una specie di mazza chiodata, per lo più dall'aspetto simile ad un bilanciere con un solo peso e circondato da lame. Creek provò ancora a colpirlo con questa mazza, ma Francy saltò verso destra, finendo contro il muro con le gambe, per poi usarlo come base d'appoggio per uno scatto contro Creek. Caricò un pugno e disse “Pugno Fracassante!”, quindi il colpo arrivò dritto all'armatura di Creek, con un forte rumore di impatto. Anche se il pugno fu dato con una potenza altissima l'armatura di Creek ne uscì senza un graffio. Quindi Creek sferrò un pugno al volto di Francy con i guanti rinforzati di diamante, scaraventandolo via. Quando Francy si rialzò sputò un po di sangue assieme ad un dente, fissando Creek, che gli disse

 

“Cos'è la mia armatura è troppo resistente per te? O forse hai mangiato un frutto del mare?”

 

Quelle parole colpirono Francy, che assunse un'espressione perplessa. Creek gliela levò aggiungendo

 

“Oh ma ne hai mangiato uno allora! Beh allora non sarai in grado di rompere quest'armatura in Agalmànte!”

 

“Agalmante? E che roba è?”

 

“Oh, niente di che, solo una mia piccola creazione, fatta fondendo dei diamanti con dell'Agalmatolite Marina. Una piccola modifica della mia armatura dopo lo scontro con Cappello di paglia”

 

\Agalmatolite...quel materiale che priva di forze chi ha mangiato un frutto del mare. Allora è per questo che i miei pugni non gli fanno nulla. Dannazione e come lo batto se non lo posso toccare?\

 

Mentre ragionava, Creek puntò il lanciafiamme sul braccio contro Francy che si riprese dai suoi pensieri e fece impattare i propri pugni uno contro l'altro, dicendo “Pugno brinante!”. L'aria davanti a lui divenne compatta creandogli una protezione dalle fiamme. Quando smisero di ardere abbassò le braccia solo per vedere Creek che gli saltava addosso per sferrargli un pugno con i guanti di diamanti, il quale lo colpì ancora al volto facendogli sputare altro sangue e facendolo cadere per un buon tratto già dalla scalinata. Francy si rialzò nuovamente con la vista un po' distorta e ricominciò a pensare

 

\Come posso colpirlo senza toccarlo?\

 

Quest'idea gli portò alla mente un ricordo di quando si trovava nel campo di addestramento della Everfree forest. Più precisamente gli portò alla mente Bow e il suo particolare tipo di lotta, con il quale lanciava dei pugni in aria e creava onde d'urto per colpire. Allora pensò di nuovo

 

\Se Bow mi vedesse probabilmente mi ammazzerebbe\

 

Quindi girò il busto dando la schiena a Creek. Lui prese quella mossa come un segno di paura e quindi gli saltò nuovamente addosso per colpirlo e stenderlo definitivamente. Ma quella non era paura, era solo un modo per caricare l'attacco che stava preparando. Quando i suoi muscoli raggiunsero il massimo, disse “Colpo Rompi-Vuoto!” e sferrò un potente pugno che colpì il vuoto, ma che fu seguito da un colpo di vento, trasformandosi in un onda d'urto che volò vero Creek e lo colpì dritto al petto. Questo attacco era un colpo indiretto di un frutto del mare e l'armatura di Creek non poté pararlo, mentre i diamanti non erano abbastanza resistenti, quindi il colpo distrusse l'armatura sul suo petto. Creek si fece prendere dal panico a Francy non fece altrettanto. Gli corse incontro e mirò dove non c'era più l'armatura a proteggerlo, poi disse “Raffica sfondante!” e seguirono in rapida successione dei pugni che colpirono lo stomaco di Creek. Andò avanti a tirarli finché non vide che il suo avversario aveva perso conoscenza e quando accadde smise di colpire e lo lasciò cadere al suolo. Poi si massaggiò la guancia e pensò

 

\Il dannato mi ha rotto un molare...\

 

