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Autore: Larry_real    03/04/2013    12 recensioni
E ricordo lo sguardo terrorizzato con cui mi guardasti. Ricordo quando mi supplicasti di dirti che tutto ciò era uno scherzo. Non lo era Lou, la leucemia non scherza.
Ti buttasti a terra distrutto, avvolto dai singhiozzi. Le lacrime ti rigarono le guancie e gli occhi ormai erano rossi dalla disperazione.
-Larry, se non ti piace il genere non aprire
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Coldest story ever told

Ehi Lou,  
Ti ricordi ancora di me?
Ormai è tanto che non ci sentiamo. È dal giorno in cui i medici capirono che non c’era più nulla da fare per me. Che ero malato di leucemia.
Avevamo litigato perché io volevo te ne andassi, non volevo mostrarmi debole ai tuoi occhi. Non volevo che di me ti rimanessero brutti ricordi. Volevo ti ricordassi di quel ragazzo sempre allegro, di quel ragazzo con i ricci ribelli con le fossette a contornargli il sorriso che amavi  tanto.
Mi piaceva che le persone pensassero fossi un ragazzo felice e spensierato.
Tu non ti sei dimenticato di noi Boo Bear, vero?
Non ti sei dimenticato del nostro primo incontro, in quel bar. Di quando per sbaglio mi rovesciasti del frullato addosso e poi ti offristi di prestarmi la tua maglietta.
Ci vado spesso in quel bar da quando te ne sei andato. Ogni volta spero di incontrarti, mi sarebbe piaciuto vedere i  tuoi occhi prima di morire, solo un’ultima volta.
Ti ricordi il nostro primo bacio? Ero così emozionato… Non avevo mai baciato un ragazzo prima, tu sei stato il mio primo e ultimo. Mi ricordo alla perfezione di come le nostre labbra combaciavano perfettamente, dei battiti dei nostri cuori, delle tue mani delicate sui miei fianchi e delle mie attorno al tuo collo.
Non avrei voluto mai staccarmi, mi facevi sentire a casa. Ero innamorato, lo ero per davvero.
Ricordi anche la nostra prima volta? Io la ricordo bene, eravamo entrambi agitati. Nessuno dei due aveva mai avuto esperienze con un ragazzo e sapevamo che sarebbe stato doloroso.
Decisi di fare io il passivo, avevo voglia di sentirti dentro di me. Volevo che fossi tu a violare per primo il mio corpo. Mi fidavo di te e mi fido tutt’ora.
Facemmo l’amore quella notte con quanta più dolcezza possibile. Fu una delle notti più belle della mia vita, capii di amarti. Di amarti davvero! Ma non un amore banale da film, era un amore vero di quelli a cui la gente non crede, quelli per cui doneresti tutto te stesso per lui o lei. Quello per cui non esiste solo la parola “noi”, esiste soprattutto “lui”. Avrei dato qualsiasi cosa per vederti sorridere e anche ora, malato di leucemia, farei qualsiasi cosa per tornare a vedere quel sorriso splendete che illuminava le mie giornate.
Perché ora che non ci sei più non vale neanche più la pena vivere, ora che non sei al mio fianco mi fa paura il domani. Mi fa paura il fatto di non poterti più sussurrare quanto ti amo, di non potere fare più progetti per il futuro con te. Di avere la certezza che per noi non ci sarà un domani. Ho paura che tu possa non rialzarti più. Paura che dopo la mia morte ti lascerai andare, come probabilmente stai già facendo.
Perché me lo ricordo bene il giorno del nostro addio. Dissi che ti amavo, ma nonostante questo non avremmo più potuto vederci. Tra noi ormai era finita nonostante il mio cuore avrebbe continuato a battere per te anche una volta dopo che la leucemia mi avrebbe portato via da questo mondo.
E ricordo lo sguardo terrorizzato con cui mi guardasti. Ricordo quando mi supplicasti di dirti che tutto ciò era uno scherzo. Non lo era Lou, la leucemia non scherza.
Ti buttasti a terra distrutto, avvolto dai singhiozzi. Le lacrime ti rigarono le guancie e gli occhi ormai erano rossi dalla disperazione.
Non mi trattenni più e corsi ad abbracciarti sussurrandoti che io c’ero, che ero lì. E quella notte facemmo l’amore più bello di sempre, ancora scossi dai singhiozzi.
“Ti amo Lou, ti amerò per sempre” ti sussurrai prima di venire. Era vero Lou, ti amavo più di ogni altra cosa.
Ma la mattina dopo non eri in casa. La parte del letto accanto a me era rifatta, ancora col tuo odore addosso.
E finalmente piansi, piansi anche io quando trovai il tuo bigliettino. “Ti amo Harry, ma se ciò ti rende felice lo farò. Me ne andrò, ma sappi che non ti dimenticherò. Resterai sempre il mio piccolo grande amore”.
Le lacrime divennero impossibili da trattenere, mi accasciai a terra stringendomi i capelli tre le dita. E urlai, urlai forte, tanto che i vicini si spaventarono.
Non potevo credere di aver perso te, l’unica persona che mi faceva battere il cuore come nessun altro. L’unica che mi amasse così com’ero, sia fuori che dentro.
Ma è questo ciò che fa la leucemia, ti porta via tutto. Distrugge ogni piccola cosa, ti fa a pezzi e poi ti annienta. Non c’è modo di sconfiggerla perché una volta che colpisce è letale.
Perdi tutto, tutti. A partire dal colore acceso della tua pelle che diventa di un bianco scheletrico, per poi passare agli occhi, toglie tutta la vitalità che li caratterizza facendoli diventare bianchi, spenti. Poi passa ai capelli che te li porta via senza troppe cerimonie,ogni volta che ti guardi allo specchio ti fai schifo, arrivi addirittura a negare che sei tu la figura riflessa.
Poi colpisce i tuoi cari, allontana le persone, ne fa stare male altre. Ti porta via l’amore.
Quando agisce è peggio delle peste, perché va a colpire le cose che amiamo di più. E io la vita l’amavo, amavo te, amavo i miei capelli, amavo poter correre nei prati tenendoti la mano.
Ma ora non posso più Lou. La malattia mi sta distruggendo e sento le forze che mi abbandonano.
Mentre scrivo questa lettere copiose lacrime mi bagnano il volto, ormai so che mi restano solo poche ore, faccio fatica a scrivere e sento dolore dappertutto. Vorrei averti vicino amore, vorrei poter morire stretto tra le tue braccia, poterti baciare intanto che aspetto che la morte arrivi e mi porti via. Voglio potermi vantare di aver visto il paradiso ancor prima di morire..
E invece sono solo. Ho bisogno di te, ma questo tu non lo saprai mai e nel caso succeda sarà troppo tardi perché io sarò già morto.

Ti amo Louis, ti amo con tutto me stesso.
Aspetterò che tu mi raggiunga.
Tuo, Harry.


LEGGIMI
Sono tornata con un’altra storia abbastanza drammatica.
Povero Harry, malato di leucemia.
Beh spero vi piaccia, non ho mai provato a scrivere nulla sotto forma di lettera.
che ne dite di lasciarmi una recensione? Non penso sia mai morto nessuno
Grazie comunque per essere arrivati fino a qua.
Se vi va passate anche dalle mie altre storie.
Alla prossima! xxx

  
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