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Autore: Flipmeforward    03/04/2013    1 recensioni
Questo è lo stato di grazia, questa è la lotta che vale la pena combattere, l'amore è un gioco senza pietà, a meno che non giochi bene e correttamente.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kurt Hummel, Sebastian Smythe
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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State of grace

Link dell'originale → http://www.fanfiction.net/s/8660532/1/State-of-grace

 

 

 

Sono rimasti in silenzio per tre giorni. Continuano con la loro vita come al solito; fanno colazione insieme, vanno al lavoro, cenano insieme, sbrigano le loro faccende, guardando la tv insieme, dormono anche nello stesso letto – solo che non parlano l'uno con l'altro. Non si siedono vicini sul divano, dormono alle estremità dei loro lati del letto.

 

Il fatto che lavorino insieme così, senza intoppi, che si conoscano l'un l'altro così bene che possono funzionare facendo il bucato o cucinare la cena senza parlarsi, dice molte più cose di quante potranno mai dirle le parole. Sebastian può dire quello che vuole sul fatto di non essere pronto ad impegnarsi, ma sono già dannatamente legati. Kurt tace, aspetta che sia il suo ragazzo a rendersene conto, e Sebastian resta in silenzio perché è troppo testardo per arrendersi.

 

Kurt lavora fino a tardi venerdì. Molto, molto tardi; è passata la mezzanotte quando esce dalla metropolitana. E' affamato e stanco e spera davvero che Sebastian abbia comprato qualcosa sulla via di ritorno dal lavoro. Probabilmente non l'ha fatto. Sebastian solitamente lavora fino a tardi il venerdì e Kurt di norma esce prima, il che significa che di solito è lui che prepara la cena ad entrambi, cosa che Sebastian probabilmente si sarebbe aspettato, e Kurt si ritrova sempre più scocciato con ogni passo che fa in direzione del loro appartamento.

 

Gli ci vogliono tre tentativi prima di riuscire a far entrare la chiave nella serratura perché è troppo nervoso, e maledice mentalmente la loro nuova porta d'ingresso, troppo silenziosa da emettere un qualsiasi rumore quando la apre e cerca di sbatterla per chiuderla. La rabbia è ribollente dentro di lui ma vacilla quando sente la voce di Sebastian provenire dal salotto. E' la prima volta che lo sente parlare negli ultimi tre giorni, e lo confonde un po' il fatto che non sia neanche rivolta a lui.

 

Mhm. Sì. Sì ti farò sapere. Grazie.”

 

Kurt non è neanche sicuro di voler sapere chi stia chiamando Sebastian così tardi di venerdì notte, quindi gli passa semplicemente oltre dirigendosi in cucina. Apre il frigo nella speranza di trovare una qualsiasi cosa da mangiare, anche se sono solo degli avanzi o un sandwich o una mela.

 

Dove CAZZO sei stato?!” grida Sebastian, e Kurt fa un salto e sbatte la porta del frigo. Non si aspettava che Sebastian l'avesse notato, ancora meno che lo avesse seguito in cucina.

 

Non si era neanche aspettato un altro scontro di urla come fine del periodo di silenzio.

 

A lavoro,” dice bruscamente, mettendo il piatto con gli avanzi della lasagna in microonde.

 

Cazzate,” sbotta Sebastian. “Ho chiamato a lavoro, hanno detto che eri uscito alle quattro.”

 

Oh. Tecnicamente quello è vero. Kurt ha lasciato il suo ufficio alle quattro.

 

Ho aiutato Eileen del terzo piano,” afferma perché è vero. Le aveva promesso di aiutarla e sono rimasti bloccati col vestito che stava ultimando fino alle undici, nessuno dei due aveva intenzione di fermarsi quando mancava così poco alla fine.

 

E io dovrei crederci?” lo schernisce Sebastian. “Non hai neanche risposto al cellulare.”

 

Kurt aggrotta la fronte a quelle parole. E' piuttosto sicuro che si sarebbe accorto se Sebastian l'avesse chiamato, specialmente in quelle circostanze. Fruga nelle tasche ed estrae il cellulare. Morto. Lo appoggia al bancone e scrolla le spalle.