Il suo pensiero fu interrotto da un grido proveniente dall'altra parte del corridoio, da dove erano scappati Sanji, Pinkie e Franky. Corse a vedere che era successo e mentre correva vide Pinkie stramazzata al suolo e piena di ferite. Accelerò la corsa e si chinò su di lei, provandola a svegliare senza toccarla per paura di farle male. Poi si voltò istintivamente verso la scalinata credendo di vedere qualcuno in piedi, ma tutto quello che c'era era un corridoio pieno di fenditure e Kuro rivolto a terra. Preferì non farsi domande visto che Pinkie era svenuta, quindi la prese in braccio il più delicatamente possibile e salì la scalinata che aveva davanti, arrivando alla porta. Quando la aprì fu colpito dalla luce del sole e guardandosi intorno capì di essere fuori, poi notò in lontananza Sanji e Franky che aspettavano l'arrivo di Pinkie. Ma quando videro che la porta si aprì ebbero notarono Pinkie in braccio a Francy, quindi gli corsero incontro e Sanji gli chiese

 

“Che è successo?”

 

“Non ne ho idea. L'ho sentita gridare e sono corso ad assicurarmi che fosse tutto a posto, ma quando l'ho trovata era ridotta in questo modo anche se aveva già steso quel tizio”

 

“Dobbiamo trovare subito Chopper per farla curare” disse Franky

 

Mentre si allontanavano, dovettero fermarsi per lo spettacolo che si era formato alle loro spalle l'edificio che c'era dietro di loro si divise in due parti tagliate in modo preciso e sopra di loro c'era Zoro che teneva la gamba di Rainbow mentre lei planava a terra con un volto furioso

 

Accadde che mentre la porta del trio di Sanji dava all'esterno, quella che avevano preso il trio di Zoro conduceva all'interno dell'edificio. I due iniziarono a girare con Zoro in testa a Rainbow e lei che lo seguiva. Grosso errore. Girarono a vuoto per una decina di minuti, passando continuamente negli stessi punti, incontrando un paio di volte un uomo vestito da scienziato che gli gridava di andarsene. Rainbow ogni tanto diceva

 

“Ma di qui non siamo già passati?”

 

E Zoro gli rispondeva

 

“No, è che questo posto è tutto uguale”

 

Non era vero, i due stavano girando intorno come un cane che insegue la sua coda. Dopo che Rainbow vide per la quinta volta la stessa porta da cui erano usciti si fermò, mentre Zoro proseguì, passarono neanche venti secondi quando Zoro riapparve alle sue spalle chiedendogli

 

“Hai trovato una scorciatoia? Potevi dirmelo”

 

Rainbow gli disse, irritata

 

“No brutto idiota! Sei tu che stai facendo il giro dell'oca...e io ti venivo pure dietro!”

 

Zoro disse, con una sorpresa che pareva quasi vera

 

“Davvero?”

 

Con quella frase a Rainbow stavano per saltare i nervi, poi però si calmò e disse

 

“Uff, OK allora ascoltami. Adesso noi dobbiamo trovare un modo per uscire, ma visto che io non so orientarmi qui e...neanche tu mi pare”

 

Quest'ultima parte detta con un filo di nervosismo

 

“Dobbiamo crearci un'apertura. Mi spiego?”

 

Quindi si alzò in volo. Zoro non capisce certo un fico secco quando si tratta di orientamento ma sa quando qualcuno gli chiede di fare a fette qualcosa. Quindi impugnò due spade, le estrasse e ruotò su se stesso, fendendo l'aria attorno a se e falciando i muri dell'edificio, fino a dividerlo a metà. Quindi si aggrappò alla gamba di Rainbow e si fece trascinare fuori, proprio sopra agli altri quattro

 

Intanto in città Nami aveva chiesto ad un uomo dove si trovasse la base della Marina in quella città. Questo gli disse

 

“Su quest'isola non c'è una vera e propria base della Marina ma usano il laboratorio scientifico come quartier generale, quindi se ci sono delle prigioni sono la”

 

Indicò una collina sulla quale si trovava un grande edificio di colorazione blu. Dove si trovava, appunto, perché quando l'uomo si voltò ad indicarlo vide che la parte superiore di esso stava precipitando e strabuzzò gli occhi dalla sorpresa. Nami disse

 

“Quello è Zoro. Muoviamoci!”

