03/04/2013
4 recensioniOperazione Canada: teorie varie su foreste e savane
La prof si accinge ad estrarre i biglietti dalla busta. La sadica mano mescola i pezzi di carta, ne estrae uno a caso e gli occhi si poggiano sull’araba scrittura.
-Lizzano e Giari, interrogati!
La mia preghiera si esaudisce (ovvero quella di non essere interrogata), quindi posso iniziare a fare con tanto impegno e dedizione il mio lavoro preferito: cazzeggiare.
-Professoressa, inizio io! – Esclama Andrea, agitando le mani come un orango tango e facendo versi simili a quelli di una vacca sul punto di morte.
-Iniziamo a parlare del territorio del Canada. E’ vicina a quale continente? – La professoressa pone il primo quesito.
Come la classe, la scuola, il Sistema Solare, la Via Lattea, Andromeda, l’Universo e i mondi paralleli sanno, Andrea e Paolo non sono proprio dei grandi geni – anche se credono di esserlo, poveri illusi - quindi fanno spesso figure di sterco.
Il grande genio di Paolo inizia a pensare alla risposta in stile Sherlock Holmes, mettendo una mano sul mento e perdendosi nei suoi pensieri. Dopo un tempo record di riflessione, ovvero 0,75 secondi, inizia a parlare con il suo amico forever and never Giammarco.
L’altro grande genio, Andrea, al quale Einstein non gli fa un baffo che non ha, si alza e gesticola per attirare l’attenzione delle persone nel raggio di settecentosettantasette chilometri. Dopo aver gesticolato e aver fatto versi di morte a sufficienza, da’ la sua risposta:
-Il Canada è vicino alla savana!- Esclama, molto convinto e sicuro di sé.
-Ma come alla savana! – Dice la prof, con un tono molto scoraggiato – Paolo, dove si trova?.
Allora il nostro Sherlock si distoglie dalla chiacchierata – Eh? Chi? Cosa?
La professoressa inizia a esasperarsi – Il Canada è vicino a che?
-Ehm …. – Ed è così che il famigerato “ehm” durò per ben un minuto.
-Gianluca! – La professoressa chiama il secchione della classe – Il Canada a cosa è vicino?
-Alla Russia.
-Ohh, finalmente! – Esclama la prof, col tono di una persona stitica che è appena riuscita a liberarsi.
-Allora Andrea, parlami della popolazione del Canada.
-Un terzo della popolazione del Canada è composta da foreste. – Magari si è confuso? Dal suo atteggiamento sicuro e sfacciato non sembra.
Fidatevi, la popolazione del Canada è veramente composta da foreste. L’ha detto lui.
-Ma come! – La prof mette la testa fra le mani – Ma che? Gli spuntano le foglie in testa?
Dopo varie domande che Paolo non ha nemmeno sentito, si inizia a parlare dell’economia.
-Andrea, parlami del settore primario del Canada.
-L’agricoltura è coltivabile soprattutto nelle pianure … -
-L’agricoltura è coltivabile?! – Chiede la professoressa, che sta per impazzire.
-Sì.
Davvero ragazzi, l’agricoltura coltivabile! Strano che non lo sappiate.
-Paolo?
-Eh? Cosa?
Ed è questa la triste storia dell’insufficienza in geografia di queste povere anime dannate, le cui teorie innovative non vengono mai apprezzate da nessuno.
Perché nessuno è abbastanza intelligente per apprezzarle.
Mi dispiace ragazzi, si è suicidata.