 

Immagino che abbia la batteria scarica.” Il microonde suona e Kurt cerca nel primo cassetto una forchetta e un coltello, poi si allunga a prendere un bicchiere pulito. Vuole, ha bisogno, di mangiare prima di avere a che fare con qualsiasi stronzata Sebastian abbia intenzione di lanciargli contro. “Perché mai ti importa poi?” borbotta, tirando fuori il piatto.

 

Perché ero preoccupato!” esclama Sebastian, facendo di nuovo sobbalzare Kurt e facendogli cadere le posate sul bancone. Alla fine si gira allora, e guarda il suo ragazzo. Sebastian sembra... distrutto. I suoi capelli sono un disastro, i primi bottoni della sua camicia sono aperti, è pallido, e i suoi occhi sono arrossati. “Dio, Kurt, saresti potuto essere ovunque!” Sebastian si passa una mano tra i capelli e crolla contro il muro dietro di lui. “Era tuo padre, comunque,” dice e fa un cenno in direzione del salotto, riferendosi alla telefonata che stava facendo quando Kurt era tornato a casa.

 

Hai chiamato mio padre?” chiede Kurt, non sapendo se sarebbe dovuto essere arrabbiato o no.

 

Non sapevo dove fossi! Otto ore, Kurt. Sai cosa sarebbe potuto succederti?” La sua voce si spezza all'ultima parola e Kurt vede che che comincia ad avere le lacrime agli occhi.

 

Ero a lavoro,” ripete Kurt, un po' colpevole questa volta.

 

Già, e io come avrei dovuto saperlo? Non rispondevi al telefono, Rachel non sapeva dove fossi -”

 

Hai chiamato Rachel?” interrompe Kurt incredulo. “La detesti!”

 

Ma amo te!” urla Sebastian, incrociando le braccia al petto e le lacrime cominciano a cadere. “Ti amo, e l'ultima cosa che ti ho detto è che non volevo giocare a 'mamma casetta' con te per il resto della mia vita e tu saresti potuto essere ovunque. Fuori a scopare, o a metà strada da Los Angeles, o solo – cazzo, non lo so!” Pressa i palmi delle mani sugli occhi per fermare le lacrime. “Hai visto CSI,” dice, la voce attenuata dai suoi polsi. “Otto ore sono un sacco di tempo.”

 

Kurt lo fissa. Sa che Sebastian lo ama, lo sa, ma dopo questi giorni...

 

Sebastian,” lo chiama gentilmente. “Sono qui. Sto bene.”

 

Sebastian avvolge le braccia intorno a se stesso e annuisce, non alzando lo sguardo.

 

Già, lo so. E' stato stupido.”

 

Se avessi saputo che ti importava avrei chiamato,” afferma Kurt, voltandosi per prendere il cibo, e quando guarda un'altra volta indietro Sebastian lo sta fissando.

 

Pensi che non mi importi?” chiede, la voce debole come Kurt non l'aveva mai sentita prima. Può notare nuove lacrime formarsi e mette nuovamente da parte il cibo.

 

Ti ho chiesto se avessi mai pensato al matrimonio e mi hai riso in faccia,” sostiene, incrociando a sua volta le braccia e concentrandosi su un punto del muro a lato del fianco di Sebastian. “ E poi non abbiamo parlato per tre giorni. Onestamente non sono sicuro che mi autorizzi a credere che ti importi.”

 

Kurt, io-” inizia Sebastian ma poi si blocca. Non continua.

 

Già,” dice Kurt tranquillamente, prende il piatto e va a chiudersi nello studio.

 

***

 

Quando finalmente va a letto, sono le tre passate. La camera è buia e Sebastian è già raggomitolato sotto le coperte. Kurt non si prende la briga di controllare se sia sveglio o meno, perché non lo vuole sapere.

 

Nel momento in cui Sebastian si gira appena Kurt si è sistemato, immagina di avere comunque la risposta.

 

Mi importa di te,” dice Sebastian, la sua voce insolitamente roca e Kurt pensa sia dovuta al pianto. “Kurt, ti prego non pensare mai che non mi importi.”

 

Kurt non dice niente, fissa solamente il soffitto. Non sa cosa dire.