 

Quindi iniziarono a correre verso di esso, ma ad un certo punto si bloccò. Accadde mentre si facevano strada in una via affollata, seguita da Usopp, Rubber e Spike. In quell'attimo sentì due donne anziane discutere

 

“Hai sentito? Pare che stia per arrivare sull'isola un pezzo grosso della marina”

 

“Già, sembra si tratti di un ammiraglio!”

 

Qui Nami si era bloccata e aveva fatto fermare anche i i tre compagni. Si avvicinò quindi alle due donne e chiese

 

“Scusatemi, non ho potuto fare a meno di sentire i vostri discorsi...avete detto che sta arrivando un ammiraglio della Marina in città?”

 

La prima donna gli disse

 

“Oh, si. Pare stia venendo qui per portare in prigione due pericolosi pirati catturati oggi”

 

Lei capì subito che stavano parlando di Zoro e Pinkie. Chiese ancora, senza mostrare nessuna emozione negativa

 

“E sapete anche quando arriverà?”

 

L'altra donna le disse

 

“Sarà qui tra neanche dieci minuti”

 

Cercò di non mostrare preoccupazione e ringraziò le due donne per poi allontanarsi e tornare dal suo gruppo, su cui scatenò la sua faccia preoccupata

 

“Ragazzi, abbiamo un enorme problema. Sta arrivando in città un ammiraglio della Marina! Dobbiamo andarcene subito!”

 

Usopp a sentire “ammiraglio della Marina” si terrorizzò e chiese

 

“U-Un ammiraglio? C-Come Aokiji, quello c-che abbiamo incontrato p-prima di arrivare a Water Seven e che ha congelato Rubber e Robin?”

 

“Si e può darsi che sia proprio lui!”

 

Usopp gridò in preda al panico

 

“OH NO! Dobbiamo andarcene immediatamente!”

 

Spike si intromise nella discussione

 

“Ma non possiamo abbandonare Pinkie e Zoro!”

 

Nami disse pensierosa

 

“Già. Zoro non troverebbe mai da solo la strada per il porto e Pinkie...Ok dobbiamo inventarci qualcosa! Ma cosa?”

 

Mentre cercava una soluzione il suo Lumacofonino iniziò ad emetter il suo verso, segno che la stavano chiamando. Lei rispose

 

“Pronto?”

 

Dall'altra parte c'era Sanji, che disse con la sua voce smielata

 

“Naaaaami! Che gioia sentire la tua voce!”

 

“Oh Sanji, finalmente. Mi dite che fine avevate fatto? Abbiamo provato a chiamarvi più di una volta!”

 

Sanji ritornò serio e disse

 

“Due membri della Marina ci avevano trovati e ci siamo fatti portare in prigione per non creare casini. Ora però siamo evasi. Ah, con noi ci sono anche Pinkie e testa d'alga”

 

Dall'altra parte Nami sentì un “A chi hai detto testa d'alga, cuoco da strapazzo?”. Lei fu illuminata da una luce sacra, visto che il gruppo di Sanji era la risposta ai loro problemi, poi disse

 

“Ragazzi, siete grandi. Ora tornate subito alla Sunny, sta arrivando un ammiraglio della Marina in città e se ci trova saremo fritti!”

 

Sanji gli rispose

 

“Come? Un ammiraglio!? Tipo quell'Aokiji che aveva congelato sia Rubber che Robin?”

 

“Si e sta venendo qui per prendere Zoro e Pinkie!”

