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Autore: principessa delle tenebre    04/04/2013    1 recensioni
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mio Salvatore

 

Una sera Amanda, fingendo di andare al cinema con degli amici, uscì di casa e si recò sul ponte sopra il fiume che attraversava la sua città: aveva deciso di farla finita, non ce la faceva più a sopportare tutte le prese in giro e le risatine che chiunque a scuola le rivolgeva.
Arrivata sul ponte si sedette sul parapetto e dopo aver bevuto l’ultimo sorso che era rimasto nella bottiglia di liquore che aveva preso da casa di sua nonna, butto giù prima la bottiglia e dopo si lasciò cadere nel vuoto per poter mettere fine alle sue sofferenze.
Quello che Amanda non sapeva, però, era che quella notte aveva un angelo custode a vegliare su di lei….
Infatti, il mattino seguente, la ragazza si risvegliò in un enorme letto in una stanza altrettanto gigantesca; provò ad alzarsi ma, non appena tentò di fare un passo, sentì le gambe cederle ma non sentì il duro pavimento sotto di lei bensì due braccia forti e muscolose che la presero al volo.
Amanda alzò lo sguardo e vide sopra di lei il volto di un ragazzo che le stava sorridendo maliziosamente.
Appena la rimise a sedere sul letto si presentò: - Io mi chiamo Damon, Damon Salvatore - le disse - e direi che questa notte il mio cognome è stato proprio azzeccato considerando che se non fosse stato per me a quest’ora tu non saresti più tra noi. -
Arrabbiata ma anche sorpresa che un ragazzo bello come lui l’avesse notata e salvata gli disse: - Io sono Amanda e forse  oggi non volevo più essere tra i vivi! Volevo solo farla finita e tu hai rovinato tutto!! -
-Oh no no cara, ora tu dici così ma di sicuro te ne saresti pentita, te lo dice uno che ci ha già provato un milione di volte. -
-Quindi anche tu hai provato a suicidarti? -
-Si, diciamo di si. -
-In che senso diciamo di si? -
-Se rimarrai qui fino a quando ti sentirai meglio e magari mi ringrazierai anche, potrei dirti il perché. -
-Quindi tu sei il mio angelo custode? -
-Non direi proprio angelo, piuttosto un demone. -  disse lui ma poi, quando si accorse che Amanda lo guardava perplessa aggiunse - Poi capirai. -
 
Amanda passò tre giorni lì sorvegliata a vista prima che Damon le permettesse di uscire anche solo in giardino da sola.
In quei tre giorni i due si conobbero un po’ di più e Amanda iniziò a fargli delle domande riguardo ciò che le aveva detto il primo giorno ma lui continuava a rispondere con delle domande riguardanti il perché lei volesse farla finita.
 
Una notte, però, Amanda fece un incubo e Damon, sentendo le sue urla, corse nella sua camera e iniziò a rassicurarla dicendole che andava tutto bene e che era stato solo un brutto sogno.
Da quella notte Amanda iniziò a fidarsi di più del suo salvatore e così iniziò a raccontargli la sua storia, di come tutti la prendessero sempre in giro, di come alcune ragazze la picchiassero e di come i suoi genitori non si accorgessero di nulla o non chiedessero l’origine dei lividi che ogni giorno lei ritrovava sul suo corpo, quasi fossero un promemoria di quello che l’avrebbe aspettata a scuola il giorno successivo. Damon rimase molto colpito dalle sue parole e capì che lei non ne aveva mai parlato con nessuno così l’abbracciò forte. Amanda iniziò a piangere e lui, mentre la cullava tentando di calmarla, le sussurrò: - Ti prometto che d’ora in avanti mi prenderò cura io di te, mi occuperò di chiunque ti faccia soffrire e ti ascolterò sempre quando vorrai parlare. -
 
La mattina seguente Amanda si svegliò tra le braccia di Damon che era rimasto lì tutta la notte per assicurarsi che stesse bene. Non appena si voltò per vedere che ora fosse Damon si svegliò e dopo averle chiesto come si sentisse le disse: - Ieri sera tu mi hai raccontato la tua storia e perciò mi sembra giusto raccontarti la mia… Sono sicuro che rimarrai molto colpita e all’inizio avrai paura di me. Ti chiedo solo di ascoltarmi fino alla fine e di non scappare via da me. Come già sai il mio nome è Damon Salvatore; quello che però non sai è che sono nato nel 1840 e, in teoria, sono morto nel 1864. Com’è possibile? Beh, io sono un vampiro….. -
 
  
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