 

Ti amo,” continua Sebastian quando Kurt non gli dice di stare zitto. “E' solo che non ho mai pensato al matrimonio. Onestamente non mi è mai passato per la testa.”

 

Dovrebbe farmi sentire meglio?” chiede amaramente Kurt. Sebastian sospira.

 

Mi dispiace, okay? Mi dispiace di averti riso in faccia. Io – Mi hai colto alla sprovvista.”

 

Perché non potevi semplicemente essere sincero allora?” domanda Kurt, finalmente girandosi per guardare Sebastian nella luce fioca. E' il suo turno di avere le lacrime agli occhi ora. “Perché non potevi semplicemente dire 'wow, non ci ho mai pensato, ma sembra fantastico, posso pensarci?' Hm?”

 

Mi dispiace,” ripete Sebastian.

 

Già, beh, sono felice di aver chiesto la tua opinione prima di far scoppiare la domanda,” afferma pungente, ricacciando indietro le lacrime.

 

Sebastian strabuzza gli occhi.

 

Vuoi sposarmi?” chiede sorpreso. Kurt sbuffa e si gira sul suo fianco, la sua schiena rivolta a Sebastian.

 

Non preoccuparti, non te lo chiederò,” mormora, portandosi le coperte fino al collo.

 

Sebastian si sposta sul letto, raggomitolandosi più vicino a Kurt ma non osando ancora toccarlo.

 

E se dicessi di sì?” sussurra. “Non lo chiederesti lo stesso?”

 

Fottiti,” dice Kurt, tirando le coperte sopra la testa. Sebastian le tira via.

 

Hey, sono serio, okay?”

 

Kurt volta la testa per guardarlo. “Sì, certo. Mi hai deriso tre giorni fa, ricordi?”

 

Tre giorni di silenzio sono un sacco di tempo per pensare. Senti, non sono – non voglio volare a Las Vegas domani, o altro. Ma ci ho pensato. E non sono contrario.”

 

Tu 'non sei contrario' al pensiero di passare il resto della tua vita con me? Grazie. Davvero.” Kurt tenta di riportare su le coperte ma Sebastian le tiene strette.

 

Quella non era la la vera domanda, giusto? Ho già programmato di spendere il resto della mia vita con te. Solo non avevo pensato che avessimo bisogno di essere sposati per farlo.”

 

Il modo in cui lo dice, con naturalezza, come se stia parlando del fatto che il cielo sia blu oppure no, è come Kurt capisce che è vero. E' davvero qualcosa in cui Sebastian crede. Non è neanche una domanda per lui, non lo è da tanto tempo. Kurt si gira completamente così non deve allungare il collo per guardarlo.

 

Davvero?” chiede, ma è per una conferma, non perché stia dubitando. Sebastian scrolla le spalle.

 

Davvero,” dice Sebastian, un piccolo sorriso esitante appare sulle sue labbra. Kurt alza le coperte in un invito silenzioso e Sebastian ci scivola velocemente, e si accoccola dietro di lui.

 

Hai richiamato mio padre?” domanda Kurt, spingendosi indietro nell'abbraccio di Sebastian e godendo del braccio caldo attorno al suo girovita.

 

Gli ho mandato un messaggio. E uno a Rachel,” risponde Sebastian, baciando il collo di Kurt.

 

Dobbiamo comunque parlare domani,” afferma Kurt con uno sbadiglio. Sebastian gli bacia nuovamente il collo.

 

Lo so.”

 

Senza urlare.”

 

Lo so.”

 

Kurt chiude gli occhi e si mette comodo sul cuscino, in grado alla fine di rilassarsi per la prima volta dopo giorni.

 

Ti amo.”

 

La presa di Sebastian attorno a lui si stringe e si spinge più vicino.

 

Ti amo anche io.”

 

 

 

 

 

 

 

***

 

Note della traduttrice :

 

Siamo tornati alla dolcezza.

Sebastian disperato perché non sa dove sia Kurt aww çWç

I can't con Flipmeforward è.è

Grazie alla solita frikky __blackbird <3

E grazie a tutti quelli che vorranno lasciare una piccola recensione per la fantastica autrice.

 

 

  
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