 

“Dannazione...Ok ci rivediamo alla Sunny”

 

Quindi riattaccò. Nami tirò un sospiro di sollievo, poi chiamò al Lumacofonino Twilight e Rarity. A rispondere fu Rarity che usò la ricetrasmittente di Pandora. Nami gli comunicò della fuga di Zoro e Pinkie e che con loro c'era il gruppo di Sanji, quindi disse anche a loro di tornare in fretta alla Sunny. Poi provò a chiamare il gruppo di Robin, ma da loro non ottenne nessuna risposta. Riprovò più di una volta, senza successo

 

In realtà loro non rispondevano perché erano state trovate dai due stessi marinai che prima avevano portato via il gruppo di Sanji, Puccio e Ketin, e non potevano distrarsi. Puccio disse

 

“Heiheiheiheihei! Fanno parte anche loro dell'equipaggio di Cappello di paglia. Tu chi ti prendi?”

 

Ketin rispose con calma

 

“Direi che ti lascerò la ragazza con in braccio il procione, io mi occuperò delle altre due”

 

Chopper sentì quella frase e gridò

 

“Io sono una renna!”

 

“Ohohohohoh ma parla! Sarà uno scontro divertente!”

 

“Non qui, caro amico. Direi di andare sul promontorio dall'altra parte dell'isola, qui potremmo creare un bel casino”

 

Poi Ketin allargò le braccia e disse “Gyap Portale!”. Sotto i sei si creò un varco in cui precipitarono, anche se per poco. Riapparirono infatti su un prato completamente verde e spoglio di fiori, con in lontananza uno strapiombo, probabilmente il promontorio di cui parlavano. Dietro di loro c'era la città su cui si trovavano un'attimo prima. Si domandarono cosa fosse successo e a questo rispose loro Ketin

 

“Ho creato un varco che ci ha portato qui, questo grazie al potere del frutto Gyap-Gyap. Ora preparatevi a lottare, così l'ammiraglio Akainu non farà fatica a portarvi via”

 

Chopper disse spaventato

 

“Ammiraglio?!”

 

Poi si aggiunse Robin, anche lei impaurita

 

“Akainu?! Degli ammiragli della Marina è quello più spietato...volete dire che sta venendo su quest'isola?”

 

“Sisisisisi, lo abbiamo chiamato per prendere in consegna i vostri amici, ma lui ha detto che una volta qui avrebbe preso provvedimenti contro tutta la ciurma di Cappello di paglia. Per questo più ne mettiamo fuori combattimento prima del suo arrivo e meno tempo perderà!”

 

Quindi Puccio, senza aggiungere altro, saltò addosso a Fluttershy e Chopper. Benché così piccolo era molto agile. Chopper fece appena in tempo a trasformarsi nello Walk Point per trascinare via da li Fluttershy, mentre Puccio li inseguiva saltando.

 

Robin ed Applejack intanto erano pronte ad affrontare Ketin. Lui era ancora immobile, quando di fianco a lui si materializzò un varco, nel quale inserì la gamba destra con forza. Questa ricomparì a fianco di Applejack, colpendola e facendola finire contro Robin. Poi tirò fuori la gamba dal varco e ne fece comparire un'altro dalla parte dell'altra gamba, anche li inserendola con forza. Questa volta il calcio arrivò da sopra le due, che ebbero però il tempo e la reazione necessaria a schivarlo. Fu stavolta il loro turno di colpire, quindi Applejack trasformò le proprie gambe in due piccoli tornado. Si alzò quindi in volo, che più che volo si potrebbe chiamare levitazione, poi disse “Hurricane Kick!” si mise in posizione orizzontale con le gambe rivolte verso Ketin e mise energia nelle gambe, che da piccoli tornado divennero un unico uragano rivolto a colpirlo. Lui non si mosse minimamente e fece comparire davanti a lui un varco dello stesso diametro dell'uragano per poi farlo comparire davanti a Robin, che ne venne travolta in pieno. Applejack si affrettò ad annullare il vento, ma intanto Ketin aveva tirato fuori dalla sua giacca una mazza con catena. La fece roteare e la lanciò al suo fianco, dove si creo un portale che sbucava sulla schiena di Applejack, che ne venne colpita in pieno sentendo un gran dolore. Robin provò a far comparire sul corpo di Ketin delle braccia che puntavano al suo collo e alla sua schiena e disse “Seis Fleur, Clutch!”. Ma la sua tecnica non andò come sperato, perché lungo il punto in cui crebbero le mani Ketin materializzò dei portali che portarono le mani addosso ad Applejack e Robin fermò le mani per evitare di farle del male. Iniziò a pensare ad una soluzione

 

\Sta respingendo tutti i nostri attacchi e non ci lascia avvicinare, che facciamo?\

 

Applejack sembrò accorgersi di qualcosa e dopo aver realizzato che cosa lo comunicò sottovoce a Robin avvicinandosi a lei

 

“Hey Robin. Questo tipo di attacco che sta utilizzando è simile all'incantesimo che Twilight stava provando nella nostra dimensione. Da quello che ho capito la magia che aveva provato era accessibile da entrambe le parti, forse potremmo usare questa cosa a nostro vantaggio”

 

Robin analizzò la frase che Applejack le aveva detto, poi elaborò un'idea e la comunicò ad Applejack sottovoce. Ketin capendo che stavano montando un piano disse

 

“Che fate, cercate una via di fuga? Beh mi dispiace ma non scapperete ai miei portali”

 

Ne materializzò quindi uno che dava dalla sua gamba destra alle spalle di Applejack. Lei, anche se se ne accorse, non mosse un muscolo. Questo per un motivo semplice, bloccare la gamba di Ketin. Infatti lei era dritta in piedi per nascondere le braccia di Robin, spuntate dal terreno, che avevano appena immobilizzato la gamba destra di Ketin. Lui rimase sorpreso di questa mossa ma tentò comunque di colpire con la mazza con catena Robin ma Applejack bloccò l'attacco creando un vento contrario, lasciando che la mazza cadesse a terra senza la spinta necessaria a proseguire. Prima che Ketin riuscisse a ritirare la mazza Robin la bloccò a terra creando due mani. Il marinaio lasciò quindi andare l'arma e materializzò un portale davanti a lui nel quale tirò un pugno con la mano destra, facendolo sbucare addosso a Robin. Però non la riuscì a colpire visto che Applejack aveva creato una barriera di vento davanti alla compagna e approfittando della situazione Robin riuscì a bloccare il braccio di Ketin con una piccola colonna di braccia

 

Ora Ketin aveva libere solo una gamba, che non poteva usare o sarebbe caduto, e un braccio. Mentre studiava come cavarsi da quella situazione sentì dire da Robin “Quaranta Fleur Dos Mano Spank!” e vide che davanti a lui si era appena iniziata a creare decine di braccia, che andarono a formarne due decisamente grandi, che ora stavano precipitando su di lui per schiacciarlo. Fece appena in tempo a creare un portale senza però pensare di usarle contro le due in quanto era più preoccupato per l'attacco. In quell'attimo dal portale che teneva ferma la sua gamba sentì una folata di vento. Si trattava di Applejack da cui stava passando sotto forma di vento e che ricomparve ad una altissima velocità con una gamba puntata al volto di Ketin per sferrargli un calcio, colpo che andò a segno, colpendolo dritto in faccia. Con solo quel colpo, Ketin perse conoscenza e cadde con una gamba ancora inserita nel portale. Dopo essersi accertate che fosse fuori gioco Robin abbandonò la morsa dall'arma e dalle sue due articolazioni. Applejack le disse stupita

 

“Ma è bastato solo un calcio per battere questo qui?”

 

Robin disse, con un sorriso e molta calma

 

“Già. Probabilmente pensava che fosse intoccabile grazie ai suoi portali e non si è mai irrobustito nel ricevere colpi”

 

Mentre loro lottavano contro Ketin, Puccio era ancora all'inseguimento di Fluttershy e Chopper. Benché la renna fosse nella sua forma più veloce e il marinaio avesse gambe estremamente corte, gli stava dietro senza troppa fatica. Erano arrivati in una piccola radura piena di alberi quando Chopper inchiodò di colpo, facendo quasi cadere Fluttershy. Lei, sorpresa, gli chiese

 

“Chopper perché ti sei fermato? Dobbiamo scappare. Sei forse stanco?”

 

Chopper la guardò e le disse

 

“No, ma scappare è inutile. Quello li ci starà dietro sia che sia io a portare me che tu a portare me. L'unica cosa che ci resta da fare è lottare. Te la senti?”

 

Fluttershy, con un po' di timore, annuì. Intanto Puccio li aveva raggiunti e li fissava con un ghigno sul volto. Poi disse

 

“Benebenebenebenebene vedo che vi siete decisi ad arrendervi. Ora fate i bravi e lasciate che vi distrugga”

 

Chopper tirò immediatamente fuori dal suo zaino una Rumble Ball, se la infilò tra i denti e la masticò. Disse subito “Arm point!” e i suoi bicipiti e tricipiti si gonfiarono facendolo diventare anche bipede. Non aspettò un'attimo e caricò verso Puccio dicendo “Zoccolo Bisturi Roseo!”. Il suo bersaglio però spiccò un balzo altissimo arrivando sul ramo di un'albero. Poi vi si nascose dietro per un'attimo, sbucando fuori praticamente subito. Rapidamente saltò addosso a Chopper usando il ramo come trampolino, il quale però mise le braccia in posizione difensiva e parò il colpo, anche se rimase un poco dolorante. Intanto sentì un rumore sugli alberi che si avvicinava alle sue spalle verso Fluttershy e non poté fare nulla quando qualcosa la colpì dritta sulle ali facendola cadere in avanti. Si precipitò verso di lei per accertarsi che stesse bene, poi si voltò a vedere che cosa l'aveva colpita e rimase sorpreso quando constatò che a colpirla era stato Puccio. Non sapeva che pensare, ma fu proprio il Puccio contro cui stava lottando a chiarirgli la situazione

 

“Hehehehehe ti presento il potere del frutto Kopi-Kopi che mi da il potere di creare fino a cinque copie di me stesso”

 

Da dietro all'albero su cui si era precedentemente nascosto sbucarono altre tre figure esattamente identiche a lui, alle quali si aggregò quello che aveva colpito a tradimento Fluttershy. Poi uno dopo l'altro si misero in fila, formando una specie di catena umana. Tutte e cinque le copie erano messe nella stessa posizione, cioè con le gambe rivolte dalla parte opposta rispetto a Chopper. Ad un certo punto tutti e cinque fecero uno scatto usando come trampolino le spalle di quello che si trovava dietro di loro. L'ultimo che non aveva più nessuno che lo usasse come tale scattò con una velocità impressionante addosso a Chopper, colpendolo allo stomaco con una testata che non riuscì nemmeno a vedere, lasciandolo senza fiato e quindi rimbalzò dal suo gruppo. Chopper aveva un'unica soluzione in mente per quella situazione ma era una soluzione che avrebbe preferito non usare. Quando Fluttershy si riprese dal colpo Chopper le disse

 

“Fluttershy, adesso tu devi...devi scappare. Allontanati da qui, preferisco che tu non mi veda nello stato in cui diventerò”

 

Lei una volta realizzato quello che gli aveva detto gli rispose, non intendendo il senso

 

“Lascia almeno che ti trasformi nel Wrestling Point”

 

Fece per cantare ma Chopper la fermò subito, dicendole

 

“Non servirà sono troppo veloci per quella forma. Ho in mente un'altra cosa, almeno da metterli in fuga. Ma tu non devi essere qui quando lo farò. Quindi ora allontanati”

 

Quella frase venne detta con veramente molta enfasi e Fluttershy si allontanò nella direzione opposta dalla quale erano arrivati anche se era molto preoccupata. Ora Chopper si era voltato verso il quintetto, che osservava Fluttershy allontanarsi. Quello che era scattato addosso a Chopper disse a due del gruppo

 

“Andate a prenderla!”

 

Chopper gli gridò

 

“Se la vuoi devi prima passare sul mio corpo!”

 

Puccio allora ci pensò e gli rispose con il ghigno con cui era arrivato

 

“Ah si? Allora facciamo così. Quella ragazza non è in grado di combattere e anche se si nascondesse la troveremo. Per ora concentriamoci sul procione”

 

Tirò quindi fuori dalla borsa altre due Rumble Ball e mentre se le metteva tra i denti disse con un tono minaccioso

 

“Io sono una renna”

 

Le masticò entrambe. Quando lo fece iniziò a crescere improvvisamente, diventando colossale. Il pelo sul suo petto si allungò e si infittì, i suoi zoccoli che facevano da mano divennero davvero delle mani e i suoi occhi si illuminarono di una luce sinistra. Aveva appena raggiunto il Monster Point e lanciò un poderoso ruggito per affermare la sua potenza Un ruggito che raggiunse anche le orecchie di Fluttershy in lontananza e che l'aveva fatta fermare. Si voltò verso il luogo in cui aveva lasciato Chopper e contrariamente a come le aveva detto tornò a vedere che accadeva. Puccio intanto si preoccupò un po' ma riorganizzò subito il gruppo per sferrare nuovamente l'attacco contro Chopper. Copiò le mosse fatte prima e scattò nuovamente verso lo stomaco di Chopper, che colpì senza che lui lo potesse impedire. Ma la renna stavolta non sentì nulla, però si accorse che qualcosa l'aveva colpito. Quando vide i quattro esseri nella posizione di lancio per l'attacco schiacciò la propria mano su di loro che erano ancora sdraiati e non ebbero il tempo di sfuggire alla schiacciata della sua mano. Quando la levò erano tutti e quattro fuori gioco, poi sparirono nel nulla, sicuramente per effetto del frutto del mare, e cercava ora dove si fosse nascosto quello che lo aveva colpito. Iniziò a sentire una rapida serie di colpi sferrati su tutto il suo corpo, infatti Puccio si era messo a saltare dagli alberi da cui erano circondati fino a lui in un continuo tentativo di fargli qualcosa, ma invano. Chopper si voltò verso dove era arrivato l'ultimo colpo e involontariamente travolse Puccio con la mano. Ora era caduto a terra e Chopper lo aveva individuato, quindi alzò entrambe le sue gigantesche braccia e le fece ricadere con violenza sul marinaio, lasciando un profondo solco con sul fondo Puccio sanguinante e privo di conoscenza. Ruggì nuovamente per affermare la sua vittoria ma sentì dietro di lei una voce flebile

 

“C-Chopper?”

 

Era Fluttershy, che osservava terrorizzata il colosso che si era trovata davanti. Cadde a terra e nel frattempo Chopper si stava avvicinando a lei lentamente. A lei vennero le lacrime agli occhi per la paura, poi cercò di pensare a qualcosa e le venne in mente solo una cosa, il canto. Quando Chopper fu con una mano ad un'attimo dallo schiacciarla si bloccò. Perché lei aveva iniziato ad intonare una meravigliosa melodia. Se la sua voce fosse stato calore in quel momento tutto sarebbe bruciato in quella splendida canzone che aveva intonato. Tutti gli animali della radura, che fino a quel momento erano rimasti ben nascosti, uscirono ad ascoltare la voce di Fluttershy e si piazzarono anche a fianco di Chopper che in quel momento non faceva paura ma era rapito dalle note del pegaso. Fluttershy continuò a cantare per un po', sempre mantenendo quella meravigliosa intonazione. Quando smise Chopper le avvicinò una delle sue gigantesche mani e invece di schiacciarla le diede una carezza. Mentre gliela dava l'effetto dei tre minuti svanirono e lui ritornò piccolo e tenero con gli occhi ancora fissi su di lei, che lo prese in braccio e disse

 

“Andiamo, torniamo da Applejack e Robin”

 

Quindi si alzò in volo per quanto riuscisse e tornò da dove erano arrivati, con tutti gli animali che la osservavano ancora come se quella melodia che avesse cantato stesse continuando anche se lei aveva smesso di cantare

   
 
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